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Qual è il miglior pallone da spiaggia
26 ago 2018
26 ago 2018
Carlo ci ha chiesto qual è la migliore palla per il mare. Risponde Emanuele Atturo.
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Cari amici,

 

Visto che siamo in clima estivo, qual è il miglior pallone per giocare in spiaggia? Super Santos o Super Tele?Adidas Telstar Metcha? Nike Strike?

 

Ciao,

 

Carlo

 



 

Caro Carlo,

 

correggimi se sbaglio, ma questa domanda non ha fini troppo utilitaristici, non è la domanda di chi vuole sapere che pallone comprare per andare in spiaggia quest’estate, ma è la domanda di chi ha un vero, profondo, autentico feticismo per il pallone come oggetto in sé. Quindi permettimi una premessa che è soprattutto una dichiarazione d’amore.

 

I palloni da spiaggia in fondo sono molto di più o molto di meno di un normale pallone sportivo da gioco. Rimandano in maniera più diretta all’idea platonica del pallone, al pallone come feticcio. Un oggetto inanimato a cui si è attribuiscono poteri magici. Per Freud sul feticcio il soggetto proietta una tensione erotica. E che cos’è, se non erotismo, caro Carlo, quella vibrazione di puro desiderio che avvertiamo quando vediamo dei palloni sbucare fuori dai giornalai sul lungomare, dai Bazar, dalle Boutique dove si compra la settimana enigmistica, i racchettoni e la crema solare a prezzi esorbitanti.

 

Di quei negozietti pieni di possibilità solo ideali, il pallone è il punto di fuga del nostro desiderio. Ogni volta che entro in quei posti mi sembra perfettamente sensato comprare un pallone, cerco di convincere chi mi accompagna, gli dico che è importante tenere un pallone sempre in macchina. “È indispensabile come la ruota di scorta, il triangolino e la casacca fluorescente”. Lo sappiamo che quei palloni sono un’illusione: ormai siamo abituati ai contesti codificati dei campi da calcetto, ai palloni che obbediscono senza tradimenti al nostro volere. Anzi, siamo schizzinosi con questi palloni: sono troppo duri o troppo morbidi, sono “pietre” o “palloncini”, come se il pallone perfetto fosse un’ideale inavvicinabile.

 

Eppure con i palloni da spiaggia smettiamo di avere questo tipo di problemi da primo mondo: sono palloni e vanno benissimo così. Forse perché toccano delle corde profonde della nostra nostalgia verso l’infanzia.

 

Tu però mi hai fatto una domanda precisa, e cioè quale pallone è migliore tra il Super Santos e il Super Tele, e non voglio sfuggire da questa richiesta. Vorrei solo togliere dall’equazione l’Adidas Telstar Mehcta e il Nike Strike, che non sono per niente palloni da spiaggia e non so come ti sia venuto in mente di rovinarti i piedi con dei palloni così pesanti. Considera che neanche i professionisti del beach soccer usano palle del genere. Quindi sostituirò i due palloni che citi con un’altra variante di pallone estivo, che è il Tango. Allora forza, andiamo a scegliere un pallone per quest’estate.

 



 









 

Se hai più di sette anni il Super Tele non va più bene per fare niente. È una palla progettata per chi non ha ancora gli arti del corpo pienamente sviluppati, per esseri umani non ancora formati. Il suo peso specifico è simile a quello delle cose più leggere del pianeta terra: una foglia secca di platano, le nuvole, il nostro spirito dopo aver superato un esame importante. Quindi per manipolarlo in modo normale bisogna essere molto piccoli, leggeri e senza muscoli.

 

In caso contrario il Super Tele è un pallone imbizzarrito, ingestibile. Calciarlo non dà nessuna soddisfazione, è come calciare una busta, non si 

quasi niente sul piede. Si prova quasi imbarazzo a calciare una cosa così leggera che non sembra fatta per essere calciata.

 

Ma anche con le mani la situazione non è proprio delle migliori. Il Super Tele va bene per qualche scambio corto, ma appena le traiettorie si allungano diventano imprevedibili. Cosa che rende impossibile giocare a Schiaccia 7 senza rosicare perché la schiacciata ha preso vita propria.

Persino quando eravamo piccoli il Super Tele era un pallone scrauso. Bastava prendesse un sassolino un po’ allungato per bucarsi. Il suo prezzo basso era un’esca che ci attirava verso un futuro di frustrazione. Sei troppo grande per ricascarci, Carlo.

 



 









 

Il Tango ha un’origine nobile: è il pallone disegnato dall’Adidas per i Mondiali del 78 in Argentina, che poi ha avuto anche un suo modello più domestico. Il Tango è la versione depotenziata di un pallone da calcio normale. Un prototipo a metà tra un pallone da spiaggia e uno da campo. Diciamo che il Tango è un pallone da strada, perfetto da tenere in macchina e da tirare fuori appena ci si trova in un grosso parcheggio deserto dove improvvisare una partita due contro due. Il Tango quindi è vittima di quest’ambiguità: troppo pesante e “doloroso” per essere usato in spiaggia; troppo poco solido per essere usato come un normale pallone da calcio.

 

Non giriamoci attorno: in spiaggia il Tango fa male ai piedi quando si calcia. La sua elasticità, unita alla sabbia, fa un effetto anche più doloroso di un normale pallone da calcio. È escluso poi per giocarci a pallavolo, a meno che non si vogliano gli avambracci rossi.

 

Un buon uso del Tango invece è la tedesca, visto che si controlla bene al volo - è più consistente di altri modelli - ed è adatto al gioco di appoggi leggeri.

 

Insomma Carlo, se hai in programma una tedesca ok, per tutti gli altri giochi da spiaggia meglio altri modelli.

 



 









 

Il Super Santos è il vero Dio della spiaggia. Il suo colore arancione, le striature verticali azzurre, il nome brasileiro lo rendono un’icona assoluta del divertimento al mare. Il Super Santos è il più mansueto e versatile tra i palloni da spiaggia.

 

È perfetto per giocare a pallavolo, sia sulla spiaggia che dentro l’acqua. È quasi meglio dei regolari palloni da pallavolo. Ci si può giocare a tirarlo forte nella pallanuoto uno contro uno: la consistenza leggera ma affidabile sembra fatta apposta per veleggiare sopra la superficie azzurra del mare. Un’altra cosa per cui il Super Santos è la palla perfetta: la rovesciate sul bagnasciuga mentre un vostro amico fa il portiere dentro l’acqua (gioco un po’ cafone da fare al mare, ma il migliore se vuoi mettere in mostra i quadricipiti in maniera molesta).

 

Il Super Santos, insomma, è il dominatore incontrastato della spiaggia, Carlo, nessuno dovrebbe mai pensare di comprare un’altra palla per giocare al mare.

 

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