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Il Classificone 1/4: I peggiori tweet
11 nov 2014
11 nov 2014
I migliori tweet calcistici della Serie A del primo quarto di stagione: ritorna il rinnovato Classificone, la rubrica più amata de l'Ultimo Uomo. Sempre più istantanea, rapida & cinguettante.
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Quest’anno abbiamo deciso che Il Classificone non sarà più mensile, ma che avverrà 4 volte l’anno, dividendo i gironi d’andata e di ritorno in due parti. Abbiamo anche deciso che sarà scorporato nelle sue parti costituenti, un pezzo al giorno, per una settimana. Quindi, ecco a voi il Terzo pezzo del Primo Classificone, Riferito al Primo Quarto di Stagione.

La Prima Top 10 dei peggiori tweet della stagione

di Matteo Gagliardi (@stai_zitta)

È passato un anno da quando è iniziata questa rubrica del Male, eppure la disperazione è ancora in gran forma, come la prima volta. Alla faccia di chi diceva che la Serie A era solo un vecchio pezzo di carne maciullata. Se ancora non mi sono dato alla palla a spicchi devo ringraziare "l'Internet dei calciatori", un locus amoenus dove i nostri giocatori, proprio come l'anno scorso, sono dei top player dell'abbattimento.

Durante la ricerca mi sono reso conto infatti che l’unica cosa che davvero è cambiata rispetto al 2013 è la squadra di Bruno Cirillo. Il porno-calciatore è stato sganciato in India, al Pune City. La solitudine e lo spleen che hanno sempre perseguitato Bruno, non lo lasciano in pace neanche nel Maharashtra. Per questo credo sia giusto intitolare il premio del “Peggior Tweet dell'anno”—una volta dedicato a Totò Fresi alla memoria del difensore stabiese: "per il suo urlo lacerante lanciato verso il cielo che fa pensare al gemere ostinato d'anime senza pace né dimora e per l'impegno mai domo di rendere twitter un posto peggiore".

Questa è la bozza della statuina, il “Cirillo d’Oro”, che verrà consegnata al vincitore al termine del campionato.

Ecco intanto la prima Top 10 della stagione:

10. La confortante certezza che Andrea Pirlo, per quanto si impegni, non sarà mai un uomo felice.

9. Chi tifa Dio non perde mai.

8. "Apparently you're good in Twitter"

7. Halloween e i social network da sempre sono una combo-fatality per gli amanti del perverso. Le foto caricate dai calciatori, a volte riuscite a volte meno, riescono sempre a farti morire un po' dentro.

6. Il bromance tra il motivatore Alberto Ferrarini e Leonardo Bonucci: quella che all'inizio sembrava essere soltanto un'amicizia, oggi è un gioco erotico di affettuose frecciatine e di malandrini retweet.

5. "Fino ad ora non mi sono mai soffermato sulle chiacchiere che si sono fatte intorno a me in merito alla mia assenza", ha scritto Pepe sul suo profilo: "Però ora voglio dire la mia e lo faccio mostrandovi in modo 'crudo' le immagini del mio infortunio".

4. Dopo l'arbitraggio di Rizzoli durante Juventus-Torino di febbraio, Meggiorini aveva twittato: "La forza della Juve spesso è il cosiddetto 12° uomo in campo... appunto, in campo, xkè mica sono i tifosi della Juve." Dopo quel tweet l'account di Riccardo è scomparso e nessuno ha avuto più notizie del giocatore. Qualche mese dopo l'attaccante granata è ritornato, ma non sembra essere più lo stesso...

3. Simone ha dato l'addio al calcio, e si sa, la pensione è un momento difficile per tutti, anche per il Tir di Fiumicino. Ma almeno lui qualche soddisfazione se l'è tolta.

2. Francesco, che "non è bravo con l'internet", aveva fatto gli auguri di compleanno al suo idolo Weah a gennaio invece che il primo ottobre. Corretto da King George in persona, da quel giorno Fra ha capito che l'unico modo per non fare più figure di merda è togliere tutti i tag.

1. Quest'anno per Marco non sarà facile ritagliarsi un posto in campo con la Roma. Lo sa che davanti ci sono linee insuperabili. Sa anche che l'importante è non smettere mai di crederci. E in caso aggiungersi a penna.

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