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Marco De Santis
Quanto può spendere la Lazio?
08 giu 2016
08 giu 2016
Una guida all’economia della Lazio utile per orientarsi nella giostra estiva del calciomercato.
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Marco De Santis
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Il mercato della Lazio risentirà della mancata qualificazione alle coppe europee, anche se la società biancoceleste ha nel suo organico almeno quattro giocatori che permetterebbero a Lotito di realizzare un’importante plusvalenza, utile a sistemare i conti in vista di una stagione nella quale mancheranno gli introiti dei diritti tv europei.

 

La discussa scelta societaria di anticipare di un anno gli incassi del preliminare di Champions League e della fase a gironi dell’Europa League sul conto economico relativo alla stagione 2015/16 ha sì permesso alla Lazio di chiudere il bilancio del 2014/15 in attivo di 6 milioni, bissando il +7 del 2013/14, ma ha tolto introiti all’anno in corso, che molto probabilmente si chiuderà con un passivo. Anche a causa della mancanza di plusvalenze nelle due sessioni di mercato.

 

Anche se la Lazio non avrà nessun problema con il Fair Play Finanziario, sia perché non sarà impegnata in Europa sia perché il bilancio del triennio 2013/16 rimane ben sopra il deficit massimo consentito,  difficilmente la società biancoceleste riuscirà a raggiungere il pareggio di bilancio, primo e più importante obiettivo della gestione Lotito. La cessione di almeno uno dei giocatori più importanti sembra quindi inevitabile.

 



 

In pole position tra le partenze c’è Candreva. Per l’ala della Lazio la dirigenza ha fatto un prezzo di circa 35 milioni, cifra che garantirebbe una plusvalenza superiore ai 30 milioni di euro ma che sembra eccessiva per un giocatore di 29 anni. L’impressione è quindi che la Lazio debba eventualmente accontentarsi di cifre inferiori ma che potrebbero comunque aiutare notevolmente il bilancio 2016/17 (secondo alcune voci di mercato,l’Atletico Madrid sarebbe disposto a offrire 25 milioni di euro).

 

Il secondo gioiello in partenza potrebbe essere Biglia, valutato fra i 20 e i 25 milioni e con soli 3,4 milioni di ammortamento residuo a bilancio. Come per Candreva, però, anche sulla valutazione dell’argentino pesa la questione anagrafica (30 anni compiuti) e le non perfette condizioni fisiche dimostrate quest’anno.

 

Sicuramente la Lazio potrebbe incassare un’ottima plusvalenza anche dalle cessioni di Felipe Anderson (4 milioni di ammortamento residuo) e Keita (0 di ammortamento residuo), ma la Lazio potrebbe valutare di tenerli in rosa per almeno un altro anno in quanto entrambi potrebbero valere molto di più nell’estate 2017: il brasiliano perché si è notevolmente deprezzato rispetto a dodici mesi fa, quando poteva essere venduto a cifre più elevate; il senegalese in quanto giovane che potrebbe disputare la prossima stagione da protagonista in maglia biancoceleste attirando l’interesse di molti grandi club.

 

https://www.youtube.com/watch?v=h8tNIzkrPJI

La partita che sembrava gettare premesse diverse per la stagione di Keita, e per quella della Lazio in generale.


 

Oltre alle cessioni, la Lazio costruirà il suo budget per gli acquisti anche con l’abbassamento del monte ingaggi dovuto ad alcuni giocatori in scadenza di contratto come Klose, Matri, Mauri, Konko e Braafheid. Con un’importante operazione in uscita e questi risparmi ci si aspetta che Lotito punti su alcuni giocatori di buon livello ma con costi del cartellino contenuti, come potrebbero essere Felipe del Corinthians, Danilo dell’Udinese e Remy in uscita dal Chelsea.

 

Non bisogna dimenticare infine gli scambi, una strada battuta più volte da Lotito, che potrebbero portare alcuni buoni giocatori alla Lazio senza che questo incida più di tanto sulle casse del club.

 

Per esempio un’ipotesi stuzzicante in questo senso, anche se a oggi con poche probabilità di concretizzarsi, potrebbe riguardare la possibile cessione di Biglia alla Juventus in cambio di denaro e del prestito biennale di Berardi. Al netto dell’accordo sulla parte economica, uno scambio di questo genere potrebbe convenire sia alla Juventus, alla ricerca di un mediano di qualità a centrocampo e ancora non del tutto convinta di un giocatore che fra qualche anno potrebbe valere molto più di oggi; sia alla Lazio, che potrebbe sfruttare al meglio le doti del giovane talento italiano riuscendo contemporaneamente a far quadrare i conti, magari strappando anche un diritto di riscatto con controriscatto che garantisca un premio di valorizzazione futuro.

 

 

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