Dopo aver assaporato i piani alti della classifica, Inter e Roma hanno finito il 2017 in mezzo a mille difficoltà e non sembrano essere più in corsa per lo Scudetto. Con una classifica così corta ai piedi del podio e la vittoria della Lazio, lo scontro diretto tra nerazzurri e giallorossi era però molto importante per la corsa a un posto in Champions League.
Spalletti ha ritrovato Miranda, schierato nuovamente di fianco a Skriniar, con Cancelo a destra e Santon a sinistra. Dal centrocampo in su invece il 4-2-3-1 nerazzurro era quello tipo: Gagliardini e Vecino in coppia a centrocampo, Borja Valero trequartista, Candreva e Perisic larghi e Icardi al centro dell’attacco.
Il pressing ultra-offensivo della Roma non ha risparmiato nemmeno Handanovic. Fondamentale la coordinazione tra i giocatori giallorossi, capaci di orientarsi al meglio in modo di ridurre al minimo lo spazio e le scelte a disposizione del portatore di palla.
A sinistra la mappa dei tocchi palla di Borja Valero nel primo tempo di Roma – Inter, a destra quella della prima frazione di Inter – Roma. È evidente la differenza nella distribuzione dei tocchi del centrocampista nerazzurro, sintomo dell’efficacia del pressing giallorosso, che stavolta lo ha costretto ad abbandonare la trequarti per aiutare i compagni in difficoltà.
In questo caso Nainggolan si è portato larghissimo per complicare il pressing dell’Inter, con Gerson che si è invece abbassato sullo spazio di mezzo per ricevere e completare l’uscita di palla.
Perisic, Icardi ed Éder permettono all’Inter parità numerica centrale contro i tre difensori dell’Inter. Si nota anche come cambia la pericolosità dell’attacco della profondità: Perisic fa un velo e taglia fuori Manolas, lasciando Icardi contro Fazio.
Una delle poche occasioni del primo tempo in cui Candreva ha attaccato nel canale tra terzino e centrale, portando via Fazio. Skriniar ha potuto verticalizzare verso Icardi: solo la prontezza in uscita di Alisson ha evitato il gol.