I migliori attaccanti goffi in Serie A
Budimir, Simy, Petagna e altri centravanti privi di grazia.
Simeon Tochukwu Nwankwo, meglio noto come Simy
Per qualche ragione, che credo c’entri col non avere soldi, il Crotone ha pensato di sostituire Budimir con Simeon Tochukwu Nwankwo, che non solo è più alto del croato, ma oltre al salto di categoria ha dovuto affrontare anche quello del paese.
I dirigenti del Crotone devono aver pensato quanto può fare male uno alto quasi due metri? Ma dalla serie B portoghese alla Serie A italiana c’è una distanza tale che neanche le ampie falcate del nigeriano sono state in grado di coprire.
Già alla presentazione estiva il dubbio iniziava ad aleggiare, tanto che il 31 Agosto il Crotone ha iniziato a comprare attaccanti a caso.
Simy si muove per il campo come un Usain Bolt sotto acidi non poi così veloce.
È talmente lungo e scoordinato che non riesce a calciare il pallone come dovrebbe fare un professionista. Solo il 13% dei suoi tiri ha centrato lo specchio, quando solitamente gli attaccanti sotto il 50% ci vanno solo dopo la morte. Si è fregiato dell’onore di aver giocato il primo pallone nella storia del Crotone in Serie A, ma solo perché ha battuto il calcio d’inizio della prima partita, e di aver segnato un gol con la sua squadra sotto 3 a 0, e un giorno dovremmo interrogarci se è il peggior attaccante di sempre ad aver segnato almeno un gol in più di Budimir nel nostro campionato, ma nel complesso la sua esperienza a Crotone è stata abbastanza disgraziata.
Un po’ di tiri di Simy per poter poi dire “sono meglio io”.
Simy ha evidenti difficoltà nel tenere un pallone, i suoi stop sono sempre macchinosi e innaturali, i passaggi sono spesso sbagliati ( addirittura colpisce l’arbitro) o troppo lenti (ha una precisione passaggi appena superiore al 70%). Riesce a perdere 8 duelli su 10 nonostante i 198 centimetri che si porta dietro e che sono più o meno l’unico motivo per cui si trova a Crotone.
È anche sfortunato: nella migliore giocata della sua carriera, l’arbitro fischia la fine della partita.
Potrei mettere su un mediometraggio da mandare in giro per festival dal titolo “Difensori della Serie A anticipano Simy”, ma sarebbe abbastanza impietoso. I miei momenti Simy preferiti sono comunque quelli in cui viene saltato come fosse un oggetto inanimato:
– Hart salta Simy come fosse il paletto di un garage.
– Maksimovic salta Simy come fosse un vecchio carrello arrugginito.
– Rafael salta Simy come una ciabatta infilata nella sabbia di Stintino.
– Nagy scherza Simy come fosse una tanichetta da 5 litri.
– Hallfredsson buggera Simy come fosse un piccolo geyser non attivo.
Dire che Simy è l’attaccante più goffo della serie A è lapalissiano. È come dire che il cielo è blu, l’erba verde e i gatti migliori dei cani, per questo faccio finta di nulla e non lo dico.