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Elena Marinelli
I contorni del caso Peng Shuai
22 nov 2021
22 nov 2021
Il movimento intorno alla tennista scomparsa è sempre più grande.
(di)
Elena Marinelli
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Il pomeriggio del 21 novembre, il Presidente del CIO Thomas Bach ha parlato in videochiamata con Peng Shuai, insieme a Emma Terho, Direttrice della Commissione Atleti del CIO e Li Lingwei, Membro del CIO in Cina. L’immagine che è stata fatta girare della telefonata vede Peng Shuai sorridente in una stanza con alle spalle moltissimi pupazzi di pezza – gli stessi degli altri video diffusi nei giorni precedenti – e una foto della tennista incorniciata appena alla parete.

 

Se Wta o i governi che si sono mossi in prima linea per chiedere di accertare inequivocabilmente le condizioni di Peng Shuai e per far luce sulle sue legittime accuse (Wta aveva anche annunciato di voler aprire un’inchiesta a riguardo) continueranno a richiedere ancora di poter parlare direttamente con la tennista cinese, considerando quindi le ultime dichiarazioni insufficienti, l’attuazione delle minacce di boicottaggio si farebbero più nitide all’orizzonte.

 

La portata di eccezionalità di una decisione del genere, che riguarderebbe il circuito di tennis femminile nei confronti di un intero Paese, avrebbe conseguenze economiche e diplomatiche evidenti, una condanna esemplare verso la censura della voce delle donne quando denunciano le violenze subite.

 

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