Di contro: ricostruire il contesto che circonda questa polaroid, può aiutarci a collocarlo in maniera più precisa? Questa collocazione, in qualche modo, riesce a spegnere il nostro entusiasmo?
Un club
Quando, a settembre, ha litigato con l’allenatore dell’U21 Sylvain Ripoll, l’ha fatto - a suo dire - perché «non gli parlava mai».
Dev’essere anche per questo che ha deciso, nell’estate dei suoi vent’anni, di lasciare la squadra per cui ha sempre tifato, e scegliere di mettersi alla prova in un campionato, la Bundesliga, così lontano dalla sua cultura calcistica eppure così confacente alle sue caratteristiche.
Giovane, affamato e voglioso di mettersi in mostra: l’identikit del calciatore perfetto nel modello Lipsia combacia esattamente al profilo di Augustin.
Secondo Hasenhüttl è «un giocatore completo, [...] il suo stile di gioco si è molto adattato al nostro: c’è molta verticalità, e lui è capace di prendersi lo spazio in profondità, mettere sempre alla prova la sua velocità. Non si arrende mai, non si mette mai in modalità “pausa”».
La maturità di un calciatore, in campo e fuori, si vede nella giustezza delle scelte. Quelle che finora ha compiuto Augustin, così come il suo
in campo, raccontano di un ragazzo esagitato, forse persino forsennato, che ha scelto la Bundesliga per uscire dal proprio bozzolo di comfort, ed è stato come se per certi versi si fosse lanciato in discesa verso il fondo del dirupo, sperando che il parapendio regga l’impatto con la corrente ascensionale.