Quando si parla di Sinner si parla spesso della presunta assenza di un piano b. Una definizione tuttavia nebulosa, che al massimo racconta l'idea che possa vincere solo quando può tirare a tutto braccio e i colpi funzionano, senza variazioni sullo spartito. Sono critiche solo in parte fondate. Se Sinner è un tennista lineare, ha anche iniziato a lavorare per rendere complesso il suo gioco.
Anche contro un giocatore dalla seconda di servizio molto debole, Bautista Agut in semifinale a Miami 2021, Sinner aspettava a caricare la risposta da dietro, guadagnando campo per poi spingere dal colpo successivo
Due punti emblematici di una partita altrettanto emblematica in questo senso: la sconfitta contro Murray a Stoccolma. Quando Sinner abbassa troppo il ritmo di gioco, diventa attaccabile anche da un tennista a fine carriera e che non ha mai fatto della fase di attacco il proprio trademark.