Febbraio è il mese più corto dell’anno ma non per questo si segnano meno gol belli. Ci sono gol belli che indirizzano la corsa per lo Scudetto, come quello di Kvaratskhelia al Sassuolo, a febbraio il Napoli – se c’era ancora qualche dubbio – ha (probabilmente) chiuso il discorso. Poteva starci anche quello di Osimhen, sempre col Sassuolo, una giocata di pura potenza di quello che è il miglior attaccante del campionato. Ci sono gol per la salvezza, come quello di Coulibaly o di Verde. Ci sono gol belli e basta, come quello da centrocampo di Biraghi (un gol da centrocampo!) o quello di Orsolini con la Sampdoria. Ci sono gol che forse non serviranno a nulla, come quello di Valeri, ma che rimangono bellissimi per realizzazione e storia. Ci sono gol di squadra dove però il singolo deve comunque inventarsi la giocata, quello di Pedro, e gol che semplicemente non sono entrati in classifica. Luis Alberto, Zappacosta, Strefezza, tutti gol belli ma che non abbiamo scelto. Insomma, può succedere di tutto in Serie A, una sola cosa non cambia mai: ci saranno sempre dei gol belli da raccontare.