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MVP e Miglior acquisto della Serie A 2024/25: Scott McTominay
31 mag 2025
C'erano pochi dubbi.
(articolo)
4 min
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Ormai non c’è più niente da aggiungere su Scott McTominay, vincitore del Premio MVP e Migliore acquisto in Serie A. Negli Ultimo Uomo Awards cerchiamo di fare in modo di non far vincere due premi allo stesso giocatore, ma stavolta la deroga era necessaria e utile proprio a segnalare la straordinarietà dell’impatto di McTominay.

La metà dei suoi gol e dei suoi assist lo scozzese li ha messi insieme da aprile in poi, cioè da quando le partite sono diventate pesanti e le reti decisive. C’è stato un rapporto inversamente proporzionale: più il Napoli era stanco e a corto di idee, più McTominay si inventava gesti e giocate che non sembravano nemmeno appartenere al suo repertorio. McTominay ha segnato il 20% dei gol del Napoli: una cifra alta per chiunque, figuriamoci per un centrocampista. Per una mezzala. Per una mezza che copre tanto campo, deve difendere e che arriva in area sempre dalla seconda linea. McTominay rappresenta l’identità di questo Napoli: fisicamente e tecnicamente.

Tutto quello che sto dicendo mi sembra ridondante, perché raramente c’è stato un MVP più MVP di McTominay. La sua vittoria è autoevidente. Gli altri candidati hanno avuto alti e bassi: Svilar ha giocato un finale di stagione strepitoso e un inizio affidabile ma normale. Marcus Thuram un formidabile girone d’andata, ma nel 2025 è stato spesso infortunato e il suo rendimento ne ha risentito. Mateo Retegui ha segnato molto, anche in modo piuttosto costante, ma il suo contributo è venuto a mancare nelle partite chiave della Dea in questa stagione - che in effetti è stata carente negli scontri diretti.

McTominay invece è stato sia costante che eccezionale. È stato affidabile nella routine domenicale, ma anche nelle partite che poi a conti fatti hanno deciso lo Scudetto. Ha segnato contro l’Inter all’andata e contro l’Atalanta al ritorno. Ha guadagnato il rigore decisivo nella rimonta sulla Juventus al Maradona. Ha segnato 5 gol in tre partite contro Empoli, Monza e Torino, che sulla carta erano facili ma il Napoli non sembrava avere più energie per vincerle. E quando i tifosi stavano già scoppiando nella più folle disperazione, mentre l’Inter vinceva a Como e loro non riuscivano a mettere la palla nella porta del Cagliari, lui si è inventato quella mezza rovesciata. E i gol Scudetto riescono a bucare il cervello dei tifosi e a scendere nelle loro profondità più abissali. Soprattutto se un gol è così bello? Come i tifosi del Milan non dimenticheranno mai il gol di Giroud a Sassuolo, in quel 22 maggio di festa; come i tifosi della Roma non dimenticheranno mai il collo esterno di Totti nella giornata assolata all'Olimpico contro il Parma.

Non ci siamo ancora stancati.

Cosa c’è di più random di uno scozzese che si chiama Scott McTominay che diventa l’eroe del quarto Scudetto del Napoli? Il Napoli di Maradona, il Napoli di Osimhen e Kvara, e poi il Napoli di McTominay. Strano, e assolutamente imprevedibile per chiunque. Per questo lo abbiamo votato come migliore acquisto, perché nessuno, e intendo davvero nessuno, poteva immaginare l’impatto che McTominay ha avuto in Serie A. Forse nemmeno Nicola Roggero, il suo più grande estimatore in Italia. E questo non perché fosse uno dei giocatori memificati dalle disgrazie del Manchester United. Sapevamo che McTominay era un giocatore molto più forte rispetto a come la - talvolta isterica - stampa inglese lo aveva raccontato. Avevamo anche scritto a ottobre, che era un giocatore più influente offensivamente di come forse potevamo pensare. E tuttavia non potevamo immaginare un dominio simile dell’area, dei giocatori avversari; la capacità di trovare gol decisivi ma anche di confezionare giocate tecnicamente eccelse - un dribbling a due tocchi in area di rigore, una punizione quasi sotto al sette, una mezza rovesciata.

In questa evoluzione c’entra ovviamente anche il lavoro di Antonio Conte, che ha intravisto in lui subito delle doti che nessun allenatore aveva sfruttato con continuità. Appena arrivato al Napoli, per esempio, lo ha messo sulla linea degli attaccanti vicino a Lukaku. A chi poteva venire in mente? E quando Kvara se ne è andato è stato McTominay a espandere la propria influenza.

Tutti in questi giorni stanno citando la sliding door che ha portato il Napoli ad acquistare lui invece che Marco Brescianini. Ovviamente ci fa anche ridere, e ci dimostra che il confine tra bravura e caso nel calcio è tanto sottile. Però anche per dire che questo impatto deve aver superato anche le aspettative dei dirigenti del Napoli. Eppure McTominay ha 28 anni e ha tante stagioni di alto livello alle proprie spalle: non è arrivato dal nulla. Come è possibile che un giorno per anni sotto ai nostri occhi nascondesse doti così incredibili?

Per fortuna non va sempre secondo le previsioni. A volte può andare molto meglio.

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MVP e Miglior acquisto della Serie A 2024/25: Scott McTominay