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LPDC: il calcio d'inizio viene preparato tatticamente?
22 lug 2017
22 lug 2017
Davide ci ha chiesto del primo tocco di una partita di calcio, risponde Emanuele Atturo.
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Cara Redazione de L' Ultimo Uomo,

 

Qualche mese fa Benteke ha segnato il goal più veloce della storia delle qualificazioni ai Mondiali. Mi chiedevo: le situazioni di calcio d'inizio vengono preparate tatticamente in allenamento, o certi goal sono solo frutto di casualità ed errori degli avversari? Mi viene in mente questo video, il calcio d'inizio del Pescara di Zeman, battuto disponendosi in una sorta di 3-0-6! L'ho visto attuare anche da Mijhalovic ai tempi della Samp! Potrebbe essere una soluzione per poter cercare sistematicamente il gol dopo pochi secondi? E questo schema, o altri schemi, sono redditizi solo quando è la propria squadra a battere il calcio d'inizio?

Davide

 





 




Caro Davide,

 

Dagli scorsi Europei il calcio d’inizio ha subito un cambio di regolamento. I giocatori non hanno più l’obbligo di fare un tocco in avanti per un compagno, e ora possiamo

che danno direttamente la palla all’indietro, rompendo quel cerimoniale di tocchetto avanti e passaggio indietro che aveva la bellezza dell’abitudine. Il motivo della variazione pare sia che la vecchia regola violava un’altra regola, e cioè che un calciatore non può stare nella metà campo avversaria. Incredibile quanto riusciamo a essere stupidi quando maneggiamo dei regolamenti, no?

 


Il calcio contemporaneo in ogni caso è sempre più studiato e anche sul calcio d’inizio sono stati elaborati degli schemi, la cui efficacia però, rispetto agli altri schemi da palla inattiva la loro è molto relativa, e anche per questo sono applicati raramente.

 


È molto complicato trarre qualche vantaggio dal calcio d’inizio. Si tratta della situazione più statica del gioco del calcio - banalmente: tutti i giocatori partono da posizioni statiche nella loro metà campo - ed è quasi impossibile trarne qualcosa. Ciò nonostante, come gli incipit dei romanzi o la prima scena di un film, l’inizio di qualcosa assume sempre un’importanza peculiare. Più che una strategia diretta, dovremmo forse parlare di un tentativo immediato di creare un contesto. Per questo motivo spesso le squadre iniziano in maniera aggressiva, alzando subito la tensione mentale. Per lo più però si cerca di trarre subito un piccolo vantaggio, che consiste nell’avvicinarsi alla porta avversaria con un’aggressività che può cogliere impreparati gli avversari.

 


Facciamo qualche esempio. La Roma a volte batte lasciando andare Perotti solo in dribbling contro gli undici giocatori avversari schierati, con la follia del cavaliere inesistente di Calvino. Uno schema da calcio d’inizio piuttosto diffuso prevede la palla indietro verso il pivote che lancia verso un lato profondo del campo, che nel frattempo è stato attaccato da almeno due giocatori (esterno basso ed esterno alto, in genere), che hanno poi il compito di far tornare la palla verso il centro - nel frattempo attaccato da diversi uomini per creare parità numerica - con un cross o una semplice spizzata. Uno schema che tante squadre di Serie A applicano.

 

La Juventus

i suoi difensori verso Alex Sandro; il Napoli

verso il lato destro, dove sono scattati Hysaj e Callejon; il Pescara

verso un lato attaccato dai due esterni e dalla mezzala; la Sampdoria

verso Barreto che ha attaccato il centro-destra. In questi casi il tentativo è di ribaltare improvvisamente l’inferiorità numerica di partenza, un concetto che il Red Bull Lipsia un paio d’anni fa ha esasperato fino a

, che però sarebbe difficile definire più di una semplice “ammucchiata”. Un esempio più elegante è il gol in 9 secondi che il Leverkusen di Roger Schmidt ha segnato al Borussia Dortmund due stagioni fa, dove le “aspirine” hanno verticalizzato verso l’esterno attaccando nel frattempo con due uomini il centro dell’area, generando addirittura un 2 contro 1 poi finalizzato da Bellarabi (

della storia della Bundesliga).

 

È raro che schemi del genere possano realizzarsi senza il contributo di avversari mentalmente ancora fuori dal campo. Il più delle volte questi piccoli espedienti appaiono un po’ ridicoli, come tutte le cose estremamente studiate per ottenere un vantaggio risibile. Dal momento che l’universo del calcio professionistico e dei videogiochi nel futuro tenderà a collimare, probabilmente tra qualche anno nella realtà si aprirà il glitch di FIFA che permette di segnare con costanza da calcio d’inizio. A quel punto

tutorial potrebbe tornare molto utile, oggi va bene solo come profezia.

 

 

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