
Dal 14 giugno è iniziato negli Stati Uniti il Mondiale per Club, un torneo che, in teoria, sostituisce la Coppa del mondo per club FIFA che, a sua volta, ha sostituito la Coppa Intercontinentale, ma che poi non è proprio così, visto che la Coppa Intercontinentale quest’anno è risorta e, non vi sorprenderà sapere, è stata vinta dal Real Madrid.
Insomma, a prescindere da quale coppa va a sostituire, o affiancare, è iniziato un nuovo torneo e magari, si potrebbe pensare, è una buona notizia. La realtà è che no: non è una buona notizia, o almeno a noi non sembra. Il Mondiale per Club non aggiunge nulla, ma davvero nulla, alla stagione sportiva, anzi la mortifica, l’allunga fino ad eliminare ogni piccolo spazio vuoto, uno spazio che per le squadre può essere riposo, progettazione, studio, riflessioni. Il problema è che gli spazi vuoti non fanno guadagnare soldi. E questo è uno dei motivi per cui a noi non piace, ma non è certo l’unico: ne abbiamo elencati altri, per provare a spiegare il nostro punto di vista. Insieme anche a qualche motivo per cui ci piace, perché comunque non tutto è male, soprattutto se si parla di calcio.
PERCHÉ SEMBRANO DELLE AMICHEVOLI
Il sole che rimbalza sul campo, gli spettatori conciati come se fosse una giornata di mare, la mancanza di qualunque tifo organizzato, gli stadi enormi sul modello statunitense.
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