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Lorenzo Bottini
I problemi strutturali degli L.A. Clippers
16 mar 2021
16 mar 2021
Nonostante i buoni risultati, coach Tyronn Lue non sembra aver risolto i difetti storici della squadra.
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Lorenzo Bottini
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Una tendenza che diventa ancor più preoccupante nei finali di partita, nei quali spesso coach Lue ricorre al suo quintetto piccolo senza lunghi di ruolo per cambiare su ogni blocco. Una soluzione che dovrebbe massimizzare la presenza in campo di eccellenti difensori perimetrali come Kawhi Leonard e Paul George, ma che a volte viene esposta dalla stazza e la fisicità dei lunghi avversari. Come nella serie contro Denver L.A. si era trovata a cambiare sistematicamente su Nikola Jokic offrendo il fianco alle qualità di realizzatore interno e di playmaking del serbo, anche nelle sfide contro Utah e Milwaukee non è riuscita a gestire il talento dei lunghi avversari.

 



 

 

 Con la partita in bilico gli Utah Jazz si sono affidati per tre volte consecutive alle loro variazioni sui horns ai gomiti per smarcare Gobert nel pitturato. La prima con un doppio blocco con il secondo che rolla indisturbato verso al ferro, la seconda con Ingles che rifiuta il blocco di Conley e crea una tripla aperta nell'angolo debole con Gobert che verrà fermato fallosamente a rimbalzo. E la terza con il centro francese che approfitta del cambio per sigillare il connazionale Batum sotto il ferro per il canestro e fallo.


 



 

 

I tanti modi con i quali Giannis ha abusato della sua stazza fisica contro la difesa piccola di L.A.


 

Quando Lue con quattro minuti ancora sul cronometro ha deciso di togliere Ibaka per andare con un quintetto piccolissimo in grado di rimanere davanti a tutti gli avversari e chiudere le linee di penetrazione, ha lasciato scoperto il pitturato dove Giannis ha potuto ricevere indisturbato. A Milwaukee è bastato qualche blocco lontano dalla palla per forzare il cambio - anzi: per lasciar che i Clippers cambiassero automaticamente, un po’ scolasticamente - per poi alzare il pallone dove solo le infinite braccia di Giannis potevano arrivare.

 



 

 

Una carambola quasi casuale ma che dimostra quanto i Clippers soffrano sotto il proprio tabellone. DeAndre aveva garantito un altro extrapossesso ai suoi anche nell'azione precedente.


 







 



 





 

 

 Il classico "una volta tu, una volta" io tra Leonard e George, che però si trovano ad attaccare i migliori due difensori dei Bucks in isolamento. Nel primo George si accontenta di una tripla dall'angolo ben contestata da Giannis, che successivamente arriva in aiuto di Middleton quando Kawhi si intestardisce nell'uno contro uno dal gomito.


 



 



 



 

 

Dopo la partita persa nel clutch contro i Celtics Paul George ha ammesso che sarebbe dovuto essere più aggressivo nell'attaccare i mismatch, come ad esempio questo dov'è accoppiato con Kemba Walker.


 



 



 



 



 

 

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