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(di)
Lorenzo Bottini
Take Caris
13 nov 2018
13 nov 2018
Caris LeVert dei Brooklyn Nets ci aveva rubato il cuore con il suo gioco alternativo, prima del gravissimo infortunio alla gamba
(di)
Lorenzo Bottini
(foto)
Dark mode
(ON)



 



 



 




 





 

 

La palla ad Allen può arrivare subito nella tasca o dopo aver attaccato il vantaggio, ma arriva quasi sempre perché LeVert non toglie mai gli occhi dal suo bloccante.


 



 

 

Gioca sempre a testa alta, leggendo il movimento degli altri nove in campo e facendo spesso la lettura giusta. In questo caso il kick out sul lato dell’aiuto.


 



 





 

 

LeVert ha il servosterzo di serie e quando scala marcia poi usa si arresta sotto controllo nel pitturato, principio dell’attacco di Beilein a Michigan, per darsi sempre più di un’opzione.


 



 



 



 

 

Se LeVert fosse un Pokemon sarebbe sicuramente di tipo Psico: il difensore è talmente confuso che spende falli anche quando non dovrebbe.


 



 





 



 

 

La sua creatività con il pallone è esaltata negli isolamenti quando riesce a trovare la soluzione da fuori dopo aver seminato il diretto marcatore.


 



 



 

 

Se il lungo non esce nel pick and roll non si fa grossi problemi a tirare, nonostante le percentuali non eccelse.


 





 

 

Direttamente dalla mia pinacoteca privata, tre azioni in cui LeVert si spalma sul portatore di palla avversario.


 



 



 



 



 



 

 

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