De’Aaron Fox è nato a New Orleans, la città del Voodoo e della magia creola - di cui ricorda l’aspetto quasi spettrale, con i capelli dritti da spirito benigno -, ma è cresciuto cestisticamente a Cypress, Texas, qualche chilometro fuori Houston. Lì ha portato il liceo locale a competere per la prima volta ad alto livello, guadagnandosi tutti gli onori dal Jordan Brand Classic al McDonald’s All-American e diventando la stella più luminosa della classe di recruiting di John Calipari. A Kentucky Fox si impone subito come il leader tecnico ed emotivo di una squadra estremamente giovane e inesperta, portandola per mano fino alle Elite Eight in una partita all’ultimo respiro contro la North Carolina che poi vincerà il titolo. Ma la prestazione che diventerà il biglietto da visita di De’Aaron agli scout NBA è quella precedente contro la UCLA di Lonzo Ball, nella quale segna 39 punti in faccia al figlio di LaVar di pura voglia di vincere.
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Quest’anno coach Dave Joeger ha finalmente capito che una squadra così giovane deve essere lasciata andare a briglia sciolta, specie se ha la fortuna di avere un fantino di razza come Fox. Sacramento è passata da essere lo scorso anno l’ultima squadra per numero di possessi ad andare più forte di quasi tutti, secondi solo agli Hawks per
Super stella Mario Bros Mode On
Qualche giorno prima di essere scelto con la quinta assoluta dai Kings, Fox viene invitato ad un evento promosso dalla EA Sports dove gli mettono un controller in mano e lo invitano a sfidare i vari giornalisti presenti al nuovo capitolo della saga di
Willie Cauley-Stein deve far trovare sotto l'albero un regalo enorme per tutte le volte che De'Aaron lo ha fatto volare sopra il ferro
Secondo un mio calcolo empirico, Fox è il giocatore che crea più canestri mentre la regia indugia sul marcatore del canestro avversario: non batte solamente i cinque avversari ma anche l’occhio onniscente della telecamera, sfuggendo per un istante all’incubo foucaultiano del controllo panoptico.
The transition will be not televised
Il footwork anche dopo cinque o sei palleggi ora è molto preciso, specie quando deve portare avanti il piede sinistro
Qui ad esempio sfrutta la possibilità del tiro da fuori per spianarsi un'autostrada fino al ferro