Prima delle partite di ritorno
, il sito statunitense di Nate Silver che si occupa di statistica, aveva concesso a Roma e Juventus il 2% di possibilità di passare il turno. Volendo si può prendere questo dato come testimonianza dell'inaffidabilità di qualsiasi statistica e algoritmo applicato allo sport (d'altra parte lo stesso FiveThirtyEight era stato molto preciso nella seconda elezione di Obama, ma non aveva previsto quella di Trump); oppure come la certificazione più oggettiva dell'eccezionalità degli eventi sportivi a cui abbiamo assistito in questi due giorni. Ripetiamo qualche altro dato statistico per ricordarci quanto è stato assurdo e improbabile quello che abbiamo visto:
Così, però, non si è considerato che la rimonta della Roma aveva trasmesso nell'aria un'energia particolare, che aveva cambiato la percezione di cosa fosse immaginabile e cosa inimmaginabile. Non stiamo parlando solo di equilibri cosmici astratti, a cui potete credere oppure no (io pensavo di non crederci, ma adesso ho qualche dubbio), ma della tensione nervosa che ha allargato l'orizzonte di possibilità, in positivo per la Juventus, in negativo per il Real Madrid. A un certo punto di questo turno di Champions League, davvero, tutto sembrava possibile, e l'improbabile sembrava probabile proprio perché improbabile.