Entrambe le squadre si presentavano in campo con i cerotti e numerosi assenti: Alderweireld, Trippier e Alli per il Tottenham, D’Ambrosio, Vrsaljko, Dalbert, Gagliardini e Lautaro per l’Inter. Entrambe sono rimaste fedeli al 4-2-3-1 che le ha portate fin qui.
Questo l’assetto difensivo che l’Inter ha mantenuto per tutta la partita, riuscendo così a ridurre al minimo lo spazio di manovra di Dembelé, dominante ogni volta che toccava palla.
Brozovic è il cuore, l’anima e il cervello di questa squadra. Icardi ha ricevuto 10 passaggi (Kane il doppio, 20) e ne ha completati 6 (Kane il doppio, 12): anche oggi esce meglio dagli highlights che dalle pass-map.
Questo il 4-4-2 molto stretto e compatto al centro con cui il Tottenham provava a orientare il possesso dell’Inter verso destra, per mettere Skriniar a disagio.
Quella di Lamela, ad ogni modo, è stata l’unica conclusione pericolosa in area di rigore costruita dal Tottenham. L’Inter non ha fatto molto meglio.