La seconda punizione di Simone Verdi contro lo Spezia (o la prima, se preferite)
Simone Verdi ha fatto gol su punizione al secondo pallone toccato con la maglia della Salernitana. Poco più di dieci minuti dopo, e un’altra manciata di palloni toccati, segna la sua doppietta su punizione. Non è la prima in Serie A, visto che col Bologna ne aveva realizzata una ancora più sorprendente – un gol di destro e uno di sinistro. Non può essere un caso, e nelle valutazioni spesso impietose su Verdi – che ha avuto la “colpa” di fallire in una grande squadra, il Napoli – ciò che non si può discutere è la sua tecnica, in particolare la sua tecnica balistica. Preferite il primo o il secondo gol su punizione? Nel primo la distanza è più ravvicinata, l’angolo più stretto, il calcio sulla palla è stato più tagliato; nel secondo calcia da più lontano, ha dovuto imprimere più forza, abbiamo potuto vedere la palla disegnare un arco dolcissimo prima di entrare in rete sfuggendo alle mani di Provedel.
Verdi compirà 30 anni a luglio. Dopo i fallimenti a Napoli e Torino (acquisto più caro della storia del club) ha ancora la possibilità di regalarci qualche stagione di magia da qualche parte. Dipenderà molto dalla sua tenuta fisica: dopo quella doppietta contro lo Spezia il corpo di Verdi è crollato di nuovo, affaticamento muscolare. Solo in questa stagione ha saltato 17 partite per problemi fisici vari. Chissà però che, come Saponara, un altro talento italiano fragile e delizioso, non possa rinascere proprio mentre tutti hanno perso le speranze.