Sta tornando l’Europa League
6 classifiche per arrivare pronti ai sedicesimi della coppa più bella del mondo.
Le 10 maglie da comprare
FK Ostersund
Giocatore da abbinare: Saman Ghoddos
Quella dell’Ostersund sarebbe una maglia a strisce rossonere classica, se non fosse per l’incredibile, esoterico, logo dell’Ostersund. Uno stemma incoronato da un inquietante gufo dorato con un’apertura alare enorme e uno sguardo che incenerisce qualsiasi avversario che non appartiene al regno della notte.
RB Salisburgo
Giocatore da abbinare: Dominik Szoboszlai
Se siete dei fanatici dell’anti-nostalgismo siete anche quel tipo di persone pronte a un calcio fatto di franchigie di brand malvagi. Fra le squadre della Red Bull, il Salisburgo è quella che asseconda meglio anche il vostro istinto hipster. Non è forte quanto il Red Bull Lipsia ma è comunque la squadra della città di Wolfgang Amadeus Mozart, che ha lanciato il più grande teorico della morte del calcio: Roger Schmidt.
Bisogna anche considerare che siamo nel paese che ha dato i natali ad altre cose ossessive e angoscianti della nostra cultura: Michael Haneke, il valzer, Adolf Hitler. Se siete dalla parte del male, dell’oscurità e dei sentimenti malvagi, è la maglia che fa per voi. A calcetto va bene anche solo se siete solo un po’ stronzi.
Athletic Bilbao
Giocatore da abbinare: Aritz Aduriz
Al contrario, se odiate il capitalismo e il calcio moderno quello che fa per voi è la maglia di una squadra che punta tutto sul radicamento a un’identità locale. In più, c’è da dire, è una bella maglia, con uno sponsor in basco che sembra una lingua aliena, con tutte quelle ‘t’ e quelle ‘x’ attaccate. Di solito al calcetto se la mettono quelli che vogliono passare per duri.
CSKA Mosca
Giocatore da abbinare: Vasilij Vladimirovič Berezuckij
Se invece il vostro anticapitalismo è più che altro una posa. Se siete di sinistra come Lindo Ferretti, convinti quindi da una certa fascinazione estetica per il design sovietico, eccovi la maglia del CSKA. Stiamo parlando della squadra dell’armata rossa, di cui viene conservato lo stemma su un logo stupendo, in puro stile rivoluzione d’ottobre. Il consiglio è di prendere la versione blu, accompagnata da sottilissime strisce rosse.
Olympique Marsiglia
Giocatore da abbinare: Kostas Mitroglou
Fino a qualche anno fa la maglia dell’OM era la divisa ufficiale di chi viveva in Francia pur odiando la Francia. La trovavi addosso a più o meno tutte le seconde generazione di figli di famiglie africane di qualsiasi tipo. Oggi nelle banlieue la maglia di riferimento è quella del Paris Saint Germain, segno del disimpegno e del dissolvimento accelerazionista della società dei giovani francesi. Si passa dall’OM al PSG come si è passati dal rap alla trap. Ciò nonostante la maglia dell’OM rimane di culto e irrinunciabile per le vostre serate in cui volete sentirvi comodi e più sicuri di voi ma al contempo non ce la fate a mettervi la solita tuta del Chelsea. Quella di quest’anno non è forse tra le migliori versioni, ma è tra le più pulite, quella che più si può camuffare col vostro abbigliamento usuale.
Zenit San Pietroburgo
Giocatore da abbinare: Aleksandr Kokorin
Se invece vi piace l’azzurro del cielo, la democrazia autoritaria di Putin, i giocatori argentini che non sai se sono forti o no, se vi piace avere casa calda d’inverno o se anche – per qualche motivo – vi piace Roberto Mancini allenatore, se vi piacciono tutte queste cose, siete sicuramente molto strani, ma la maglia dello Zenit vi calzerebbe a pennello.
Milan
Giocatore da abbinare: Riccardo Montolivo
Bisognerebbe avvolgere l’idea per cui le maglie da calcio non sono scrigni di una fede, ma esternazioni di stile. Così facendo potremmo accettare con serenità il fatto che la maglia del Milan di quest’anno è veramente elegante e perfetta da sfoggiare anche durante un aperitivo formale. Sia nella versione da casa, con le righe nere e rosse strette e il dettaglio dei bordi neri, sia – forse ancora di più – nella versione da trasferta, dove linee rosse e nere si stendono sopra uno sfondo bianco neve come in un’opera del Neoplasticismo.
Borussia Dortmund
Giocatore da abbinare: Julian Weigl
Di tutte le maglie del Borussia Dortmund, la versione 2017/2018 è forse la peggiore. Eppure se non volete comprarvi una maglia in cui giallo e nero si sfumano uno dentro l’altro come in un video vaporwave, io non lo so che maglia vi volete comprare.
Stella Rossa
Giocatore da abbinare: Richmond Boakye
Nel solco della tradizione delle maglie da comprare “per tradizione”, non può mancare quella del Crvena zvezda. Pur non brillando per originalità, la crasi tra la anti-nostalgia di un marchio come Macron e la grande nostalgia di una maglia come quella della Stella Rossa crea un connubio perfetto per una competizione come l’Europa League che in queste sfumature ci sguazza.
Se invece siete dei fan di quella dello Zenit, ma non riuscite a reperirla da nessuna parte, potete optare per la maglia da trasferta della Stella Rossa.
Lazio
Giocatore da abbinare: Luis Alberto
La Lazio ci tiene così tanto all’Europa League da aver fatto una maglietta specifica per la competizione, quella a righe grosse bianche e azzurre, che richiama quella indossata in occasione della vittoria della supercoppa Europea (ve la ricordate? Era quella con il bollino Del Monte tipo banana).
In realtà non è che ricorda, è proprio quella, ma con un colletto meno invasivo e uno sponsor certamente più vintage.
Non sappiamo se porterà fortuna alla squadra di Inzaghi, quello che possiamo dirvi è che vi porterà ad acchiappare molto sul lungomare di Fregene quest’estate, soprattutto se avete i muscoli di Lukaku.