Mercoledì 11 maggio Vincenzo Nibali ha annunciato il ritiro dal ciclismo professionistico alla fine di questa stagione. La notizia è arrivata al traguardo della quarta tappa del Giro d’Italia 2022, che arrivava a Messina, la sua città natale, dove ha iniziato a pedalare. Nibali nell’intervista durante il Processo alla Tappa è evidentemente commosso, mentre passano le immagini di una carriera e soprattutto dei trionfi. Ribadisce che la decisione è stata presa con serenità e si sofferma, e lo farà spesso nei giorni successivi, sull’affetto che la gente gli sta mostrando lungo le strade, sempre e comunque. Come se capisse solo in questo momento che peso hanno avuto la sua carriera e i suoi successi.
Dal giorno successivo Nibali sembra essersi liberato di un peso, e affronta le tappe del Giro 2022 con molta più serenità. Forse conscio che è l’ultimo, il suo unico obiettivo è divertirsi, godersi l’affetto della gente. Pur senza obiettivi di classifica, alla sedicesima tappa (Salò-L’Aprica) si ritrova quinto in classifica generale. L’attitudine di Nibali a questo Giro è evidente proprio durante la salita verso Mortirolo. Nibali, alla testa di un gruppo di quindici corridori, tra cui la maglia rosa Richard Carapaz e gli altri in lotta per la classifica generale, passa per primo in cima al GPM. Appena scollinati, attacca la discesa in testa, una delle sue specialità. Bastano pochi metri per fare selezione e addirittura per fare il vuoto. Luca Gregorio in telecronaca commenta: «Vincenzo non credo abbia proprio attaccato, ma è talmente superiore a livello tecnico in questo frangente rispetto ai corridori dietro che ha preso del vantaggio». L’azione in sé porterà a nulla di fatto, ma tanto basta ai tifosi per esaltarsi di fronte al canto del cigno del campione messinese.
Come disse Paolo Savoldelli in un intervento dalla moto durante un’altra discesa di Nibali dal Mortirolo nel 2010, Nibali «è un grande discesista perché non corregge mai le traiettorie in curva». Per celebrare la sua straordinaria carriera ecco sue sette iconiche discese. Nessun ordine, alcune hanno portato a vittorie, altre ci hanno fatto emozionare.