L’interpretazione delle finaliste
La disposizione 5 Out è ricorrente nei playbook delle squadre NBA: se Stevens la utilizza per innescare la serie di eventi che portano ad un pick & roll centrale, i Cleveland Cavaliers lo usano sostituendo il lungo incaricato del ribaltamento con LeBron James per un isolamento, esattamente come faceva Erik Spoelstra nel periodo a South Beach del Prescelto.
James riceve al gomito, la sua comfort zone per antonomasia da cui può tirare, mettere palla a terra e trovare il compagno libero in caso di raddoppio. Da questa situazione i Cavs vogliono tenere impegnata la difesa e usano uno split sul lato forte che in questo produce un vantaggio tale da liberare Frye in area. LeBron lo serve e il risultato sono due extra pass per un tiro aperto di Richard Jefferson da tre punti.
A proposito di split (vale a dire una finta di blocco lontano dalla palla, spesso seguita da un ricciolo o da un backdoor): nessuno lo esegue meglio degli Warriors, che in una situazione “5 Out” trovano un canestro facile di Klay Thompson.