Meno dubbi di formazione per Paolo Fonseca, che ha schierato la formazione titolare, fatta eccezione per lo squalificato Srna, sostiuito da Butko.
Il “disallineamento” di Taison, Fred e Stepanenko azzera le linee di passaggio in zona centrale per i difensori del Napoli, congestionando lo spazio tra le linee. Chirches è costretto a cercare Insigne, con il pallone mosso in fascia ben prima del solito.
. La circolazione bassa è stata quindi principalmente orizzontale, ma non sono mancate situazioni in cui la squadra di Fonseca è uscita in maniera brillante anche in verticale.
La struttura efficiente, la volontà di giocare il pallone da parte di tutti e il relativo spessore tecnico degli uomini in campo ha dato al possesso dello Shakhtar l’efficacia necessaria per disinnescare a più riprese il dispendioso pressing del Napoli.
La sicurezza del Napoli nel secondo tempo anche in questa giocata incredibile di Mario Rui.
Proprio con un rapido uno-due giocato quasi alla cieca da Zielinski e Mertens è arrivato anche il 2-0: un altro gol di pregevole fattura, in cui bisogna sottolineare l'istinto di Mertens nell'assist, che conferma la sua grande vena creativa e non solo realizzativa. In chiusura di gara Mertens, di testa dopo la respinta di Pyatov, ha arrotondato il risultato, ribaltando completamente la situazione degli scontri diretti e della differenza reti.