L'Ultimo Uomo

  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Fondamentali
  • Expected Goals
  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Fondamentali
  • Expected Goals
  • Chi siamo
  • Le Firme
  • Archivio
  • Newsletter
  • Sponsor
  • Long-Form
© Alkemy. Made with love
Informativa Cookies
Calcio Marco De Santis 28 giugno 2017 3'

Il portafoglio della Fiorentina

Una guida ai ragionamenti economici che influenzano le scelte della dirigenza viola.

Condividi:

La situazione della Fiorentina non è semplice nonostante non sia drammatica come la sensazione di smobilitazione che si percepisce intorno ai Della Valle, soprattutto dopo l’ultimo comunicato, lascerebbe presagire. Sia da un punto di vista societario societario che da quello relativo ai conti economici ci sono dei problemi da risolvere in fretta, visto che il mercato è alle porte ed è necessario programmare la prossima stagione.

 

Oltre alle minacce di cessione, che sono probabilmente più dettate da un logorante conflitto con parte della tifoseria viola, a pesare sulle strategie societarie c’è anche la necessità di continuare mantenere i conti in ordine, anche se la mancata qualificazione in Europa League dovrebbe allentare i controlli della UEFA per almeno dodici mesi.

 

 

Come raggiungere il pareggio

 

L’impressione è che si tenterà comunque di puntare almeno al pareggio di bilancio, fallito sia nell’anno solare 2015 (-15,5 milioni nonostante 29,1 milioni di plusvalenze), sia in quello 2016 (-2,7 milioni nonostante 31,8 milioni di plusvalenze).

 

Tenuto conto che nel mercato invernale l’unica plusvalenza incassata è stata quella relativa alla cessione di Zarate (1,5 milioni), e che nel secondo semestre del 2017 mancheranno gli introiti della fase a gironi dell’Europa League (valutabili in almeno 10 milioni), è molto probabile che il Direttore Generale Corvino debba giocoforza mettere a segno un’importante cessione o forse anche più di una tra i giocatori meno richiesti.

 

I “grandi nomi” che potrebbero lasciare Firenze al momento sono quattro. In primo luogo Bernardeschi, il cui addio farebbe molto male ai tifosi – e non aiuterebbe di certo Della Valle a recuperare i favori della piazza – ma che garantirebbe da solo una plusvalenza di almeno 40 milioni, utile a rimettere i conti in ordine. Poi c’è Kalinic, per il quale era arrivata in inverno dalla Cina un’offerta di circa 38 milioni e che in Europa potrebbe essere ceduto ad almeno 30. Su di lui sembra essere favorito il Milan, ma potrebbero essere interessate anche l’Inter, il Borussia Dortmund, a caccia di un eventuale sostituto di Aubameyang, lo Zenit San Pietroburgo di Mancini e alcuni club di Premier League. Un altro nome possibile è quello di Badelj, con il quale però difficilmente si potrebbe puntare a una plusvalenza superiore ai 10 milioni, viste le dichiarazioni bellicose del suo agente, che ha più volte dichiarato la sua intenzione di lasciare Firenze, e la scadenza del contratto nel 2018. Infine Borja Valero, promesso sposo dell’Inter, la cui valutazione di 6 milioni porterebbe nelle casse una plusvalenza di appena 4,3 milioni ma anche il risparmio dell’ingaggio più elevato presente attualmente nella rosa della Fiorentina (1,7 milioni netti a stagione). Da valutare infine la posizione di Mati Fernandez, che non verrà riscattato dal Milan e tornerà quindi in Toscana ma sul quale ci sarebbero i cileni del Colo Colo.

 

Chi invece lascerà Firenze senza lasciare plusvalenze sarà Gonzalo Rodriguez, in scadenza di contratto e a quanto pare vicino alla Lazio.

 

 

I nomi in entrata

 

L’impressione che una qualche cessione eccellente sia imminente è ulteriormente confermata dal fatto che la Fiorentina si è già parzialmente cautelata reinvestendo alcuni dei soldi risparmiati sugli ingaggi di alcuni giocatori a fine contratto o a fine prestito. I “Viola” hanno infatti già concluso diverse operazioni in entrata, oltre ai riscatti di Cristoforo dal Siviglia per 3,5 milioni, Maxi Olivera dal Peñarol per 2,5 milioni, Carlos Sanchez dall’Aston Villa per 3 milioni, Castrovilli dal Bari per 1,2 milioni. A Firenze sono già arrivati il giovane difensore centrale Milenkovic dal Partizan Belgrado per 5,1 milioni, il difensore centrale brasiliano Vitor Hugo per 8 milioni e il terzino sinistro portoghese Gaspar per 3 milioni.

 

Per l’attacco sono stati fatti sondaggi per Nestorovski del Palermo, che potrebbe arrivare ad un costo molto contenuto vista la retrocessione dei rosanero in Serie B. Occhi puntati anche sui giovanissimi, come Diallo del Monaco (difensore classe 1996) e Karamoh del Caen (attaccante esterno classe 1998).

 

In generale, l’impressione è che a Firenze, con il cambio di allenatore e le numerose trattative intavolate, sia in corso una profonda rifondazione, che ha il doppio obiettivo di mettere a posto i conti senza ridurre eccessivamente il valore della rosa (anzi, se possibile, aumentandolo). Non sarà facile, soprattutto vista la situazione sempre più precaria dei Della Valle, ma ad un dirigente esperto come Corvino può riuscire anche un’impresa complicata come questa.

 

 

Tags : calciomercatofiorentina

Marco De Santis, laureato in Scienze Statistiche ed Economiche, proprietario del blog “Calcio e Altri Elementi”, dedicato ad approfondimenti statistici, economici e regolamentari relativi al calcio e ad altri sport.

Condividi:
Carica i commenti ...

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi "Stili di gioco" direttamente nel tuo inbox.

Potrebbero interessarti

Calciatore del mese 2019/20 Dario Saltari 8'

Il calciatore di novembre 2019: Luis Alberto

Il trequartista della Lazio è il vincitore del premio “Calciatore del mese AIC”.

Calcio Marco D'Ottavi 13'

Come è cambiato il rapporto tra Ancelotti e il Napoli

La cupa trasformazione di un leader sempre meno calmo.

Calcio Daniele Manusia 26'

Le mie più belle partite

Quattro ricordi di calcio.

Premier League Emanuele Atturo 9'

Quanto era fico Freddie Ljungberg

Uno dei giocatori più iconici del calcio moderno.

Calcio Federico Aquè 7'

Perché van Dijk non ha vinto il Pallone d’Oro

Non è bastata una stagione quasi perfetta.

Dello stesso autore

Calcio Marco De Santis 9'

Guida ai monte ingaggi della Serie A 2019/20

Quanto e come spendono le squadre italiane per gli stipendi dei loro calciatori.

Calcio Marco De Santis 6'

Un bilancio di fine calciomercato

Come è andata la sessione estiva delle sette principali squadre italiane.

Febbre da calciomercato Marco De Santis 7'

Chi può permettersi Neymar?

Il giocatore del PSG è sul mercato, ma costa molto.

Calcio Marco De Santis 4'

Il portafoglio dell’Atalanta 2019

Cosa aspettarsi dal primo calciomercato pensato per la Champions League della “Dea”.

Calcio Marco De Santis 4'

Il portafoglio della Lazio 2019

Cosa aspettarsi dal calciomercato estivo dei biancocelesti.

I più letti del mese

Calcio Diego Guido 18'

Maurizio Viscidi e la rivoluzione del calcio giovanile italiano

Il coordinatore del settore giovanile è uno dei personaggi più influenti del calcio italiano.

Serie A Matteo Gatto 15'

Capire Khedira

Il centrocampista bianconero mette in questione l’idea di talento calcistico.

Calcio Daniele Manusia 6'

Foto di Zaniolo troppo simili a foto di Totti

Sembra che Zaniolo abbia studiato l’iconografia Tottiana.

cultura Redazione 2'

Cosa ha detto veramente Cristiano Ronaldo a Sarri

Alcune ipotesi.

Calcio Emanuele Atturo 8'

Storia della bromance tra Lautaro e Lukaku

I due attaccanti dell’Inter sembrano fatti l’uno per l’altro.

altro da fiorentina
Calcio Giuseppe Pastore 6'

6 curiosità della nona giornata di Serie A

Fatti strani da rivendervi in sala scommesse.

Serie A Federico Aquè 5'

Ribery fa ancora la differenza

Come si sta adattando il francese in Serie A.

Serie A Gian Marco Porcellini 7'

La Fiorentina è diventata una squadra interessante

La partita col Milan l’ha confermato.

altro da calciomercato
Calcio Emanuele Atturo 6'

Gli 8 acquisti più hipster della Serie A 2019/20

Trasferimenti in cui lo stile ha contato più di ogni altra cosa.

Calcio Marco De Santis 6'

Un bilancio di fine calciomercato

Come è andata la sessione estiva delle sette principali squadre italiane.

Calcio Alfredo Giacobbe 5'

A chi serve un centravanti economico?

Attaccanti economici, ma statisticamente rilevanti.