La posizione ibrida di Suso ha comunque creato qualche problema iniziale alla difesa dell’Inter, qui lo spagnolo si abbassa sulla fascia sinistra, dove raramente osa spingersi, riceve da Kessié e crea le condizioni per attaccare in parità numerica la difesa dell’Inter.
Una delle rare occasioni in cui Brozovic ha trovato lo spazio centrale verso Lukaku: l’appoggio in questo caso è pulito e Barella e D’Ambrosio si fanno trovare esattamente dove devono per portare l’azione nella metà campo offensiva.
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La fase di possesso del Milan è ancora un cantiere aperto: qui Rodríguez conduce una transizione interessante ma preferisce appoggiarsi a Calhanoglu, anche il turco ignora le opzioni a disposizione e porta il pallone per sette lunghi secondi prima di appoggiarsi a Piatek ingolfato tra i difensori dell’Inter. Il polacco sbaglia il controllo e perde il pallone, nel disappunto di Suso.
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Passano 17 secondi tra il cambio di gioco di De Vrij e quello di Godín, un lasso di tempo in cui il Milan resetta la sua memoria tattica della partita.