Il bello delle Qualificazioni Mondiali
Momenti che giustificano l’ingiustificabile pausa delle Nazionali.
Le squadre che rischiano l’eliminazione
- Olanda
L’Olanda è quarta a 3 punti dal secondo posto. La situazione è piuttosto grave ed è stata ben spiegata da Chris Holter in un approfondimento uscito oggi su queste pagine.
- Danimarca
Nonostante possa vantare in rosa Christian Eriksen – uno dei migliori giocatori europei, all’apice della propria carriera, nella stagione della sua consacrazione – la Danimarca rischia di non qualificarsi. Ora è terza a pari punti con il Montenegro secondo nel gruppo E, e può venire risucchiata persino dalla Romania, dietro ad appena 1 punto.
- Galles
Pur essendo inserito in un girone piuttosto morbido, il Galles, forse pagando l’hangover dagli scorsi Europei di cui era stata una delle rivelazioni, è ora terza a 4 punti da Irlanda e Serbia, che guidano il gruppo B. L’unica vittoria del Galles risale a settembre, alla prima partita del girone, contro la Moldavia.
- Turchia
Una delle squadre più deludenti agli ultimi europei sta proseguendo il proprio vortice negativo anche in queste qualificazioni. La Turchia, in questo momento, è addirittura quarta nel gruppo I, a 5 punti dalla capolista Croazia. Il secondo posto è occupato invece dall’Islanda, con cui la Turchia ha perso lo scontro diretto a novembre.
- Stati Uniti
È dal 1990 che gli Stati Uniti non mancano un Mondiale. Il valore delle loro rappresentative è cresciuto di edizione in edizione, col picco dei quarti di finale nel 2002, e oramai è una di quelle squadre che ti aspetti di ritrovare sempre, anche perché la CONCACAF assegna 3 posti diretti e un quarto per i play-off intercontinentali e la competizione non è poi così elevata.
Gli Stati Uniti hanno invece pensato bene di impantanarsi andando a perdere prima col Messico per 2 a 1 e poi addirittura per 4 a 0 contro la Costa Rica. Trovandosi a 0 punti prima di questo turno, gli Stati Uniti erano quasi obbligati a due vittorie. Dopo essersi rimessi in carreggiata vincendo facile contro l’Honduras, non è riuscita però a superare l’ostacolo Panama fermandosi ad uno striminzito 1 a 1 che la porta al quarto posto, proprio dietro Panama, con l’incubo play-off.
Gli Usa devono ringraziare la loro stellina Pulisic che con una giocata speciale ha servito l’assist per il più facile dei gol alla loro stella Dempsey. Ma i due davanti non bastano: i problemi della squadra di Bruce Arena sono tantissimi, troppi per discuterne in poche righe, ma sotto trovate uno spunto interessante del perché la prossima estate potreste non vederli in Russia.
- Argentina
Prima della partita contro la Bolivia il ct Bauza aveva dichiarato che l’Argentina avrebbe fatto una partita d’attesa per i primi 70’, risparmiando le energie per un eventuale assalto finale: «Ci servono 4 punti nelle prossime due partite». L’albiceleste si è schierata con un undici piuttosto impresentabile, specie per gli standard argentini, con Pratto centravanti, notoriamente preferito a Icardi dal ct.
Con una narrativa degna della letteratura sudamericana, i giocatori avevano assunto una specie di viagra – un farmaco vasodilatatore – per contrastare gli effetti collaterali dell’altimetria boliviana. Non è servito a niente.
Se le cose dovessero restare così l’Argentina dovrebbe giocarsi i playoff per qualificarsi in Russia. Servono due vittorie nelle prossime partite, due delle quali da giocare in casa, anche se senza Messi.