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Se ci fosse solo il calcio
22 ago 2016
22 ago 2016
Power ranking: i migliori calciatori tra gli atleti che praticano altri sport.
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Questa cosa delle Olimpiadi, non so a voi, a me fa pensare. Vedere i migliori atleti del mondo spostare i limiti dell'uomo competendo negli sport più disparati mi fa spesso chiedere: e se si fossero dedicati tutti al calcio? Nella mia neanche tanto lucida follia, mi capita di immaginare un mondo totalmente calciocentrico nel quale tutti gli altri sport non esistono. Neanche la politica esiste, men che meno le code in autostrada: solo calcio.

“L'importante non è vincere, ma giocare a calcio” - Barack Obama

Provate ad immaginare esseri umani stranissimi di loro, freak, come Micheale Phelps o Russell Westbrook instradati al calcio fin dall'infanzia, che pazzeschi giocatori di pallone sarebbero potuti diventare? Quanta gioia poteva regalarci la coordinazione di gente come Evgenij Pljuščenko, Andrea Cassarà o qualche tuffatore cinese, se applicata al fantastico mondo del calcio. Per rimettere le cose nella giusta prospettiva calciocentrica ho classificato in un power ranking i più forti calciatori tra gli atleti che per mestiere non giocano a calcio. 1° Steve Nash

Secondo Federico Buffa Steve Nash poteva essere tranquillamente un buon giocatore della Serie B italiana. Suo padre, John Nash, era un calciatore professionista; suo fratello, Martin Nash, ha giocato in Canada fino al 2010. Nessun dubbio quindi su chi sia il miglior giocatore di calcio tra gli atleti che non giocano a calcio, anche oggi da ritirato, anche tra qualche altro anno mi viene da dire. https://www.youtube.com/watch?v=pl0TCsBR2lc Con una visione del gioco che definire fuori dall'ordinario è riduttivo, Steve Nash è un centrocampista box-to-box fatto e finito (sempre Federico Buffa l'ha definito mezz'ala destra). Naturalmente dotato per l'assist come forse solo altri due o tre esseri umani nella storia dell'umanità, può sfruttare l'altezza – 191 centimetri come Pogba – per coprire il campo sia in verticale che in orizzontale e se dovessi fare una comparazione lo definirei un Lampard più indie. https://www.youtube.com/watch?v=-pthrs5zK9U A vederlo giocare nel video qui sopra, Steve Nash è un calciatore. Stoppa il pallone come un calciatore, si muove come un calciatore, dopo aver passato il pallone – per esempio – non rimane fermo, va a dettare i tempi al compagno, cerca la profondità. Come è diventato uno dei migliori giocatori di basket della sua epoca, Steve Nash avrebbe potuto giocare nell'Inter, fare il regista di documentari indipendenti, l'inviato per il David Letterman Show e sarebbe riuscito bene in ogni cosa. Steve Nash non è un essere umano normale e sarebbe primo in molte classifiche di questo tipo, ma soprattutto è primo nella classifica dei nostri cuori. 2° Rafael Nadal

Lo zio di Rafael Nadal, Miguel Angel Nadal, è stato un fortissimo difensore spagnolo che ha giocato a lungo nel Barcellona ed in nazionale, e se la genetica ci insegna qualcosa, meglio avere un parente campione di calcio che non averlo. Fino a 12 anni Rafa ha praticato sia il tennis – sport in cui dominava a livello nazionale ed europeo – che il calcio, e pare fosse un ottimo giocatore. Scelse alla fine il tennis sotto la spinta dell'altro zio, Toni, che evidentemente aveva la vista davvero lunga. Come calciatore Nadal è un perfetto attaccante moderno: molto forte fisicamente e coi cambi di direzione di un ballerino di flamenco. Inoltre possiede una velocità nel breve capace di far impazzire anche i migliori difensori del mondo e se il suo sinistro tocca minimamente la velocità e lo spin del dritto... buona fortuna ai portieri. In più, grazie al lavoro quotidiano con una palla da tennis, ha sviluppato delle doti tecniche da giocoliere.

Rafael Nadal è il tipo di persona fastidiosa che riesce in tutto quello che prova. Oggi pare sia un ottimo giocatore di golf con velleità di professionismo e un handicap di +3, qualunque cosa questo voglia dire. Chissà se il Nadal dodicenne avesse scelto il calcio, magari oggi la Spagna avrebbe il grande centravanti che manca loro da quando Fernando Torres ha deciso che bastava così. https://www.youtube.com/watch?v=r-MbRr-H59E 3° Maria Sharapova

Ho messo Maria Sharapova al terzo posto di questa classifica perché sono rimasto veramente impressionato dalle sue abilità nel palleggio. Il direttore di Ultimo Uomo dice che la mia è una scelta sessista, che premio la tennista russa perché non credo una donna possa palleggiare bene, che nel mio subconscio il calcio è una cosa da maschi. La verità è che Maria avrebbe potuto tranquillamente scegliere la carriera di calciatrice anzi, dati i recenti sviluppi può ancora pensare di giocare a pallone, dopotutto ha solo 29 anni. https://www.youtube.com/watch?v=iv0OhLtuxlM

Nel suo modo di palleggiare c'è una grazia naturale, una grazia russa la chiamerei se fossi un poeta.

Che poi non è solo questione di abilità nel palleggio, allora il calcio sarebbe pieno di Neymar e basta, è anche il suo fisico ad essere perfetto per lo sport, qualunque sport. Maria Sharapova è infatti molto alta, 188 centimetri, ma questo non le toglie del tutto una certa armonia nei movimenti, che sembra renderla perfetta per interpretare qualunque ruolo all'interno di un campo da calcio. https://www.youtube.com/watch?v=EC9hJaGJQlQ 4° Odell Beckham Jr Odell Beckham Jr parte avvantaggiato da questa cosa di avere il cognome del calciatore più cool del pianeta, che evidentemente ti deve aiutare nella vita. La sua giocata più iconica, e più in generale il suo ruolo nel football, lo classificherebbero come un ottimo portiere. In realtà le capacità di un portiere di calcio sono altre e tutto quello che sa fare Odell è bloccare con una mano dei campanili del Coco Lamela e proprio non saprei come possa tornare utile quando ti fanno dei tiri veri. https://youtu.be/KLxYFo9K03g?t=33

Questa la so fare anche io.

La verità è che Odell Beckham Jr ha giocato a calcio fuori dai pali fino ai 14 anni e – a suo dire - sarebbe potuto diventare professionista anche coi piedi. Qualche giorno fa ha infilato una maglietta dei Metallica e si è andato ad allenare con il Bayern Monaco, palleggiando con Xabi Alonso, facendo foto con Javi Martinez, provando a farsi passare per Alaba. Intervistato da una giornalista inglese, che con spirito campanilista ha chiamato il calcio proper football per tutto il tempo, Beckham jr ha detto di essere un giocatore alla Neymar o Messi e io voglio credergli.

 5° Usain Bolt

Usain Bolt potrebbe chiudere un contropiede nell'area avversaria, arrivando dalla sua, in circa 9 secondi. Potrebbe anche prendere il palo, veder ripartire l'azione avversaria e poi fermarla nella sua area impiegando complessivamente meno di 19 secondi per le due fasi. Su di un campo da calcio Usain Bolt saprebbe fare principalmente due cose: correre avanti e correre indietro. Però in questi due fondamentali si troverebbe appena sotto Cristiano Ronaldo, ma appena sopra Victor Ibarbo. [embed]https://youtu.be/86lUCtnDges?t=310[/embed]

Questo è il tipo di gol che potrebbe segnare Usain Bolt. Gol generati da uno strapotere fisico così evidente da non richiedere nessuna particolare abilità tecnica.

Bolt potrebbe essere una di quelle prime punte alte, ma bravissime ad attaccare la profondità, tipo Kalinic o – più verosimilmente – un attaccante esterno in un 4-3-3, di quelli per nulla associativi che fai giocare quando hai bisogno di allargare il più possibile la difesa avversaria e tu lo metti lì, a calpestare la linea del fallo laterale pronto a fare quello che gli riesce meglio: correre avanti e indietro. Va detto che tecnicamente non è un granché, anche se lui pensa di poter giocare nel Manchester United. https://www.youtube.com/watch?v=MV0HmV6jqJU

Tutto il calcio di Usain Bolt.

 6° Conor McGregor Conor McGregor fa a botte per vivere, che è comunque una scelta di vita interessante. Lo fa nella disciplina che in questi tempi bui riscuote più successo, la MMA, una disciplina di arti marziali miste che tra le altre cose prevede anche un uso fantasioso delle proprie gambe. Questo ha permesso a McGregor di sviluppare una certa abilità nell'uso dei calci tout court. https://www.youtube.com/watch?v=6Q4GqfKGhWo Conor McGregor palleggia come uno che ha giocato a calcio ad un certo punto della sua vita. Al campetto con gli amici, alla scuola calcio dai 7 ai 14 anni, alle medie durante l'ora di educazione fisica. Palleggia come uno che se non spaccasse i nasi per pagare le bollette (del proprio jet privato) giocherebbe con gli amici il giovedì sera e sarebbe quello più fomentato, quello che non salti mai anche se è più scarso di te, che pensi sia più scarso di te e poi fa dei gol assurdi tirando fortissimo, quello che può colpire una palla di taglio da girato e mandarla dentro una piscina. Sarebbe quello col fiato, quello che fa fallo e non chiede scusa. Dopotutto Conor è irlandese e il calcio è parte della sua cultura come è parte della nostra. Per quanto mi riguarda se Conor McGregor avesse deciso di giocare a calcio invece di spaccare facce sarebbe stato un buon terzino. Di quelli abbastanza tecnici, bravi nel dribbling in corsa, ma soprattutto molto concentrati, sempre precisi nelle diagonali e sotto sotto pazzi. Se dovessi avventurarmi ancora direi che McGregor sarebbe diventato un incrocio tra l'atletismo di Mexes e l'applicazione di Mario Rui. 7° Roger Federer Roger Federer entra in questa classifica come entrerebbe in qualunque classifica del mondo solo per tutta la felicità che sembra prometterti. Se avesse praticato il gioco delle freccette sarebbe stato il più elegante essere umano a tirare una freccetta; se avesse fatto equitazione avrebbe avuto il cavallo più bello; se fosse finito a vendere bracciali intrecciati a mano nei mercatini di sinistra, i suoi sarebbero stati i braccialetti più belli di tutto il mercatino. https://www.youtube.com/watch?v=cS6tIGN_kfI A vederlo palleggiare così, con la palla da tennis gigante che solo i ragazzini a caccia di autografi sanno dove trovare, lo diresti addirittura scarso, anche più scarso di Tommy Haas. La realtà è che per lui è tutto un discorso di confidenza: se gli metti un pallone tra i piedi per un po' di tempo hai il trequartista, sicuro. Un trequartista un po' sperduto, tipo Lamberto Zauli o Vazquez, non un trequartista estremamente affidabile come può esserlo un Reus. Nel calcio infatti mi sembra più difficile raggiungere quel punto altissimo che ha toccato lui nel tennis, tra eleganza ed efficienza, e probabilmente un giorno un presidente della provincia italiana avrebbe detto di Federer che è più divertente che utile.

8° Tom Daley Tom Daley rientra nella categoria di esseri umani che hanno lavorato talmente tanto sul loro fisico da poterci fare quello che vogliono, anche usarlo per grattugiare lo zenzero nel tè (usando il proprio fisico come grattugia). E lo ha fatto per lanciarsi da dieci metri d'altezza dentro dell'acqua, che se ci pensate è una cosa da pazzi, pazzi divertenti, ma non cambia poi molto la storia. Fare il tuffatore – però – ti sviluppa delle abilità incredibili, che secondo me ti aiutano tantissimo quando vai ad una festa ed è un po' un mortorio. https://www.youtube.com/watch?v=eG8r31x6iyg Tom Daley giocherebbe sicuramente meglio a calcio dentro a un fumetto giapponese, però deve esserci anche un modo di applicare questa sua abilita di rilanciare il pallone con un salto mortale nel calcio reale. Non lo so, potrebbe fare il difensore che rilancia col carpiato, il portiere che para solo con lo scorpione, sinceramente non ne ho idea, però credo che è il tipo di situazioni che prendi Tom Daley lo affidi a Guardiola e poi ci pensa lui. 9° Kobe Bryant Il fatto che Kobe Bryant sia cresciuto in Italia sembra costringerlo ad essere in qualche modo legato al calcio. Ma è più una nostra fissa, che se passi in Italia devi saper giocare a pallone per forza, anche se sei americano, se tuo padre gioca a basket, anche se tu sei ossessivo compulsivo nei confronti di quello sport. Chi passa in Italia deve saper giocare a calcio anche se poi a tutti gli effetti sei diventato uno dei più grandi di sempre nel tuo sport che è un altro. Kobe non perde occasione per provare a confermare questa impressione, perché sinceramente sembra davvero amare il nostro paese. Però si capisce che si sforza. https://www.youtube.com/watch?v=LaYUuQ55ic4 Quando palleggia lo fa con le mani in tasca, come per mostrare la massima confidenza possibile, però non prova mai qualcosa in più, si vede che la sua abilità calcistica è basica. Quando parla di calcio dice sempre la cosa più scontata, parla bene di tutti, racconta di come è bello il calcio (e ci credo). Kobe Bryant è proprio quello che metti in porta perché non capisci come potrebbe esserti utile nel campo. https://www.youtube.com/watch?v=NwGEzK7zX90 In questo video racconta che quando andava al parco, da ragazzino in Italia, nessuno voleva giocare a basket con lui, ma tutti giocavano a calcio, allora lui si lasciava coinvolgere. Gli altri bambini gli dicevano «vabbè dai vieni a giocare con noi. Visto che hai le gambe lunghe mettiti in porta e non far passare il pallone». Proprio così, gli dovevano spiegare anche il compito base del portiere, talmente era a corto di conoscenze. Detto questo Kobe riuscirebbe bene anche in una cosa che odia, anzi forse riuscirebbe meglio ancora in una cosa che odia. Bonus Track: gli atleti più scarsi a giocare a palloneCarmelo Anthony Melo ha origini portoricane, ma è cresciuto a Brooklyn dove il basket è più che una religione. Nelle interviste afferma sempre di essere un appassionato del fùtbol, ma non dice mai nulla da appassionato, ha comprato il Porto Rico FC, ma sembra sia più voglia di sedersi dopo il ritiro sotto il portico bianco della sua villa e vedere i ragazzi giocare mentre beve un paio di birre. Tutto filava liscio in questo suo inganno finché un giorno il Real Madrid gli ha detto «dai vieni a giocare con noi, facci vedere quello che sai fare» e non si può dire di no al Real Madrid. https://www.youtube.com/watch?v=nyyndHe0RvU Ovviamente l'inganno è stato facilmente svelato: Carmelo non ha nessun tipo di abilità calcistica, gioca con le babbucce di Flavio Briatore, vedendo questi pochi secondi di video mi chiedo come faccia a giocare così bene a basket se non riesce neanche a colpire un pallone con i piedi nello spazio. Dirk Nowitzki

Dirk Nowitzki gioca a calcio come giocherebbe a basket se non avesse deciso di dedicargli tutta la vita. Sgraziato, innaturale, goffo, tedesco. Ed è forse uno dei messaggi più belli che può lanciare lo sport, se ti applichi puoi passare da così: https://www.youtube.com/watch?v=moM5XXA4X1Q a così: https://www.youtube.com/watch?v=zDebdnDG6jA Romain Bardet https://www.youtube.com/watch?v=HvYx9nkfFys Romain Bardet palleggia come uno che potrebbe spezzarsi da un momento all'altro. I suoi muscoli sono così poco adatti al calcio che sembra stia palleggiando con una palla medica, di quelle che ti impediscono di colpire bene il pallone. Anche quando verrebbe naturale calciare il pallone più forte possibile preferisce non farlo, colpirlo di tacco, non svelarci il fatto che o fai la speranza francese nelle grandi corse a tappe oppure riesci a calciare un pallone a cinquanta metri di distanza, tutte e due le cose insieme non le puoi fare proprio.

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