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Michele Serra
La stagione di Minnesota è già un successo
10 mar 2022
10 mar 2022
Essere tornati una franchigia competente è il primo passo di un percorso intrigante.
(di)
Michele Serra
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Tre azioni che coinvolgono KAT in maniera dinamica. L’ultima clip è un ottimo esempio di come attaccare la difesa a zona (2-3, in questo caso), muovendo il pallone dal perimetro verso il centro, e poi ancora sul perimetro. Il taglio ad uscire di Jaylen Nowell libera spazio al centro della zona per KAT, che subito riapre oltre l’arco per McLaughlin. Forbes rimane giustamente nell’angolo dove si trova Prince, costringendo però Campazzo a coprire, invano, molto campo. Il pallone arriva al play dei T’Wolves che batte agilmente il closeout forte di Campazzo, creando una superiorità numerica e apparecchiando il canestro facile del lungo. 


 



 


 

 

In entrambi i casi, le azioni prevedono un simil-taglio Iverson - un blocco per l’uscita del ricevente da un lato all’altro del campo - da parte di Edwards. Nel primo, KAT fa da solo mandando Jokic in sala pesi con un intero quarto di campo a disposizione. Nel secondo caso, invece, Russell finta il blocco per Edwards, tagliando a canestro e venendo premiato con un bellissimo passaggio schiacciato a terra. 


 





 



 


 

 

Indubbiamente Edwards deve migliorare nelle letture sulle penetrazioni, che non sempre sono ottimali: buttarsi a testa bassa finendo per prendere conclusioni contestate o per perdere palla è ancora un’abitudine che dovrà smussare.


 



 



 



 



 


 

 

La tripla di Russell nell’ultima azione nasce dal movimento di Reid prima e Vanderbilt poi. Il pallone in area per il centro dei T’Wolves costringe l’uomo di Vanderbilt ad uscire su di lui; a questo punto, Haliburton è costretto a ruotare per seguirne il taglio, lasciando però D-Lo libero dall’arco: Reid è bravo a leggere l’azione e a servirlo per la tripla a bersaglio. 


 



 



 


 

 

 





 



 


 

 

In entrambi i casi possiamo vedere come tutti i giocatori siano sulla stessa lunghezza d’onda, anche quando qualcuno di loro viene battuto. Nella prima clip si nota la difesa individuale di Patrick Beverley, il cui arrivo ha sicuramente innalzato l’aggressività e la competitività della squadra, ma anche l’aiuto di Russell, altro protagonista inaspettato, prima sulla penetrazione di Rozier e poi su quella di Plumlee. Dopo il closeout sul perimetro, Vanderbilt sembra battuto, ma riesce a recuperare e a infastidire Plumlee grazie alla propria apertura alare. Alla fine, Rozier riesce a prendersi un tiro comodo, ma che fatica. Discorso simile vale per il secondo caso, dove un ruolo fondamentale è svolto da Taurean Prince, che prima aiuta al ferro sulla penetrazione di Fox, e poi chiude l’area su quella di Lamb, che si vede così costretto a scaricare il pallone sul perimetro. 


 


 

 

Un po’ di rubate assortite, quelle che permettono a Minnesota di correre così tanto. Minnesota è settima per frequenza di utilizzo del contropiede, che avviene nel 16.4% dei possessi offensivi di squadra, pur non essendo efficiente (1.07 punti per possesso, nel 17° percentile di lega). 


 



 


 

 

Qualche esempio dei blackout di cui sopra, tra tagli non chiamati e raddoppi non necessari. 


 





 



 



 

 

 

 

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