Sta tornando l’Europa League
6 classifiche per arrivare pronti ai sedicesimi della coppa più bella del mondo.
I 3 climi più rigidi
Ostersund
Ostersund in svedese significa città del nord, ed è di sicuro la città più a nord di questa Europa League. Eppure il clima sarà piuttosto clemente per domani, dove ci sarà una massima di -2 e una minima di -5 ad accogliere i giocatori dell’Arsenal. Durante la partita la temperatura sarà di -4, ma fra l’umidità al 93% e un certo venticello si arriverà a una temperatura percepita di -15.
Dobbiamo ricordare a questo punto che Arsene Wenger ha 68 anni e che non sono quelle temperature da stare in piedi ad allenare. Probabilmente lo rivedremo col suo piumino lungo in versione Evil-Omino-Michelin.
Mosca
Sono addirittura due le squadre a rappresentare la città di Mosca in questa Europa League. Lo Spartak, che stasera affronterà in casa l’Athletic Bilbao, e il CSKA, che giocherà il ritorno in casa 21 febbraio contro la Stella Rossa.
Al momento concentriamoci solo sulla prima. Al momento del calcio d’inizio alla Otkrytiye Arena è prevista una temperatura di -11,3°, con un’umidità del 97% che porterà la temperatura percepita a scendere fino ai -18. Se pensate che almeno i giocatori dello Spartak sono abituati, vi sbagliate. Il campionato russo è saggiamente fermo dai primi di dicembre e la squadra ne ha approfittato per svernare a Marbella.
Giocatori dello Spartak che non sanno cosa li aspetta.
Alla luce di queste previsioni: quanto ci tenete a Massimo Carrera? È giusto che lui e José Ángel Ziganda debbano stare in piedi a dare indicazioni con una temperatura così bassa? Non sarebbe giusto consentire agli allenatori in queste situazioni di emergenza di allenare da casa tramite Skype?
Copenaghen
Partiamo dalle buone notizie: stasera a Copenaghen potrebbe nevicare. Neve debole, nell’ordine di un centimetro, ma meglio che niente. La temperatura tutto sommato sarà accettabile: 1° che diventa -5° di percepita, tranne da Simeone che percepisce sempre una temperatura vicino ai 35°.
Sarà l’occasione di vedere Griezmann con la calzamaglia, Diego Costa con le maniche corte e i guanti e i giocatori del Copenaghen trattare il freddo come se fosse un’appendice del loro calcio.