Nel Game of Thrones di colpi di scena e tradimenti continui del calcio italiano, quelli di Antonio Conte che passa all’Inter e di Maurizio Sarri che passa alla Juventus segnano una specie di punto di non ritorno della Serie A. Il calciomercato di calciatori e allenatori sembra ormai seguire solo delle motivazioni drammatiche che scombinano il calcolo delle probabilità: più una cosa è improbabile più c’è la possibilità che accada. Tutto sembra fatto per incasinare i piani di realtà, le nostre aspettative, i nostri pregiudizi. Più in generale, le idee che ci formiamo sul sistema che ci circonda ogni estate saltano, e siamo costretti a riformarle da capo.
Non pensavamo di vivere abbastanza a lungo per vedere Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus. L’annuncio è arrivato in una fresca domenica di giugno, con tutti al mare, mentre ancora un giorno prima continuavano a circolare le voci di un possibile arrivo di Guardiola. La Juventus si è limitata a un sobrio (povero, a dire il vero) annuncio sui social mentre tutto intorno alle persone esplodeva il cervello, o il fegato.
Pochi giorni prima avevamo visto Antonio Conte sedere vicino al presidente Zhang col completo sociale nerazzurro, scherzare con Alessandro Cattelan. Lo abbiamo visto sorridente, nel video che il canale della società ha usato per presentarlo, e che richiama dei toni da pubblicità di un automobile (e che in parte lo è).
Conte è in macchina, si tiene le mani, guarda fuori con sguardo trasognato. Dice, per qualche ragione, che le sue motivazioni sono “troppe” per l’Inter. Sembra un po’ teso, non capiamo perché, poi lo capiamo. Conte arriva sotto la sede dell’Inter, dove Zhang si affaccia e vede la macchina arrivare, facendosi scappare un sorriso – Zhang, in tutti questi video, si è affermato come un attore sorprendente. Insomma, un’altra grande replica di “Che cazzo memiamo a fare?”. E invece da Serie /A/ Memes si mema eccome. Ecco i migliori.