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I migliori punti nel tennis maschile 2019
29 dic 2019
29 dic 2019
Smash impossibili, tweener, volèe complicatissime e molto altro.
(articolo)
9 min
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Nel 2019, ai master di fine stagione,si sono qualificati quattro u-23 qualificati. Finalmente i giovani stanno prendendo il loro posto nel tennis maschile. Ma quello che ci interessa in questo pezzo non è parlare del quadro generale ma dei dettagli che lo rendono meritevole di essere goduto, e cioè i punti. I punti belli. I punti incredibili. I punti che non ci saremmo mai immaginati. Abbiamo raccolto i migliori del 2019, facendo un'enorme fatica a rimanere entro i dieci. Potete leggerlo anche come una piccola enciclopedia sui modi diversi con cui si può esprimere la bellezza su un campo da tennis.

La scelta ha ovviamente a che fare col gusto personale, e io, personalmente, ho cercato di premiare l’originalità e la creatività umana al di sopra di ogni cosa.

10. Pallonetto incrociato altissimo - David Ferrer vs Rafael Nadal

Il 2019 è stato anche l’anno del ritiro di David Ferrer, eterno piazzato della decade tennistica. Un giocatore che ha navigato dieci anni di circuito come un algoritmo, perdendo con tutti i giocatori più forti, vincendo con tutti quelli più deboli.

Anche nei suoi momenti più opachi, sulla terra Ferrer rimane un giocatore formidabile. Una macchina geometrica di scambi dal fondo, solidissimo negli appoggi, completo in ogni colpo. In questo scambio battaglia con Rafael Nadal, che è la sua versione futuristica, dando vita a uno scambio su terra di una linearità da videogioco. Il vincente non è complicatissimo, ma la sua esecuzione contiene un grado di perfezione irreale.

Ferrer esegue un pallonetto col rovescio raccogliendo la palla quasi a terra, chinato come su un green, e la lancia in aria come un palloncino. Il colpo ha una parabola altissima e ricade in un pezzo di campo più fuori che dentro.

9. Una palla corta incomprensibile - Egor Gerasimov vs Fernando Verdasco

Arrivati a questo punto del pezzo vi devo dire due cose: stiamo scrivendo di bei colpi più che di bei scambi; l’originalità del colpo vale più della sua forza e della sua precisione. Ho scelto questo vincente di Egor Gerasimov - anonimo tennista bielorusso nei primi cento per un pelo - perché anche dopo diversi replay è difficile capire cosa sia successo. Gerasimov esce fuori da uno scambio duro con questa palla corta improvvisa, indolente, che vola alta e muore a un soffio dalla rete. Il maestro di queste palle corte di rovescio bloccate e improvvise è Roger Federer, ma la poca grazia di questa di Gerasimov le dà una patina di aleatorietà che la rende più affascinante.




Palla corta cadendo - Grigor Dimitrov vs Rafael Nadal

https://twitter.com/doublefault28/status/1199235988922519552?s=20

Nel 2019 Grigor Dimitrov è tornato a essere un tennista forte. Il 2017 sembrava il suo paradossale Canto del cigno realizzato al termine di una carriera sprecata, e il 2018 il suo cupio dissolvi. E invece il 2019 è stato di nuovo un grande anno, con un’insperata semifinale agli US Open. Del resto Dimitrov ha appena 28 anni (che sono i nuovi 20 nel tennis contemporaneo) e una mano d’oro. In questo punto ci dà esattamente quello che abbiamo sempre chiesto da lui: bellezza. Una bellezza classica, preraffaellita, che mima la gloria antica e il tennis dei gesti bianchi pur nell’agonismo contemporaneo. Cosa volete di più di un uomo che riesce a restare elegante e controllato pur scivolando sulla terra rossa?

7. Controsmash - Alexei Popiryn vs Lucas Pouille

https://twitter.com/doublefault28/status/1199255744681562112?s=20

Quest’anno abbiamo conosciuto questa gru di 196 centimetri che risponde al nome di Alexei Popiryn. Questo ventenne australiano è finito in diverse compilation sui migliori punti e questo è per distacco il mio preferito. Non c’è modo migliore per descrivere questo punto che dire che è uno smash tirato contro un altro smash. Non devo certo essere io a spiegarvi quanto difficile sia realizzare questa cosa. La traiettoria dello smash di Popyrin in più assume una parabola beffarda, che fa somigliare il suo colpo più a una specie di servizio liftato che a un vero smash. La palla vola altissima e poi ricade girando vorticosamente sul pezzo finale della riga di fondo. Pare uno scambio di volano, dove le racchette vengono sbracciate all’inverosimile per traiettorie che fluttuano strozzate come fazzoletti sporchi.




6. Passante contro smash - Rafael Nadal vs Guido Pella

L’epica del lavoro e della sofferenza cucita attorno a Rafa Nadal ci fa spesso dimenticare la componente spettacolare del suo gioco. Il suo stile da contrattaccante è una macchina da highlights: passanti lungolinea in iperestensione, rovesci incrociati tirati come se fossero un dritto con la sinistra e tutti quei recuperi nadaleschi che, insomma, amiamo. I punti assurdi di Nadal quest’anno, quindi, sono stati tanti. Comequesto vincente tirato tre metri alla sinistra del paletto, tra i più belli nella categoria “vincenti ai lati del paletto”, che ribalta una legge fondamentale del tennis, ovvero tirare sopra la rete.

Questo vincente riassume più di ogni altra cosa il talento da contrattaccante di Nadal, che si esprime anche in finestre temporali inesistenti per altri esseri umani. In questo scambio, col suo smash, Pella sembra letteralmente fare un buco per terra. Nel replay fate caso alla terra che si alza quando la palla tocca il suolo. Nadal risponde con un passante incrociato che riesce a eseguire a una velocità tale che, vi assicuro, anche dopo diversi replay rimane misterioso. La fisica di questo punto è esoterica - la velocità a cui andava la pallina, la finestra nel tempo di reazione per Nadal, l’angolo a cui mette il piatto corde per respingere la palla superando la rete e incrociando il colpo. No sense.


5. Passante rigirato - Gael Monfils vs Pierres-Hugues Herbert

Sono un appassionato di colpi fintati, di quando si riesce a vincere lo scambio attraverso l’inganno. Gael Monfils, che è un intrattenitore forse ancor prima di essere un tennista, esegue un colpo da esibizione in una partita normale e poi esulta come un giocatore NBA. Monfils recupera questo pallonetto trotterellando verso la palla con noncuranza, la guarda come si fa con uno che ti piace che vedi passare per strada, poi gira lo sguardo davanti a sé e nel frattempo colpisce la pallina con la racchetta girata al contrario. Un colpo di puro polso fisicamente impossibile. La pallina assume la più assurda delle traiettorie, passando Herbert a rete sull’angolo stretto.

Dobbiamo per forza segnalare anche la versione agonistica di questo colpo,realizzata da Cuevas contro Dzumhur. Un colpo che va a una velocità maggiore e che fisicamente è ancora più complesso da realizzare, ma che risulta meno imperscrutabile di quello di Monfils.

4. Demi-volèe profondissima - Roger Federer vs Alexander Zverev

Diciamo così: in un’ipotetica compilation montata per dimostrare a qualcuno l’aliena sensibilità tecnica di Roger Federer questo colpo ci finirebbe. Diciamo anche un’altra cosa: nessuno nel circuito lo avrebbe eseguito. Nessuno. Queste due cose bastano a giustificare la presenza di questa demi-volèe, forse il colpo più tecnicamente complesso nel tennis, quello in cui serve più “tocco”. Nella maggior parte dei casi una demi-volèe si smorza ma qui Federer la colpisce spingendola verso il fondo con la stessa velocità ed efficacia che avrebbe una volèe dall’alto.


3. Tweener out of nowhere - Kubot-Melo vs Ram-Salisbury

Siamo entrati quindi nel territorio dei colpi da circo e dei tweener, il colpo circense per eccellenza. Negli ultimi anni si sono affermati due tennisti ossessionati dai tweener, per motivi diversi, ovvero Benoit Paire e Nick Kyrgios. Ve ne infilo due significativi.Questo è un doppio tweener di Paire realizzato contro un altro intrattenitore come Monfils. Come vedete, non c’è nessun motivo per colpire la pallina in mezzo alle gambe se non ottenere la confusione dell’avversario. Paire, barba curatissima e colletto alto, vorrebbe piacere a tutti. Si avvicina a Monfils per stringergli la mano perché, insomma, vorrebbe congratularsi con sé stesso ma forse sarebbe ridicolo. Mi perdoneranno i fan di Paire, ma il suo 2019 voglio ricordarlo conquesto scambio in cui i suoi scherzi vengono castigati da un violento rovescio di Stan Wawrinka a ZERO layer di ironia.

Eccovi invece un passante in tweener di Kyrgios, a cui si è costretto da solo dopo aver giocato una volèe di dritto no-look francamente indecente. Un colpo infinitamente più complicato di quello di Paire, ma che è uno dei rari casi in cui Kyrgios esegue un tweener perché non avrebbe potuto fare altro.

Bene, ora passiamo alle cose serie. Questo tweener di Marcelo Salisbury è tra i più assurdi di sempre. È un doppio e il pallonetto incrociato dell’avversario sputa Salisbury fuori dall’inquadratura. A velocità normale non abbiamo visto il colpo, era in una zona dove non era previsto che si potesse colpire una pallina. Salisbury l’ha colpita con un dritto rigirato da sotto le gambe che è schizzato dalla parte letteralmente opposta del campo. Davvero non ha senso, non ho altro da aggiungere.


2. Finto smash e tweener - Pablo Cuevas vs Stefanos Tsitsipas

Il re dei colpi fintati di quest’anno è stato realizzato proprio da Cuevas, molto più di un figurante del circuito, un tennista fantasioso e onnipresente nelle compilation dei colpi migliori. Questo è un colpo assurdo, cervellotico, irrazionale, beffardo. Scusate il profluvio di aggettivi ma bisogna trovare le parole per descrivere un gesto che personalmente non avevo mai visto su un campo da tennis.

Innanzitutto bisogna dire che è uno scambio molto duro, in cui Tsitsipas pare in controllo ma è solo che Cuevas lo sta lasciando credere. Il greco è a rete ma Cuevas senza sforzo lo ricaccia indietro con un lob che quasi gli sloga la spalla. Appena Tsitsipas accorcia Cuevas lo attacca con un dritto incrociato, Tsitsipas si allunga e alza la palla per lo smash. Cuevas è sotto di un set ed è 15 pari sul servizio dell’avversario, quindi un punto importante. Quando la palla ricade Cuevas è troppo indietro corpo perché non vuole veramente fare uno smash, si passa la racchetta sotto le gambe, guarda l’orizzonte come se si fosse scordato il gas acceso e colpisce la palla di controbalzo. Tsitsipas non ci arriva, si gira e torna al suo posto. Fa parte della bellezza di questo punto il fatto che Tsitsipas abbia genuinamente rosicato, mentre Cuevas se ne tornava sorridente a fondocampo, col suo nasone da Johann Micoud.

1. Doppia volèe in tuffo - Hubert Hurkacz vs Taylor Fitz

Non dovrei neanche specificare il perché sono un grande fan delle volèe in tuffo, il colpo che nel nostro immaginario è associato a Boris Becker. È il colpo che sintetizza la forza fisica, l’elasticità, il tocco, l’eleganza. È un colpo che non dovrebbe neanche far parte del vocabolario tennistico, perché un buon posizionamento dovrebbe in linea di massima evitare a un tennista di tuffarsi, ma insomma: oggi le racchette picchiano e le palline volano, colpire la palla a rete è diventata un’impresa donchisciottesca.

E insomma Hubert Hurkacz, tennista poco elegante a meno che non consideriate elegante un Moloch maligno che spara prima e seconda a duecentochilometri orari, qui sulla verace erba di Eastbourne di volèe in tuffo ne fa persino due!

La prima è un racchettone da spiaggia, col corpo che s’accascia come sparato, preso in controtempo dopo aver spedito la pallina quasi all’incrocio delle righe; il secondo è un miracolo a cui lo costringe Fitz, un tuffo orizzontale dai contorni beckeriani.




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