Conosci la tua squadra di Europa League: Midtjylland
«La mia flotta salpò dalla foce del Reno verso oriente fino alle terre dei Cimbri, nelle quali fino a quel momento nessun romano era mai penetrato né per terra né per mare, e i Cimbri e Caridi e Semnones e altri popoli di Germani di quella stessa regione per mezzo dei loro inviati cercarono la mia amicizia e quella del popolo romano» scrive Augusto, inconsapevole che quello sarebbe stato l’inizio della fine, nonostante la bellissima stufa sacra che i Cimbri gli regalarono come omaggio per la sua gentile visita.
Dei Cimbri non si sapeva nulla, tranne le cose incerte. Un popolo di pirati, si diceva, diventato pirata dopo una grande marea che li costrinse a lasciare la propria terra. Tutte cose difficili da provare. I Cimbri abitavano una terra che allora Ptolemy chiamava Kimbroi e che oggi possiamo considerare la parte centrale dello Jutland. Nei secoli i suoi abitanti hanno trovato sempre un valido motivo per partire e andarsene: il clima troppo rigido, i raccolti che scarseggiano, la mancanza di grandi centri urbani, il richiamo del mare e dei suoi movimenti che possono condurre ovunque, fino in America. A inizio ‘800 il 10% della popolazione delle Jutland è emigrato in Canada e negli USA, e oggi tutti i loro eredi recitano nella serie tv Fargo.
Non è del tutto spiegabile, quindi, che nello Jutland giochino due squadre di Conference League, il Randers e il Midtjylland, rendendola di fatto la Silicon Valley della Conference League contemporanea (che è anche l’unica Conference League a dirla tutta).
Il Midtjylland ha due tratti caratteristici di questa regione: è nato da una fusione, ed è giovane. Fondato nel 1999 da un falegname e un rivenditore di Mercedes Benz, che hanno unito i due club di cui erano proprietari, è diventato subito una potenza del calcio danese. Nel 2000 ha vinto il campionato di seconda serie con un’autorità che ci fa domandare cosa stessero facendo le altre squadre in Danimarca: 24 partite vinte su 30, 14 punti di distanza dalla seconda classificata. Nella stagione 2014/15 il Midtylland conquista il suo primo titolo nazionale. Dopodiché sono arrivati altri due titoli.
Agli origini dei successi del Midtjylland un approccio matematico al calcio che li ha subito associati a definizioni tipo “Il Moneyball danese”. La figura chiave di questa rivoluzione è Matthew Benham: laureato in fisica, ex vice-presidente della Bank of America, trader, esperto di scommesse e milionario grazie a esse. Ha provato a introdurre il suo approccio alle scommesse nel calcio: «Uno scommettitore professionista cerca un vantaggio nel mercato. Nel calcio ci sono diverse meccaniche emotive che portano le persone a prendere decisioni irrazionali». Prima è diventato azionista di maggioranza del Brentford, e poi ha spostato il modello anche al Midtjylland.
La prima decisione di Benham è stata di assumere Rasmus Ankersen, autore di un libro sulle statistiche nel calcio applicate allo scouting, e oggi presidente del club. Già nel 2014, l’anno dell’arrivo di Benham, il club utilizzava metriche avanzate come Expected Goals ed Expected Assist, orientando il proprio calciomercato a seconda dei dati. Niente viene lasciato al caso nel Midtjylland. Viene assunto un allenatore per i tiri in porta e uno per le rimesse laterali, Thomas Gronnemark, che oggi lavora al Liverpool. La cura sui calci piazzati è maniacale e nella scorsa stagione il Midtjylland ha segnato la metà dei suoi gol (il 49%) da calcio d’angolo o di punizione.
Nella stagione 2020/21 il club è riuscito a qualificarsi per la prima volta in Champions League, dove ha incrociato altre squadre con visioni e metodologie avanzate come l’Ajax, l’Atalanta e il Liverpool, con cui mantiene un certo legame spirituale. Quella del Midtjylland è una vera etica neorealista; secondo Ankersen: «Nel calcio ci raccontiamo spesso storie false. Guarda cosa succede quando una squadra attraversa una brutta serie di risultati. I tifosi e i media cercano una narrazione per spiegarli. Succede lo stesso quando una squadra va bene. L’ultima stagione, per esempio, abbiamo vinto il campionato con 14 punti di distacco. Le persone dicevano che stavamo facendo benissimo. Quando guardi i dati, però, non eravamo d’accordo. I nostri rivali stavano solo facendo peggio».
Quest’anno il Midtjylland ha eliminato il Celtic nel secondo turno di qualificazione alla Champions, ma al terzo si è fatto eliminare dal PSV Eindhoven. In Europa League è uscita a sorpresa da un girone con Ludogorets, Braga e Stella Rossa, pagando un po’ di sfortuna. Il Mitdjylland è stato eliminato pur avendo fatto 9 punti. Decisivo il deludente 0-0 all’ultima giornata contro il Ludogorets, condizionato da una montagna di gol sbagliati.
Cosa dicono gli xG di questa partita?
La stellina della squadra è Gustav Isaksen, cresciuto nel settore giovanile del club, ala destra mancina che si assume sempre tante responsabilità offensive.