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La NBA vestita a festa
24 dic 2016
Cosa indosseranno le dieci squadre che scenderanno in campo a Natale.
(articolo)
3 min
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Il Santo Natale è alle porte e come ogni anno le tradizioni da rispettare sono tante, forse troppe. La veglia della vigilia, il pranzo pantagruelico, l’inossidabile dualismo tra pandoro e panettone, le partite NBA all’ora di cena e, tradizione delle tradizioni, le uniformi natalizie che di quelle partite rappresentano la carta regalo.

Il design delle canotte di quest’anno, per la prima volta da quattro anni a questa parte, va a ricalcare in tutto e per tutto quello della stagione precedente - non a caso uno dei più apprezzati, dopo che uniformi monocromatiche, loghi argentei e nomi di battesimo avevano fatto storcere il naso a molti.

Le uniformi del Natale 2015.

Sigillo di cera con il Jerry West-logo sul retro del collo, script frontale che richiama quello dei classici biglietti di auguri calligrafici, e velati richiami laterali alle uniformi tradizionali delle singole franchigie.

L’unica novità, in questo che come anticipato nella presentazione di inizio stagione sarà l’ultimo Natale per adidas da fornitore ufficiale della Lega, è rappresentata dai colori utilizzati: brillanti, vivaci, più legati alle identità della singole squadre e, soprattutto, diversi da quel crema che lo scorso anno trovava spazio, in un modo o nell’altro, in tutte le uniformi delle festività.

Il ricco calendario piazzato da Adam Silver sotto l’albero ci consentirà quindi di godere di accoppiamenti decisamente godibili.

Alla Chesapeake Arena di Oklahoma City i Minnesota Timberwolves si presenteranno in nero, con inserti verdi e una grafica laterale che andrà a richiamare i fianchi delle divise tradizionali, mentre dal basso del loro scarno guardaroba i Thunder opporrano il loro azzurro d’ordinanza. Purtroppo non vedremo qui Kevin Durant, ma Westbrook vs le Young Guns dei Minnesota T’Wolves dovrebbe essere un accoppiamento quantomeno godibile per chi volesse tirare mattina.

Il rematch delle ultime due finali NBA, in programma alla Quicken Loans Arena quando sulle tavolate saranno rimasti solo torroni e frutta secca, serve invece uno degli abbinamenti meglio riusciti della serata, se non altro perché, a causa delle regole NBA sull’utilizzo delle divise, nelle diciassette sfide tra Warriors e Cavaliers delle ultime due stagioni il blue dei primi e il wine dei secondi non si erano mai incrociati.

Quando in Europa sarà ormai quasi mattina, allo Staples Center di Los Angeles Clippers e Lakers si sfideranno per il primo dei quattro derby stagionali. Una stracittadina che, alla luce dei diversi momenti storici attraversati dalle due franchigie, assume forse un significato diverso, legato alla prevalenza territoriale sulla Città degli Angeli, tornata prepotentemente in discussione negli anni recenti.

Non è un caso, quindi, che la Lega abbia aspettato il 25 Dicembre per mettere di fronte le squadre di Doc Rivers e Luke Walton, e a rendere ancora più speciale ci penseranno il tradizionale completo rosso dei Velieri ed il prevedibile, intramontabile bianco che per i Lakers è il colore delle feste comandate.

Tra le cinque partite in programma, Celtics vs. Knicks e Bulls vs. Spurs sono forse quelle meno affascinanti. Contorni necessari, che rischiano di fare la fine dell’insalata mista che nessuno si azzarda a preferire a patate e stuzzichini.

Ed è un peccato. Perché esteticamente, negli scontri tra Celtics e Knicks e tra Bulls e Spurs andrà in scena qualcosa di molto simile alla color rush NFL, parentesi pittoresca del campionato di football americano molto apprezzata dai maniaci del settore.

Le uniformi più belle tra quelle che non scenderanno in campo a Natale.

Nota a margine: in ordine rigorosamente sparso, Washington, Charlotte, Orlando e Denver saranno le quattro canotte che rimpiangeremo di non aver visto in campo il 25 Dicembre.

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