L'Ultimo Uomo

  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Fondamentali
  • Expected Goals
  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Fondamentali
  • Expected Goals
  • Chi siamo
  • Le Firme
  • Archivio
  • Newsletter
  • Sponsor
  • Long-Form
© Alkemy. Made with love
Informativa Cookies
NBA Lorenzo Neri e Lorenzo Bottini 21 marzo 2017 11'

Il bello della March Madness

Cosa è successo nel primo weekend del torneo NCAA.

Condividi:
Pagine: 1 2 3 4

South Region

di Lorenzo Neri @TheBro84

 

Il 3 dicembre scorso UCLA e Kentucky diedero vita a una delle più belle partite dell’anno, finita con la vittoria 97-92 dei Bruins alla Rupp Arena, chiudendo una striscia di vittorie casalinghe che durava da ben 42 partite. Fu la partita della consacrazione di Lonzo Ball, non solo come prospetto NBA ma anche come uno dei migliori giocatori della stagione collegiale. Non può che essere questa la partita più attesa delle Sweet Sixteen perché mette in campo due squadre protagoniste di questi mesi e una dose massiccia di talento che andrà a ripopolare i roster delle franchigie NBA dei prossimi anni.
Per gli Wildcats il cammino è stato tutt’altro che facile, dato che hanno dovuto fare i conti per il secondo anno consecutivo con le competenze tecniche di Gregg Marshall e la sua Wichita State, sudando le solite sette camicie per conquistarsi il viaggio verso Memphis, dove Calipari dovrà combattere con un ambiente ostile, sedotto e abbandonato dal coach italo-americano quando emerse lo scandalo dei test d’ammissione di Derrick Rose.

 

Prima Monk, poi Adebayo. E tanti saluti a Wichita State

 

UCLA da quel 5 dicembre non è cambiata molto, si affida ancora alle giocate di carisma e freddezza di Ball, dando vita a uno degli attacchi più divertenti da vedere per soluzioni, ritmo e atletismo reggendo l’urto anche con squadre-fortino come Cincinnati, liquidati nel secondo tempo sempre con lo zampino del figlio di LaVar.

 

Questa è stata la Region che più ha mantenuto le attese rispetto ai seed attribuiti dal Selection Committee – tanto che anche gli upset di Middle Tennessee State e Wichita State nel primo turno sono stati tutt’altro che imprevedibili – ed infatti abbiamo le prime 4 del tabellone faccia a faccia nelle semifinali dei Regional. North Carolina però ha rischiato seriamente di fare la fine di Villanova nel finale di partita contro Arkansas nel turno precedente, quando la 40 Minutes of Hell di Mike Anderson ha sovrastato il solito, prevedibile e statico piano partita di Roy Williams dopo un avvio che li aveva visti subito veleggiare in doppia cifra di vantaggio. Anche stavolta la profondità del roster e il maggiore talento offensivo ha avuto la meglio contro dei Razorbacks in evidente debito di ossigeno, ma è cristallino che i Tar Heels abbia grandi problemi nell’aggiustare in corsa una partita che non va secondo i loro piani, affidandosi a prestazioni individuali che rischiano di essere l’unico appiglio a una brutta situazione.

 

L’accoppiamento con Butler in questo aspetto è molto interessante: i Bulldogs non sono più la squadra rivelazione che Brad Stevens costruiva anno dopo anno con gli scarti degli altri college. Ora sono una delle squadre di punta della Big East, con un programma che punta a migliorare gradualmente anno dopo anno e che inizia a farsi un nome anche in fase di recruiting, con molti liceali sempre più interessanti al piccolo college dell’Indiana. In campo sono una squadra dal talento non particolarmente accentuato, ma da una solidità che gli permette di giocare 40 minuti di pallacanestro vera con pochi cali e tanta sostanza. North Carolina parte comunque favorita per l’accesso a Phoenix vogliosa di riprendersi quello che Kris Jenkins gli ha tolto allo scadere 12 mesi fa, ma le altre sono tutte lì ad aspettare il minimo passo falso.

 

 

Bonus Track: Miglior moglie da combattimento

 

Dietro ogni grande Coach c’è una grande donna, recita un famoso proverbio. E in effetti dietro l’eccellente lavoro a Wichita State di Gregg Marshall scopriamo esserci l’incessante sostegno della sua dolce metà, che ha passato l’intera sfida contro Kentucky a insultare i giocatori fino ad essere portata fuori dallo stadio dalla sicurezza. Dai testimoni diretti pare che avesse insulti personalizzati per ciascun membro della formazione avversaria, da Calipari fino all’ultimo panchinaro. Questo, signori, si chiama scouting.

 

march3

 

 

Pagine: 1 2 3 4
Tags : march madness

Lorenzo Neri è nato a Empoli nel 1984 . Lavora nel basket come logger per Synergy Sports Technology, come allenatore giovanile e scout freelance. Speaker per Ball Don’t Lie (podcast) dal 2011. Nel tempo libero lavora come geometra. Collabora con L’Ultimo Uomo dal 2014.

Lorenzo Bottini nasce nel 1989 a Roma. Si laurea in Storia del cinema interessandosi soprattutto dei rapporti con i nuovi media. Folgorato sulla via di Detroit dai due Wallace, ritiene lo sport uno dei pochi modi rimasti per creare modelli comunitari.

Condividi:
Carica i commenti ...

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi "Stili di gioco" direttamente nel tuo inbox.

Potrebbero interessarti

NBA Michele Serra 7'

La stagione dell’esplosione di Brandon Ingram

Dopo tre stagioni interlocutorie e un serio problema di salute, l’ala dei New Orleans Pelicans è ascesa a un livello superiore quest’anno.

NBA Niccolò Scarpelli 12'

I Milwaukee Bucks non si vogliono fermare

Giannis Antetokounmpo e compagni sembrano aver trovato la formula del successo.

NBA Dario Vismara 11'

Non c’è più speranza per i New York Knicks?

Il licenziamento di coach David Fizdale è solo l’ultimo atto di una tragedia di cui non ci si ricorda più l’inizio – né si intravede la fine.

NBA Lorenzo Bottini 15'

L’equilibrio sottile sul quale gioca Ben Simmons

Il playmaker dei Philadelphia 76ers è uno dei giocatori più unici di tutta la NBA.

NBA Niccolò Scarpelli 12'

L’altra Hollywood di Leonard e George

Kawhi e PG stanno finalmente giocando le loro prime partite in maglia Clippers e i risultati dovrebbero terrorizzare l’intera NBA.

Dello stesso autore

NBA Lorenzo Neri 15'

Cosa è successo al Draft 2019

La notte di Zion Williamson e non solo. Rivediamo tutti i giocatori scelti stanotte al Barclays Center di Brooklyn.

NBA Lorenzo Neri 13'

Mock Draft NBA 2019 #2

Analisi, previsioni e intrighi delle trenta scelte al primo giro del Draft 2019.

NBA Lorenzo Neri 14'

Mock Draft NBA 2019 #1

La Lottery più imprevedibile da parecchi anni ha stravolto l’ordine di scelta, regalando Zion Williamson ai New Orleans Pelicans.

NBA Lorenzo Neri e Lorenzo Bottini 12'

10 giocatori da seguire nella stagione NCAA

I talenti più entusiasmanti della stagione di college che è appena cominciata.

NBA Lorenzo Neri 13'

Il Draft NBA 2018 scelta per scelta

Analisi, considerazioni e prospettive per l’interessante classe del 2018, a partire dallo scambio che ha portato Luka Doncic a Dallas.

I più letti del mese

Calcio Redazione 11'

Cosa non va nell’intervista ad Allegri

Il tecnico è tornato a dirci che il calcio è semplice, ma è sembrato meno lucido del solito.

Calcio Diego Guido 18'

Maurizio Viscidi e la rivoluzione del calcio giovanile italiano

Il coordinatore del settore giovanile è uno dei personaggi più influenti del calcio italiano.

Serie A Matteo Gatto 15'

Capire Khedira

Il centrocampista bianconero mette in questione l’idea di talento calcistico.

Calcio Daniele Manusia 6'

Foto di Zaniolo troppo simili a foto di Totti

Sembra che Zaniolo abbia studiato l’iconografia Tottiana.

Calcio Emanuele Atturo 8'

Storia della bromance tra Lautaro e Lukaku

I due attaccanti dell’Inter sembrano fatti l’uno per l’altro.

altro da march madness
NBA Lorenzo Bottini e Andrea Beltrama 12'

La redenzione di Virginia

Un anno dopo essere stata eliminata al primo turno, la squadra di Tony Bennett ha usato tutta la magia di Marzo per vincere il primo titolo della sua storia.

NBA Andrea Beltrama, Lorenzo Neri e Lorenzo Bottini 18'

Guida alla March Madness 2019

A poche ore dalla prima palla a due del Torneo più folle e imprevedibile dell’anno, ecco una piccola guida per non perdervi nella Madness.

NBA Andrea Beltrama 6'

La storia più incredibile della March Madness 2018

La cavalcata di Loyola University-Chicago fino alle Final Four va persino oltre la retorica della Cenerentola — anche perché a guidarla è una suora.