
Paul Pogba ha ancora 32 anni. Non ci si crede. È uno di quei giocatori che non sembrano invecchiare mai, come Donnarumma che ne ha ancora 26. La causa è la loro precocità: sono venuti fuori talmente giovani che hanno fatto in tempo ad attraversare troppe ere della nostra vita; e siccome il tempo è un concetto malleabile, ci sembra passata un’eternità da quando Pogba su un campo da calcio era onnipotente.
Lo ricordiamo, quel periodo? O meglio: la ricordiamo quella sensazione?
Un colpo d’occhio anche solo puramente visivo. Paul Pogba, la sua andatura, la sua statura, totem in mezzo al campo. La facilità con cui sembrava superare gli avversari e fare in campo sostanzialmente tutto. Cambi di gioco panoramici alla Toni Kroos, elusioni col corpo alla Busquets, tiri da fuori alla Lampard, dribbling nello stretto alla Ronaldinho. Quando voleva, era fenomenale pure in difesa. Era cinque giocatori in uno, e nei suoi momenti migliori pesava per cinque. Pogba sembrava un giocatore di fantasia, uno che non poteva realmente esistere.
___STEADY_PAYWALL___