Qual è la più bella maglia della Premier League 2017/18
Le divise del campionato inglese commentate e votate una a una.
Brighton & Hove Albion FC
Tradizione: 8 fronte, 4 retro
Innovazione: 8
Stile complessivo: 2
Senza troppi giri di parole: qual è la prima cosa che vi viene in mente su cui si posano, normalmente, i gabbiani? Ecco: la seconda, quest’anno, a pari merito, è la maglia del Brighton & Hove Albion. La terza i pescherecci e la quarta il balcone della vostra casa al mare.
E la divisa che i Seagulls vestiranno per la prossima Premier League non somiglia a una terrazza di Fiumicino né a un’imbarcazione da diporto. È immondizia.
Il trionfo di strisce e striscette di quest’anno, davvero, è troppo schizofrenico, non ricalca nessuna tradizione. Passi il coprispalle che è un po’ il marchio distintivo per le divise di Nike 2017/18, ma che senso ha ricoprirlo di quei righini bianchi, che peraltro qualsiasi media trainer ti sconsiglierebbe di indossare per andare in tv? Il contrasto di stili che si spalanca sulla schiena dei giocatori del Brighton & Hove Albion sembra una compilation di cumbia, un cacciucco, un rave, un casino troppo distante dall’aura di seriosità che lo sponsor, American Express, diffonde tutto intorno. Non ci voleva molto a presagire gli infausti effetti del Riga Su Riga.
Unica nota positiva: gli inserti gialli sul colletto e nel logo Nike che riprendono il becco del gabbiano dello stemma, peraltro tra i migliori quattro di questa Premier League. Ma qua si fa il power ranking delle maglie, mica degli stemmi, e il BHA parte molto penalizzato.
(Bonus track: ho scoperto una lunga tradizione, dalle parti della London-by-the-Sea, in termini di maglie che provocano attacchi epilettici al solo guardarle. Vorrei emendare il voto alla Tradizione, perciò, in un rotondo 8 anche per il retro).
(FG)