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Daniele Manusia
Kvaratskhelia è partito con il piede giusto
02 set 2022
02 set 2022
L'ala georgiana ha vinto il premio AIC di calciatore del mese.
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Daniele Manusia
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Giuseppe Maffia/NurPhoto via Getty Images
(foto) Giuseppe Maffia/NurPhoto via Getty Images
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Nelle sue prime partite in Serie A, Khvicha Kvaratskhelia ha messo in mostra tutto il suo repertorio, fatto di dribbling stretti e conduzioni palla al piede potenti e veloci, che valorizza negli ultimi venti metri di campo andando al cross, o al tiro, con entrambi i piedi. Ha segnato finora tre gol: uno di testa, uno di destro da fuori area e uno di sinistro; ha realizzato un assist con un filtrante per Zielinski. Più in generale, ogni volta che ha avuto la palla tra i piedi ha provato a fare qualcosa di importante. Ha mostrato anche i propri limiti, quando è stato marcato con grande aggressività da Dodo, nella partita con la Fiorentina, e quando gli spazi in cui era andato infilarsi erano troppo stretti per passarci con la palla. Ma il suo impatto sulla Serie A è stato innegabilmente positivo, al punto che i suoi colleghi iscritti all’AIC lo hanno votato come Giocatore del Mese delle tre giornate giocate interamente ad agosto (la votazione è stata fatta prima della partita con il Lecce), con il 67% delle preferenze rispetto a Sergej Milinkovic-Savic (autore di una partita fenomenale con l’Inter), Kalulu (anche lui in grande forma) e un’altra bella sorpresa del campionato, Nemanja Radonjic (che ha già fatto dimenticare Brekalo ai tifosi del Toro). I tifosi del Napoli hanno avuto un’estate agrodolce. Hanno visto andar via Ospina, Mertens, Koulibaly, Insigne e Fabian Ruiz, ma si sono consolati con gli arrivi di Kim Min-jae, Raspadori, Simeone, Ndombelé e, appunto, Khvicha Kvaratskhelia. Luciano Spalletti ha detto che ci vorrà un po’ per colmare il vuoto di carisma e personalità lasciato dai giocatori che hanno lasciato Napoli, ma se c’è un giocatore che da solo sembra in grado di rilanciare le ambizioni di una squadra che lo scorso anno si è fatta sfuggire la possibilità di vincere lo Scudetto per poco, quasi senza accorgersene, è proprio il georgiano.Su Kvaratskhelia, esploso nei primi sei mesi del 2019 nella Lokomotiv Mosca, e poi nella stagione successiva nel Rubin Kazan di Slutksy, prima di passare alla Dinamo Batubi dopo l’invasione russa in Ucraina, c’erano gli occhi di mezza Europa almeno da un paio d’anni. A sentire il suo agente è stato il Napoli che ci ha creduto più di ogni altro club - in Inghilterra chiedevano il prestito, il Milan ha esitato - e che è riuscito a portarlo in Serie A per una cifra vicina agli undici milioni (poco).Abbiamo scelto tre azioni esemplificative del suo potenziale.

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