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I pro player da tenere d'occhio nel 2022
18 gen 2022
18 gen 2022
Che anno aspettarci dagli esports?
(articolo)
9 min
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Chi potrebbe lasciare il segno nel mondo dell’esports nel 2022? Sia per l’enorme numero di titoli competitivi presenti - che non permette di avere una conoscenza omnia di tutti i campionati - sia per l’enorme mole di giocatori e ormai costantemente sotto i riflettori, disegnare, o forse dovremmo dire indovinare, i profili di quelli che saranno protagonisti nei prossimi dodici mesi è molto difficile. Ripercorrendo il 2021, confrontandomi con opinionisti e caster esperti dei vari titoli ho provato a scegliere quelli che magari non saranno i protagonisti indiscussi del 2022 ma che certamente varrà la pena guardare in questo nuovo anno: o perché sono giocatori già affermati che potrebbero continuare a vincere o perché sono giovani talenti che nel 2022 avranno finalmente la possibilità di mostrare al grande pubblico che meritano di trovarsi ai più alti livelli competitivi.

Shiinka - Rainbow Six Siege

Francese, classe ‘98, non certo tra i più giovani giocatori esports al mondo ma soprattutto negli FPS, in questo caso Rainbow Six Siege, dove l’età media si sta alzando sempre più. All’anagrafe Axel Freisberg, ricopre il ruolo di Hard Breacher per il team francese dei Vitality con cui milita dal marzo 2021. Non ha ancora vinto un titolo internazionale ma ottobre si è laureato campione di Francia. Tutti ne parlano come una delle prossime stelle che brilleranno alte nel firmamento di Siege. La prima esperienza competitiva al Six Sweden Major, seppur non sia andata come magari si aspettava, lo ha lanciato nel competitivo mondiale attirando molte attenzioni. La consacrazione potrebbe arrivare proprio nelle prossime settimane quando giocherà il torneo di qualificazione europeo per il Six Invitational, il mondiale di Rainbow Six Siege.

Vitality campioni di Francia: rimonta e vittoria sui BDS.




Leo - Valorant

Un giocatore che sta crescendo di pari passo con la propria organizzazione. Leon Jannesson, svedese classe 2003, appena diciottenne (li ha compiuti il 15 dicembre scorso) è una delle stelle nascenti di Valorant che dall’ottobre 2020 milita nei Guild, società esports tra i cui investitori figura anche la leggenda del calcio inglese David Beckham. I Guild sono un’organizzazione giovane che nel primo anno della scena competitiva si sono comunque ritagliati uno spazio importante in crescendo finale ma tuttavia non sufficiente per sedere al tavolo dei grandi. Il 2022 portrebbe però essere il loro anno e l’inizio è più che promettente: hanno ottenuto la qualificazione al Closed Qualifier del primo evento dell’anno del Valorant Champions Tour.




Derke - Valorant

I Fnatic non sono certo il miglior team europeo in circolazione su Valorant ma forse è proprio per questo che Derke si fa notare ancora di più. Nikita “Derke” Sirmitev, finlandese, anche lui classe 2003, ha stupito tutti ai Champions di dicembre trascinando il proprio team ai quarti di finale. Nonostante la sconfitta a sorpresa con i Kru Esports, Derke ha sfornato una prestazione di alto livello dopo l’altra che lo ha posto in cima alle statistiche: maggior ACS, ovvero average combat score, maggior rapporto uccisioni/morti e maggior danno medio per round di tutto il mondiale. Senza dubbio una delle principali scoperte del 2021.

Gli highlights della splendida partita di Derke contro i Vision Strikers ai Champions di Berlino.




Bipo - Valorant

Parlando sempre di diciottenni un occhio vale la pena metterlo su Bipo, giocatore italiano dei Dsyre Esports. Nessun grande torneo internazionale nel 2021 ma il talento c'è tutto e nel 2022 potrebbe sorprendere: se c’è un nome a cui pensare in Italia quando si parla del futuro competitivo di Valorant, questo è Bipo.




S1mple - CS:GO

Dopo cinque anni di tentativi, sempre con la stessa squadra, Oleksandr Kostyliev, o semplicemente “s1mple”, ha conquistato il suo primo Major di Counter-Strike: GO consegnando il trofeo ai Natus Vincere, team ucraino come lui. Come se non bastasse ha proseguito nella scia di successi vincendo anche i Blast Premier World e la ESL Pro League, diventando di fatto insieme ai suoi compagni di squadra il giocatore più vincente su CS:GO del 2021. Sarà interessante vedere se il 2022 lo vedrà altrettanto protagonista, magari ripetendo quanto già successo nel 2010 quando, con altri giocatori, ai Natus Vincere conquistarono nello stesso anno tutti i tornei Major di Counter-Strike.




Monesy - CS:GO

Il nome più chiacchierato dell’inizio 2022 di Counter-Strike: GO è però un altro. Per un veterano che è finalmente arrivato nell’Olimpo della scena competitiva, ce n’è uno che si sta costruendo una carriera proprio adesso, senza aver ancora mai giocato una partita ufficiale a un evento internazionale della massima scena: è Ilya “m0NESY” Osipov, appena 16 anni, comprato dai G2 Esports, si vocifera, per una cifra vicina ai 600mila dollari più vari bonus legati. Ruolo: AWPer, ovvero colui che nel team è solitamente dedito all’utilizzo dell’AWP, il fucile di precisione più potente (e difficile da usare) del gioco. Esattamente lo stesso ruolo del sopra citato S1mple, di cui Monesy ne è il possibile erede: non per nulla arriva dall’Academy dello stesso team, i Natus Vincere. Un talento innato, una storia che sembra già scritta: brillare nel firmamento di CS:GO nonostante la giovanissima età. Una scommessa per Carlos “Ocelote” Rodriguez che ho lo fortemente voluto ai G2 Esports e che spera possa già ripagare quest'anno.

Alcune delle migliori giocate di Monesy nel 2021.




TorontoTokyo - Dota 2

Nessuno si sarebbe aspettato di vedere il Team Spirit trionfare al The International di Dota 2. La squadra russa ha compiuto un cammino decisamente imperfetto nel corso del torneo ma qualcosa è cambiato quando sono riusciti a batteregli OG, vincitori degli ultimi due mondiali del Moba targato Valve. Protagonista indiscusso della partita e della successiva scalata verso la vetta, che ha portato la squadra a ricevere persino i complimenti personali del presidente russo Vladimir Putin, è stato Alexander Khertek che per competere ha scelto uno strano nickname: TorontoTokyo. Midlaner, al termine della partita contro gli OG si è anche reso protagonista di un gesto poco sportivo, scrivendo nella chat della partita “gg ez”, cioè, più o meno, “ è stato facile”. Un messaggio poco apprezzato dai suoi colleghi ma che gli ha fatto guadagnare milioni di punti stile nei confronti delle centinaia di migliaia di spettatori e appassionati di Dota 2. Oltre ad aver guadagnato anche qualche milione di dollari per la vittoria del torneo che metteva in palio quasi 20 milioni di dollari per il vincitore. Chissà che nel 2022 il Team Spirit non possa ripetersi magari proprio grazie alle prestazioni di TorontoTokyo.




Turbopolsa - Rocket League

Nonostante il futuro incerto, indeciso se proseguire o meno la propria avventura con gli Envy, Pierre "Turbopolsa" Silfver, svedese classe ‘98, è senza dubbio uno dei migliori giocatori al mondo di Rocket League. Capace di vincere il titolo mondiale per tre anni consecutivi tra il 2017 e il 2018 con tre squadre diverse (Northern Gaming, Gale Force e Dignitas), è arrivato in finale nella successiva Season 6 e ha rivinto il suo quarto titolo mondiale, l’ultimo disputato in era pre-Covid, nel 2019. Perché allora il 2022 potrebbe essere nuovamente il suo anno? La risposta è che proprio quest'anno potrebbe abbandonare gli Envy per imbattersi in una nuova avventura dopo la pesante sconfitta al recente Fall Major. Il cambio di maglia potrebbe giovargli, permettendogli di trovare nuove motivazioni. Ne gioveremmo anche noi, guardandolo giocare.

Il meglio di Turbopolsa, quattro volte campione mondiale di Rocket League.




TaySon - Fortnite

Sloveno, Tai “TaySon” Starcic è il giocatore da tenere sotto osservazione nella scena competitiva di Fortnite. Secondo giocatore dei Guild presente in questo elenco, Tayson negli ultimi due anni ha guadagnato mezzo milione di dollari dai soli montepremi dei tornei. È senza dubbio una macchina da guerra del Battle Royale di Epic Games e il potenziale ritorno della Fortnite World Cup, come si vocifera, potrebbe finalmente dargli il giusto riconoscimento simbolico che la pandemia finora non gli ha consentito di avere. TaySon potrebbe così avere l’occasione di confrontarsi dal vivo con i migliori al mondo e di mostrare realmente tutto il suo valore.




Chovy - League of Legends

Jeong "Chovy" Ji-hoon, coreano, classe 2001. Ha un seguito tale che in Europa esiste una vera e propria “Church of Chovy”, la chiesa di Chovy. Già da due anni tra i giocatori di League of Legends più promettenti, ha avuto il suo picco di popolarità agli ultimi mondiali quando ha preso per mano i suoi Hanwha Life trascinandoli fino ai quarti di finale, poi sconfitti dai T1. Ottavi al termine del Summer Split del campionato coreano LCK, gli Hanwha Life sono stati letteralmente presi per i capelli proprio da Chovy: se li è caricati in spalla decidendo che li avrebbe portati al mondiale, e così ha fatto. Ogni anno spunta un nuovo giocatore, un nuovo midlaner in particolare, nella scena di League of Legends e subito si sprecano i paragoni con il miglior al mondo Lee “Faker “ Sang-hyeok, tuttora in attività e per nulla intenzionato a mollare la presa, viste le sue prestazioni ancora eccellenti e nettamente tra i tre migliori giocatori al mondo. Eppure, se proprio si dovesse tracciare l’identikit di un suo erede, Chovy è probabilmente quello che ci si avvicina di più, ancor di più di Showmaker o di Bdd. Quest'anno, poi, Chovy avrà finalmente attorno a lui un team vero: il suo trasferimento ai GENG lo pone in una situazione nettamente diversa rispetto all’anno scorso, deresponsabilizzandolo e permettendogli di concentrarsi esclusivamente sulle sue prestazioni, senza il peso di doversi caricare l’intero team sulle spalle.




Perkz - League of Legends

Otto titoli europei, un titolo in Nord America, il trionfo al Mid-Season Invitatotional 2019, una finale mondiale e due Top4 ai Worlds, Luka “Perkz” Perkovic è considerato il miglior giocatore di League of Legends che l’occidente abbia mai avuto. Dopo un anno in LCS, arrivato alla corte dei Cloud9 appena 13 mesi fa al prezzo di 3 milioni di dollari e con uno stipendio da circa 2,8 milioni all’anno, Perkz ritorna a giocare in Europa in una competizione alla sua altezza. Il team francese dei Vitality gli ha costruito attorno un team di prim’ordine aprendo finalmente il portafoglio: una squadra che può puntare non solo alla vittoria del titolo europeo LEC ma persino al mondiale 2022, cercando di conquistare l’unico trofeo che manca nella sua bacheca.




Clem - Starcraft II

Il 2022 potrebbe essere ancora l’anno di Riccardo “Reynor” Romiti, vincitore del campionato del mondo di Starcraft II un anno fa. Eppure, se dovessimo pensare a un nome nuovo da tenere d’occhio, la sorpresa potrebbe arrivare da Clement “Clem” Desplanches, altro giovane talento della scena competitiva dell’RTS targato Blizzard. Classe 2002, francese, è oggi un giocatore dei Team Liquid ma in passato è stato compagno di squadra proprio di Reynor. Clem sembra essere l’unico non coreano oltre il finlandese Serral a poter impensierire Romiti: il Terran francese ha spesso messo in difficoltà lo Zerg italiano, candidandosi come principale antagonista nella corsa al titolo mondiale.




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