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Emanuele Atturo
Roberto Insigne è un'altra arma del Frosinone
09 gen 2023
09 gen 2023
L'attaccante del Frosinone è il Calciatore del mese di B di dicembre.
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Emanuele Atturo
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Raffaele Conti / IPA
(foto) Raffaele Conti / IPA
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Con questo articolo celebriamo il giocatore che ha vinto il premio Calciatore del mese in Serie B. Un premio che da anni assegniamo insieme all’AIC (Associazione Italiana Calciatori). A vincere stavolta è l'esterno del Frosinone, già vincitore di questo premio nel febbraio 2020.Roberto Insigne ha esordito tra i professionisti prendendo il posto di Edinson Cavani. Era il 13 gennaio 2013 e il Napoli di Walter Mazzarri stava affrontando il PSV Eindhoven. Insigne è entrato in campo facendosi il segno della croce, baciando per terra, per poi farsi messaggero di alcune indicazioni per Marco Donadel. Il suo esordio era stato accolto con un misto di curiosità e scetticismo. Essere il fratello di un giovane ma già essenziale calciatore del Napoli, la squadra della loro città, può mettere in ombra, ma anche attirare accuse di nepotismo.

Di certo non si può dire che Roberto Insigne non si sia costruito da solo la propria strada. Quell’esordio contro il PSV resta una delle due sole presenze col Napoli - l’unica insieme al fratello Lorenzo. A fine stagione comincia un giro di prestiti che durerà l’intera durata del suo contratto, cinque anni. Un contratto firmato quando Insigne aveva 18 anni e non si capiva del tutto che giocatore fosse, e scaduto quando ormai ne aveva ventitré e si conoscevano più o meno tutti i suoi pregi e difetti.È proprio una volta finito il suo contratto col Napoli che Insigne ha trovato la sua dimensione, a Benevento, dove ha giocato diverse stagioni d’alta Serie B. Ha trovato continuità tattica, in una squadra storicamente predisposta al gioco offensivo, e ha imparato a giocare in un contesto che richiede la vittoria ogni settimana. È diventato un giocatore. Insigne era cresciuto in un club importante, e aveva fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili dell’Italia. Riadattarsi al contesto della Serie B non è stato un passaggio scontato.A Benevento Insigne è stato fra i protagonisti dell’annata della promozione con Filippo Inzaghi, in una stagione in cui è riuscito già a vincere questo premio di Calciatore del mese. Un periodo in cui era riuscito a prendere il posto di Kragl (anche lui autore di una super stagione) e brillare soprattutto per le sue capacità balistiche. Nel 2020/21 ha disputato la sua prima stagione vera in Serie A. Aveva già ottenuto la promozione col Parma, in precedenza, che però lo aveva rivenduto in Serie B. Una stagione da 30 presenze e 2 gol. Il suo primo A in è arrivato curiosamente contro il Napoli, in una partita poi persa dal Benevento anche a causa di un gol di suo fratello.Insigne aveva cominciato anche questa stagione al Benevento. Aveva giocato la prima partita, fuori casa a Cosenza, entrando a venticinque minuti dalla fine. Poi si è trasferito al Frosinone nell’ambito di uno scambio con Camillo Ciano, un altro mancino di culto delle ultime stagioni di Serie B.Roberto Insigne ci ha messo un po’ a prendersi il posto da titolare. All’inizio giocava Marcus Rohden, un centrocampista adattato, che nel ruolo di esterno destro svolgeva delle funzioni quasi da mezzala, stringendo molto e utilizzando la sua abilità negli inserimenti. Del resto il Frosinone tende a costruire soprattutto a sinistra, dove il terzino Cotali dimostra una notevole freddezza nella gestione del pallone, e una certa visione quando si tratta di trovare una verticalizzazione tra le linee. Da quel lato, soprattutto, gioca Giuseppe Caso, una delle grandi rivelazioni di questa stagione di B. Il giocatore su cui ruotano quasi tutte le azioni offensive del Frosinone. L’ingresso di Insigne da titolare - dopo un fisiologico periodo di adattamento, visto che è arrivato tardi dal mercato - ha bilanciato un po’ gli attacchi della squadra, che ora può andare anche a destra per trovare un esterno col gioco più lineare di caso, ma con uno stile anche più penetrante.Quando attacca in transizione diretta il Frosinone è una delle squadre più pericolose del campionato. Contro la Ternana, Insigne ha ricevuto un passaggio col difensore addosso all’altezza del centrocampo. Un pallone all’apparenza innocuo; alle sue spalle però aveva visto Mulattieri tagliare verso l’esterno così lo ha cercato con un passaggio di prima e si è inserito. Il centravanti ha poi chiuso questo uno-due lungo tutta la metà campo avversaria, rimettendo la palla nel mezzo. Insigne ha segnato così il suo quarto gol stagionale, il secondo nel mese di dicembre, quello in cui le sue giocate hanno tenuto alto il ritmo del Frosinone nella corsa in testa alla classifica. Nella stessa partita era stato protagonista anche del terzo gol, con una sgasata sulla fascia destra che ha avviato il contropiede poi chiuso da un dolcissimo destro a giro di Garritano.

Insigne aveva anche avviato il mese alla grande, nella vittoria esterna del Frosinone contro la Reggina. Forse la partita migliore della squadra di Grosso in questa stagione finora quasi tutta positiva. Il gol del 2-0 è eccezionale. Sul cambio di gioco Garritano ha un controllo di suola che gli rimane lungo, non fa nemmeno in tempo a vedere dov’è finito il pallone che Insigne ha già calciato il pallone sotto l’incrocio dei pali. Uno di quei tiri violenti su palloni che chiedono di essere calciati. La capacità di tiro di Insigne è notevole, la sottolineava anche Marco D’Ottavi nel vecchio articolo dedicato a lui. «Una volta controllato il pallone, è molto rapido a girarsi verso la porta e grazie alla creatività del suo sinistro può creare occasioni per i compagni, ma soprattutto concludere in maniera pericolosa da ogni posizione». Contro il Cagliari forse il suo gol più bello quest’anno, con un tiro d’interno classico da ala che gioca a piede invertito. La palla che batte sull’interno della traversa prima di entrare in rete, poi un’esultanza scalmanata sotto la curva. Dopo quel gol ha scritto al fratello Lorenzo, che lo ha accusato di copiarlo.

Una settimana prima aveva segnato il gol vittoria contro l’Ascoli in modo più semplice, ma sempre dimostrando prontezza in area di rigore.Insigne ha più istinti da seconda punta che da rifinitore, è più bravo a concludere che a dare l’ultimo passaggio, ma al Frosinone sta mettendo in mostra anche la sua capacità di rifinire dal lato. Per una squadra che usa molto il cross in fase di rifinitura, Insigne è un’arma importante. Riesce a costruire un cross pericoloso anche dalle situazioni sulla carta più innocue. Le sue palle tagliate con l’interno sinistro si infilano sempre bene tra linea difensiva e portiere, e il Frosinone attacca l’area in modo sempre organizzato.Il Frosinone di Grosso è una delle novità di questa stagione di calcio italiano, non solo in Serie B. Il 4-3-3 ambizioso, con principi offensivi evidenti, i giocatori che si associano sempre in modo spontaneo ma seguendo pattern abbastanza precisi. Un contesto ideale per Roberto Insigne, che mira a ottenere la terza promozione in carriera. A 28 anni è uno di quei giocatori in bilico tra Serie A e B: non del tutto pronto per una categoria, ma quasi troppo forte per l’altra. Ha ancora tempo per togliersi delle soddisfazioni.

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