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Dario Ronzulli
La nuova strada di DeMar DeRozan
24 gen 2018
24 gen 2018
Da sempre allergico ai tiri da tre, la guardia dei Toronto Raptors sta scoprendo una nuova vena perimetrale: reggerà anche ai playoff?
(di)
Dario Ronzulli
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Reattività, controllo del corpo, equilibrio, forza, rapidità decisionale.


 



 





 


Grazie a Chartside possiamo intuire facilmente quanto sia aumentata l’incidenza delle conclusioni da fuori l’arco rispetto alla passata stagione, che dal punto di vista realizzativo è stata la migliore della carriera di DeRozan (27.3 punti di media e 110.2 di offensive rating).


 



 



 


Angolo sinistro come in questo caso: Snell aiuta a centro area ma è una lettura che quest’anno DeRozan sa come punire.


 


 

Va detto che non è che sia proprio letale da quella zona di campo...


 



 


C’è ancora qualche normale ritrosia nelle scelte di tiro di DeRozan. Prima azione del match contro i Bulls: il blocco di Valanciunas regala tanto spazio al nostro che però non tira e preferisce rimanere nello schema, aspettando il taglio di Lowry. Il compare del californiano però a sua volta decide di mettere subito in ritmo il compagno e dargli un tiro piedi per terra: impossibile a questo punto esimersi per DeRozan.


 


Però come detto l’aggiornamento del software è stato effettuato e sta dando i suoi frutti. Qui la partita è già vinta e DeRozan potrebbe anche attaccare il ferro dopo aver battuto sul primo passo Jeff Green, ma invece con un crossover allarga ulteriormente lo spazio tra sé e l’avversario e si prende un comodo tiro piedi per terra.


 


Significativa la scelta che fa qui: dopo un cambio difensivo si ritrova di fronte Thon Maker, lo tiene sulle spine con un paio di palleggi e poi sfrutta quel centesimo di secondo in cui il lungo Bucks fa un passo indietro per alzarsi e segnare. Il vecchio DeRozan avrebbe quasi certamente sfruttato il mismatch attaccando di prepotenza.


 





 



 


 

Ibaka porta il blocco ad un DeRozan già in ritmo. Qui la coppia Bayless-Saric non è perfettamente coordinata nella copertura degli spazi, ma Bayless riesce comunque a toccare DeRozan per evitargli una comoda posizione di tiro oltre l’arco. A quel punto però si apre una voragine all’altezza della lunetta che DeRozan sfrutta affidandosi al suo patentato palleggio-arresto-tiro.


 



 



 



 



 

 

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