Il campionato ha ormai raggiunto una fase matura, sono state giocate 240 partite su 380 (quasi due terzi del totale) e i rapporti di forza espressi dalla classifica sono in fase di consolidamento. Ciononostante, i giochi sono ancora tutti aperti soprattutto nella zona più bassa: a guardare la classifica, la proverbiale quota salvezza di 40 punti non l’ha raggiunta neanche la Roma, che è quinta e lotta per l’accesso alla prossima Champions League. L’analisi che segue si limita, però, a focalizzare i punti di debolezza, e in qualche caso anche i punti di forza, delle ultime sei squadre.
Osservare oggi le differenze tra i trend espressi dai risultati e dagli Expected Goals aiuta a capire quanta benzina hanno ancora nel serbatoio le squadre che lottano per non retrocedere.
Gli Expected Goals sono delle variabili statistiche ed è possibile simulare al computer l’andamento delle prossime giornate di campionato: prendetelo come un esercizio di stile dalle molte approssimazioni, che presuppone, ad esempio, che i valori dimostrati da tutte le squadre fin qui restino invariati fino alla fine. È un metodo che valuta gli scostamenti tra le prestazioni e i risultati e che, in più, pesa le difficoltà di calendario per ogni squadra da qui alla fine.
Il numero che troverete accanto a ciascuna delle ultime sei squadre della classifica di Serie A fa riferimento alle probabilità di salvarsi calcolate con tale metodo. Può fornire un’indicazione a spanne su quanto può essere complicato il cammino verso la salvezza, tenendo sempre bene a mente che un evento a bassa probabilità non è un evento impossibile da verificarsi. Cioè, non è un oracolo né ha pretese di previsione.