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I gol più belli della quattordicesima giornata
04 dic 2023
04 dic 2023
È stato un turno di Serie A pieno di gol eccezionali.
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IMAGO / sportphoto24
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Non facciamo che parlare di quanto faccia schifo la Serie A, di quanto sia decaduta, di quanto sia peggio degli altri campionati. Ci lamentiamo dei nostri giocatori, dei nostri allenatori, della nostra classe dirigente e spesso anche dei nostri social media manager. Il più delle volte abbiamo ragione; spesso però generalizziamo e ci dimentichiamo che per arrivare a giocare ai massimi livelli del calcio italiano bisogna comunque disporre di un talento eccezionale. Ce lo scordiamo davvero troppo facilmente, quanto siano speciali i calciatori - anche quelli che spesso etichettiamo come scarsi, che non vorremmo più vedere nella nostra squadra, e i cui errori ci sembrano amatoriali. Nell’ultima giornata di Serie A, però, è stato più semplice accorgersi di quanto siano fuori dall’ordinario alcuni protagonisti del nostro calcio. Anche quelli più “normali”, o che ci sembrano mediocri. Si è trattato di un turno ricco di gol particolarmente belli, una concentrazione di perle davvero singolare e per questo abbiamo deciso di classificare i migliori. 8) Lucca vs Verona Irreplicabilità: 2/10 Effetto sorpresa: 6/10

Nonostante su Wikipedia sia descritto come un “centravanti dal fisico longilineo” tutti sanno che Lorenzo Lucca fin da giovanissimo è un mostro uscito dal laboratorio di qualche scienziato pazzo con in mente l’obiettivo di devastare le area di rigore della Serie A o B - o di qualsiasi altro campionato abbia avuto l’ardire di aprirgli la porta. L’equivalente, Lucca, dei draghi di Game of Thrones. Che poi non abbia mantenuto fede a queste premesse è un altro discorso, ma basta vederlo entrare in campo con quel passo lungo e pesante, almeno una testa più alto del difensore più grosso che deve marcarlo - Lucca supera i due metri - per capire che effetto può avere su una partita di calcio.

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La rete segnata contro il Verona, la seconda del momentaneo 3-2, è finalmente un gol che possiamo definire “alla Lucca”, anche se si tratta di una categoria che esisteva solo nella nostra mente, avendo in effetti Lucca segnato pochissimo finora. Contro il Verona ha fatto la metà dei suoi gol stagionali (4) e adesso è vicino a pareggiare la stagione in B con il Pisa di due anni fa, in cui ne segnò 6, ma è ancora lontano dalla sua migliore in assoluto, la 2020-21 con il Palermo in Serie C, dove arrivò fino a quota 13. Insomma, c’è ancora da lavorare, ma Lorenzo Lucca che svetta su Amione ben oltre i venti centimetri di vantaggio che naturalmente ha è un primo assaggio di quello che potrebbe essere. Chi vivrà, vedrà. 7) Sottil vs Salernitana Irreplicabilità: 5/10 Effetto sorpresa: 4/10

«È un gol che sia il mister, che lo staff, che io… dicono sempre che ce l’ho nelle corde, di spostare velocemente il pallone e calciare. Lo faccio poche volte, lo devo fare di più. Oggi l’ho fatto e ho fatto gol. È una giocata del mio repertorio». E quindi questo è il gol alla Sottil, o almeno potrebbe diventarlo. Se così fosse la Fiorentina avrebbe risolto buona parte dei suoi problemi. Purtroppo però sono gol non così facili da replicare anche se ti chiami, per dire, Cristiano Ronaldo, uno che era piuttosto bravo a spostarsi il pallone e calciare. Sottil comunque questa volta l’ha fatto e, anche se rimanesse una rarità, lo ha fatto bene. Anzi, direi meravigliosamente, come se fosse stato disegnato in un fumetto. Con il movimento, infatti, manda al bar il difensore che scivola come su una buccia di banana e poi con il suo tiro prende non solo la traversa, ma anche il palo. 6) Lykogiannis vs Lecce Irreplicabilità: 7/10 Effetto sorpresa 6/10

Lykogiannis ha segnato 8 gol da quando è in Serie A e, non controllerò, ma sono sicuro siano tutti uguali. Tutte punizioni che pizzicano l'incrocio, calciate dalla stessa mattonella con lo stesso sinistro, tutte che scavalcano la barriera con parabole subdole, che lasciano portieri fermi. Lykogiannis è principalmente conosciuto per essere un terzino e essere greco, così come Kyriakopoulos, con cui è spesso confuso, visto che hanno giocato anche insieme. Come processare questa informazione? Non saprei, in ogni caso ora il secondo è al Monza e si è evoluto in un esterno a tutta fascia. Ma tornando a noi: questa punizione nello specifico non è la migliore che vedrete in vita vostra, ma è piuttosto bella. Lykogiannis calcia colpendo sotto, alzando molto il pallone (la parabola tocca il picco di 2,38 metri secondo la grafica di Sky Sport Tech), che poi ricade sfiorando, o non sfiorando, l'incrocio. Sdraiato a terra - nella mossa del coccodrillo - c’è Nicola Sansone. Chissà cosa avrà pensato dalla sua posizione privilegiata. 5) Barella vs Napoli Irreplicabilità: 8/10 Effetto sorpresa: 8/10 Il gol di Barella è arrivato a coronamento di una prestazione sontuosa. Il centrocampista sardo ha un repertorio vastissimo, può partecipare a qualsiasi fase di gioco e spesso rimaniamo stupiti dall’intensità con cui corre e dalla precisione con cui porta palla, mansioni piuttosto tradizionali per un centrocampista box to box. A questo punto della sua carriera, però, non ci si può non soffermare sulla freddezza con cui si muove in area, degna degli attaccanti più navigati. Iniziano ad essere diversi i gol in cui il centrocampista dell’Inter non si limita a inserirsi e calciare, ma a farlo con una lucidità straordinaria, arrivando dalla seconda linea, ingannando i difensori per costruirsi il tiro più pulito possibile. Era accaduto nei quarti di finale di Euro 2020 contro il Belgio, ma anche in Champions lo scorso anno contro il Benfica.

Il gol nasce da una situazione concitata sulla sinistra, dove un tocco impreciso di Politano favorisce i nerazzurri e Lautaro riesce a ricevere mentre il centrocampo partenopeo è collassato sul lato della palla. Si crea allora un buco al centro in cui si inserisce Barella, che appena Lautaro riceve inizia a chiamargli il passaggio con le mani, quando ancora è lontano dall’area. Lautaro lo innesca e Barella, conscio in anticipo del tentativo di intervento di Ostigard, allarga il pallone col primo controllo per evitare il norvegese. Forse dopo quel tocco potrebbe già tirare, ma Natan è troppo vicino, così, nonostante la velocità con cui si è inserito, riesce a fare una sterzata per saltare il centrale brasiliano e arrivare davanti a Meret. A quel punto, non gli resta che piazzare di sinistro una conclusione piuttosto semplice. Mantenere il controllo in area a quella velocità è una giocata degna di uno dei migliori centrocampisti al mondo. 4) Malinovskyi vs Empoli Irreplicabilità: 8,5/10 Effetto sorpresa: 8/10

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