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La posta del cuore: la lotta salvezza è già chiusa?
04 feb 2017
04 feb 2017
Roberto ci ha chiesto un punto sulla zona retrocessione. Risponde Emanuele Atturo.
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Caro Roberto, che domanda dolorosa. In queste settimane si è discusso molto di questa situazione di classifica con pochi precedenti in Serie A. Tra la terzultima posizione, occupata dal Crotone, e la prima utile per salvarsi c’è un cuscinetto di 8 punti, che erano 11 prima che il Crotone schiantasse l’Empoli la scorsa settimana, riaprendo leggermente i discorsi. Oltre i toscani non ci sono però altre squadre che possono credibilmente essere inghiottite all’indietro.

 

Non si tratta di un margine matematicamente impossibile da recuperare ma pur sempre molto complicato per squadre che hanno accumulato così pochi punti finora (appena 1 ogni due partite).
In generale la classifica è estremamente definita, tra squadre che si giocheranno la Champions, quelle che lotteranno per l’Europa League e un enorme, malinconico gruppone di squadre che non hanno più niente da chiedere alle loro prossime partite. Per questo in settimana si è arrivati a

di campionato irregolare, falsato dalle scarse motivazioni delle squadre in gioco.

 

La tua domanda resta interessante non solo se accettiamo l’assunto che le tre squadre siano già condannate - il Crotone ha una partita in meno ma contro la Juventus, chissà - ma anche per capire chi, continuando a giocare come sta giocando, ha ancora una piccolissima possibilità di salvarsi.

 

Il Crotone è una delle storie più tristi del nostro campionato, soprattutto se pensiamo che era la storia più eccitante dello scorso. La squadra si è addirittura indebolita rispetto allo scorso anno (mancano i gol di Budimir e Ricci) e soprattutto ha perso Ivan Juric. Nicola ha mantenuto la struttura del 3-4-3 ma ne ha ribaltato i principi, una sorta di: “fate tutte le cose di prima, ma all’indietro invece che in avanti”. Il Crotone super-intenso e dalle raffinate combinazioni sulle catene laterali è scomparso, ed è rimasta una squadra solida ma sciapa.

 

Se guardiamo all’indice di xG, il Crotone subisce in difesa meno di tante altre squadre (7) ma produce poco (solo Palermo ed Empoli fanno peggio). Dati che parlano soprattutto di un livello tecnico della rosa inadeguato. Eppure, nelle ultime due partite il Crotone ha messo insieme le proprie due migliori prestazioni, e contro l’Empoli è arrivata una vittoria fondamentale. Non solo per ragioni di classifica quindi, il Crotone sembra avere più possibilità delle altre di giocarsi la salvezza. Ulteriore motivo per crederci: Falcinelli è al momento uno dei migliori attaccanti per xG, con 11,23 è dietro solo a Dzeko e Icardi. Sappiamo quanto sia fondamentale per una squadra che vuole salvarsi un centravanti prolifico.

 

Per quanto riguarda il Pescara invece, Massimo Oddo era di fronte a una sfida difficile: far salvare la squadra attraverso una proposta di gioco offensiva. Dimostrando che il gioco di posizione può essere praticato anche senza giocatori tecnicamente eccelsi, e anche nel contesto cinico e iper-pragmatico del campionato italiano.

 

Sarebbe stato importante ottenere subito dei risultati che facessero giocare la squadra senza eccessiva pressione. Il Pescara ha iniziato il campionato giocando molto bene (specie contro Napoli e Inter) ma, complice il calendario complicato, i punti non sono arrivati, e la squadra si è sgretolata, perdendo fiducia nei propri principi. Ha perso quasi tutti gli scontri diretti per un misto di sfortuna (tanti legni e 4 rigori sbagliati su 6 tirati) e difetti della rosa nei ruoli chiave.

 

 



 

 

Non è stato preso un centrale difensivo d’esperienza di cui la squadra aveva disperato bisogno e, rispetto allo scorso anno, non ci sono Torreira - fondamentale lo scorso anno nella fase di possesso - e Lapadula, autore di 30 gol in B. Questi fattori hanno fatto sì che la squadra raccogliesse meno di quanto seminato. Cinque squadre producono meno xG del Pescara - che ha però il secondo peggior attacco - e due squadre ne subiscono di più - a fronte della seconda peggior difesa.

 

Il Pescara meriterebbe forse di essere ancora in lotta per giocarsi la salvezza, ma senza cinismo (e senza un buon centravanti) in Serie A è difficile ottenere risultati. Gli arrivi di Gilardino e Cerri nel mercato di gennaio non sembrano poter migliorare la situazione.

 

Sulla situazione del Palermo incide invece la pazzia di Zamparini (anche se è difficile stabilire in che percentuale), ma quest’anno anche una rosa più povera del solito. Il “player trading” spinto a cui si dedicano i rosanero ogni anno stavolta non ha pagato e quasi tutte le scommesse - Sallai, Balogh, Rajkovic, Bouy e Bruno Enrique - hanno giocato poco e/o male. Il Palermo produce poco, ma addirittura 6 squadre subiscono più xG. Un dato che fa impressione se pensiamo che il Palermo è comunque la terza difesa peggiore del campionato con 42 gol subiti, 13 in più dell’Udinese, che però subisce di più (29 a 27 xG subiti).

 

Dispiace dirlo, ma una retrocessione potrebbe essere salutare per liberarsi delle scorie di queste due, assurde stagioni e ripartire con la mente lucida.

 

Parlare invece delle squadre che stanno raccogliendo di più di quanto seminato è un po’ di cattivo gusto. Per farla breve, guardando gli indici di xG, l’Empoli è la terza peggior squadra per xG subiti e la peggiore in assoluto per quelli prodotti. Se dovesse continuare su questo trend non è detto che non possa essere inghiottita dalle tre squadre in coda, e la sconfitta contro il Crotone è eloquente in tal senso.

 

Il Cagliari però è la squadra con i numeri più paradossali. Ha il più alto numero di xG subiti, che corrispondono alla peggiore difesa del campionato (46 gol, un’enormità) e solo 4 squadre producono meno in attacco. Ma la qualità della rosa del Cagliari è imparagonabile a quella delle squadre in fondo, e questo è forse il motivo principale dei 14 punti che la separano dal terzultimo posto. Anche Bologna, Udinese e Sassuolo hanno brutti numeri negli indici di xG, ma anche qui le qualità dei singoli hanno permesso situazioni di classifica tranquille.

 

In sostanza, gli xG fanno pensare che la lotta salvezza - se la vogliamo considerare chiusa - avrebbe potuto essere molto più incerta di quella che è. Allargando la questione a un piano più generale, non è un messaggio incoraggiante. In un campionato cinico e pragmatico come la Serie A difficilmente una buona organizzazione di gioco compensa di per sé il gap tecnico fra le squadre. Avere giocatori che fanno gol, portieri in buona forma e difensori che sbrogliano situazioni complicate fa molto spesso ancora la differenza tra una salvezza e una retrocessione.

 

 

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