Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
(di)
Francesco Lisanti
Il Mondiale del Portogallo
13 giu 2018
13 giu 2018
I vincitori degli scorsi Europei arrivano in Russia a fari spenti, ma come al solito rischiano di essere sottovalutati.
(di)
Francesco Lisanti
(foto)
Dark mode
(ON)

 



 



 



 



 



 






 





 



 



 



 


La sicurezza con la palla di Ruben Dias concede al Portogallo una soluzione in più contro le difese schierate a protezione della propria metà campo.


 



 



 



 



 



 


La pass-map della partita di ritorno contro la Svizzera, decisiva per la qualificazione: Cristiano Ronaldo svaria e dialoga con tutti, André Silva agisce da puro finalizzatore.


 





 



 


Le due linee di difesa del Portogallo si schiacciano in transizione e nessuno si ricorda di Salah, che segna con il mancino a giro, il suo marchio registrato.


 



 



 



 



 


Il Portogallo fa fatica nella copertura dei mezzi spazi. Qui McKennie, la mezzala degli Stati Uniti, si inserisce alle spalle di Guedes dopo un cambio di gioco e va a segnare un gran gol.


 



 



Non serve necessariamente la mezzala di grande passo per sfruttare lo spazio concesso dal Portogallo nei canali interni. Qui è De Ligt, il terzino, a ricevere in area dopo una sovrapposizione interna e a servire l’assist per il raddoppio dell’Olanda.


 





 



 



 



 


Qui un attacco elementare del Portogallo diventa un gol. Le Isole Faroe confidano di poter difendere Ronaldo per mezzo della sola forza di volontà, non finisce benissimo.


 



 



 



 

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura