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Il bello dell’Europa League 2018 vol.4
03 nov 2017
03 nov 2017
I momenti più abbaglianti della quarta giornata della nostra coppa europea preferita.
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Uno dei motivi per seguire anche le brutte partite di Europa League è la ricchezza di piani di lettura possibili. In AEK Atene - Milan, se lo spettacolo dal campo vi stava annoiando, magari l’occhio vi è caduto sulla curva dei greci, dominata da uno striscione in lingua italiana.

 



 

Quella che sembrava una trovata di marketing per promuovere il nuovo film di Mel Gibson, si è rivelato essere in realtà il motto di

che dura da quasi quindici anni. La fratellanza degli originali è infatti quella tra le tifoserie dell’AEK Atene, chiamati

e quella del Livorno.

 

Una fratellanza così forte che ne esiste:

 



 



 





 





 





 





 





 





 





Prima di ieri il Colonia non aveva ancora vinto una partita di questa stagione, né in campionato né in Europa League, se si escludono solo i primi due turni di Coppa di Germania (contro Leher e Hertha Berlino, in trasferta). In 10 giornate di Bundesliga aveva raccolto appena due pareggi (entrambi per 0-0) e 8 sconfitte, subendo 19 gol, e le partite precedenti del girone le aveva perse tutte, segnando solo un gol contro l’Arsenal in una partita finita 3-1. Alla fine del primo tempo della partita di ieri, il Colonia era sotto in casa per 1-2 contro il Bate Borisov. Al 46esimo del secondo tempo Peter Stöger, allenatore austriaco che l’anno scorso ha portato il Colonia al quinto posto, ha fatto entrare Yuya Osako al posto di Christian Clemens.

 

Yuya Osako è arrivato nel Colonia nell’estate del 2014, dopo aver avuto degli ottimi sei mesi con il Monaco 1860, che l’aveva prelevato dai Kashima Antlers. Osako prima di ieri è sembrato non poter far altro che legarsi indissolubilmente al momento di forma della sua squadra: l’anno scorso aveva segnato 7 gol e 8 assist in Bundesliga mentre quest’anno, prima di ieri, era ancora fermo a una singola rete, in una partita che il Colonia, ovviamente, aveva perso (1-2 col Red Bull Lipsia). Per il resto della storia di Osako a Colonia non si ricordava molto, a parte il fatto che a carnevale insieme alla moglie sfoggiava dei bellissimi travestimenti.

 


Ma ieri qualcosa è cambiato. Dopo appena sette minuti dal suo ingresso, Osako ha raccolto un pallone appoggiato all’indietro di petto da un suo compagno, lo ha stoppato dopo averlo fatto rimbalzare una volta e poi lo ha colpito di collo pieno, mettendolo in maniera persino troppo semplice nell’angolo in basso a destra del portiere. Da quel momento il giocatore giapponese ha iniziato a muoversi per tutto il campo, dando energicamente indicazioni ai compagni, abbassandosi per aiutare la prima costruzione e inserendosi con una continuità impressionante in area.

 

Osako ha totalmente cambiato l’umore della sua squadra, che una decina di minuti dopo è anche passata in vantaggio con una punizione di Guirassy. Ma è stato proprio lui a chiudere la partita, all’82esimo, arrivando puntuale sul cross dalla sinistra in scivolata, usando il suo corpo come uno snowboard. Poi, per non farsi mancare niente, ha raccolto una palla rimasta vagante al limite destro dell’area avversaria e l’ha servita con un leggero spin a rientrare per la testa di Jojic, che ha scolpito definitivamente il risultato nella prima vittoria stagionale del Colonia, che ha così mantenuto delle piccole possibilità di passare il turno. Grazie al di gol di Jojic, Osako è diventato il quarto giocatore nella storia dell’Europa League ad essere coinvolto in tre gol da subentrante.

 




 

Osako è l’unico giocatore giapponese del Colonia ma non è l’ultimo. Il club tedesco è stato infatti il primo ad ospitare un calciatore giapponese in Bundesliga, Yasuhiko Okudera, che vinse il titolo alla sua prima stagione in Germania, nel 1978. Magari Osako non ripercorrerà le sue orme, ma almeno ha aggiunto un capitolo nella storia del suo club che non ha a che fare coi Minions.

 





 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 







 











 



 



 



 



 



 



 





 



 



 



 



 



 

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