La Serie A è finita. O almeno questo è quello che viene da pensare a guardare acquisti e cessioni dell’ultima sessione di calciomercato in Serie A. Pochissimi acquisti, tutti strani e arrabattati, e nemmeno troppe cessioni. Cessioni minori, lontane dalle clamorose plusvalenze degli scorsi anni. Come se anche i nostri pezzi pregiati fossero finiti. Venduta tutta l’argenteria abbiamo preso un telo e lo abbiamo steso per strada, riempiendolo di pentole e bicchieri.
Le cessioni di questo calciomercato sono state particolarmente tristi, perché non abbiamo venduto i nostri pezzi migliori ma giocatori promettenti che dovevano ancora pienamente realizzare il loro potenziale. Abbiamo iniziato a vendere i giocatori quindi prima che riescano ad acquisire il loro pieno valore, tecnico e quindi anche economico. Ho classificato le cessioni più tristi di questo calciomercato di gennaio.
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