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Redazione basket
I fanta All-Star dell'Eurolega
15 ott 2015
15 ott 2015
Due squadre di fantabasket con i migliori 24 talenti dell’Eurolega che comincia stasera.
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Se c’è una differenza nella comunicazione del proprio prodotto tra NBA e Europa, è l’importanza che viene data alla “stella”, il singolo giocatore per cui vale la pena pagare il canonico “prezzo del biglietto”. Negli States questo concetto è il più possibile estremizzato e sfruttato—anche perché, banalmente, hanno i migliori giocatori del mondo—e quando si parla di una squadra si fa sempre riferimento ai “Cleveland Cavaliers di LeBron James” o gli “Oklahoma City Thunder di Durant e Westbrook”. Per dire, anche ai San Antonio Spurs—la franchigia NBA più europeizzata in assoluto—si parla apertamente di “Big Three” per Duncan, Parker e Ginobili.

 

In Europa, invece, le stelle più importanti non vengono “spinte” così tanto, mentre il concetto di Squadra è decisamente preponderante nella promozione del prodotto—e quindi del discorso attorno a esso. Per questo, quando ho pensato a come presentare la stagione dell’Eurolega che comincia stasera, mi sono chiesto “Ma se si dovesse fare una classifica dei migliori giocatori d’Europa, come sarebbe?”.

 

Per europeizzare ancora di più il concetto, però, ho chiesto a quattro collaboratori di dividersi in due squadre—Team Tuscany formata da Dario Ronzulli e Lorenzo Neri, Team Veneto da Davide Bortoluzzi e Michele Pettene, per evidenti affinità geografiche—e di scegliere 24 giocatori dai roster di tutta Europa per comporre le rose delle loro formazioni con un senso tecnico-tattico. Un esperimento, chiaro, e un modo per immaginarsi una specie di All-Star Game fittizio—perché un All-Star Game europeo non esiste,

—e parlare dei migliori talenti d’Europa, che da stasera daranno la caccia al titolo continentale. Questo è quello che ne è venuto fuori, e lascio a loro la parola.

 

Dario Vismara


 

1) Team Tuscany sceglie…



Quando costruisci una squadra puntando a vincere l'Eurolega non puoi prescindere da lui. Uomo squadra, leader, carisma, attributi, talento: serve altro? Nonostante sia chiaro che ormai è nella fase discendente della sua carriera—e a 33 anni sarebbe strano il contrario—rimane il giocatore più importante della manifestazione. La sua sola presenza rende l'Olympiacos una squadra contro cui non si può mai scommettere.

 

2) Team Veneto sceglie…



Siamo due incorreggibili romantici—basti sapere che Davide è addirittura andato a rendere omaggio alle radici serbe di Milos a Valjevo... E sì, abbiamo anche ben in mente cosa significhi avere Teodosic in campo nei momenti cruciali, problema che risolveremo così: noi due, co-presidenti, imporremo al coach di tenere Milos in panchina quando si decide la partita. Visto l’impatto nel resto dei tre quarti, la vittoria sarà assicurata.

 

3) Team Tuscany sceglie…



Dopo un anno a imparare il mestiere dalla panchina dietro a Marcelinho Huertas, il giovane ceco ora ha in mano il Barça sin dalla prima palla a due. È decisamente pronto all'esplosione, dopo un Eurobasket più che positivo, ed è uno dei migliori interpreti del pick & roll grazie al mix di stazza, visione e atletismo, con un tiro che migliora di anno in anno. La scelta è ricaduta su di lui perché, oltre al potenziale tecnico, è anche uno dei pochissimi play di livello europeo a poter giocare con Spanoulis senza esserne geloso. Ed è anche l’ultima occasione per sceglierlo, visto che per lui le sirene NBA—gli Washington Wizards ne detengono i diritti e vorrebbero portarlo negli States dall’anno prossimo—sono già assordanti.

 

https://www.youtube.com/watch?v=RBipNSKrK80

Dicevamo appunto: il ragazzo va su.


 

4) Team Veneto sceglie…



Lo abbiamo soprannominato “Conte Vlad della Transilvania” per il terrore suscitato negli avversari, ma in più ci unisce tiro da fuori e capacità di passaggio del massimo livello. In difesa non arretra di fronte a nessuno, e sa come si vince. Non sarà il miglior lungo d’Europa, ma è quello più decisivo—vedere cavalcata 2012 per referenze. Dopo aver coronato una carriera spettacolare in NBA—collezionando anche un arresto nel fattaccio-Sefolosha, ma perché non ci stupisce che fosse fuori alle 4 del mattino di un giorno con una partita?—torna in Europa per provare a vincere di nuovo.

 

5) Team Tuscany sceglie…



Vogliamo un 3 con talento offensivo, capacità di sovrastare fisicamente la maggior parte degli avversari e faccia tosta. Andiamo con una scelta di cuore su Alessandro Gentile, atteso dall'Eurolega più importante della sua carriera, visto che sarà la prima in cui sarà il centro focale di Milano. Su di lui la pressione di una piazza esigente e delusa dalle vicende della scorsa stagione, ma allo stesso tempo innamoratissima del suo ragazzo, l'unico capace di innalzare anche da solo il livello dell'Olimpia in campo europeo—prima che la NBA metta lo zampino pure qua.

 

6) Team Veneto sceglie…



Il perfetto complemento per un lungo di stazza seppur mobile come Antic, nella nostra squadra come al Fenerbahçe. Miglioramenti superlativi sotto Obradovic l’anno scorso, straordinario interprete di quella Terra Di Nessuno a 3-4 metri dal canestro, portatore di atletismo ed esplosività oltre la media del vecchio continente. Inoltre: difensore micidiale su tre ruoli, rimbalzista offensivo terrificante e

. Oltre che depositario di

fin dalla notte del Draft 2011.

 

7) Team Tuscany sceglie…



Come vedete, abbiamo puntato ad avere una squadra a trazione perimetrale con Spanoulis, Satoransky e Gentile, una pallacanestro pensata sulla forza offensiva di 3 talenti purissimi. Ora però c'è da ancorare la difesa e l'area, per questo andiamo con il centro dell'Efes, che quest'anno con Ivkovic punta al definitivo salto di qualità. I due titoli di miglior difensore dell'Eurolega parlano per lui. Inoltre è uno dei migliori lunghi nel pick & roll, che con le nostre guardie va a nozze.

 

8) Team Veneto sceglie…



Il nostro maestro-cannibale R.C. Buford ci insegna che bisogna sempre prendere il miglior giocatore disponibile, e allora scegliamo di scippare il miglior centro del continente per lasciare i nostri avversari senza un vero terminale offensivo spalle a canestro, e schieriamo come coppia titolare Pero Antic e Ante Tomic, con Vesely a fare da cane da guardia. Brutto? Quest’anno farà coppia sotto canestro anche con l’ex Fuenlabrada Moussa Diagne, che ne compensa perfettamente i limiti in termini di esplosività e atletismo, con i catalani di un’incollatura avanti al Real Madrid per quanto visto nei primi scorci di stagione. Team Tuscany vuole correre? Noi li vogliamo

.

 

9) Team Tuscany sceglie…



Ok, ci manca un 4. Abbiamo una squadra di grande talento offensivo con qualche pecca in difesa. Ci serve un guerriero, uno che si sbatte, uno che marchi chiunque senza paura, uno che se lo butti nel fango—come vorrebbero fare i nostri avversari—semplicemente ci sguazza. Insomma, ci serve l'MVP delle ultime Final Four: Andrés Nocioni. L'età avanzata e le cicatrici di mille battaglie non ci interessano, perché a questi livelli non esiste un giocatore capace di cambiare il volto di una partita come lui. L'impatto più violento di tutta Europa. E possiamo pure permetterci il lusso di farlo partire dalla panchina con un altro che di cambi di ritmo se ne intende...

 

10) Team Veneto sceglie…



Dobbiamo ammettere che qui abbiamo faticato a trovare un accordo. A Miky Nando non fa più impazzire da quando l’ha visto deragliare negli ultimi due minuti delle scorse semifinali a Madrid; Davide invece spingeva per una guardia fisica con talento, esperienza e capacità di playmaking per coprire le spalle a Milos, anche nella metà campo difensiva. Ha vinto il secondo.

 

11) Team Tuscany sceglie…



Come anticipato alla scelta precedente, per il ruolo di “compagno di pino" di Nocioni scegliamo di affidarci all'incredibile costanza e sostanza di Sergio Llull—altro maestro dell'equilibrio attacco e difesa, e uno di quelli che non ha certo paura di prendersi tiri importanti. Anzi, probabilmente è uno dei rarissimi casi in cui il suono della sirena ne migliora le statistiche. Tra chi è rimasto disponibile nel suo ruolo è l'unico che può dare il cambio alle nostre guardie senza che la qualità ne risenta. E può giocarci anche insieme.

.

 

https://www.youtube.com/watch?v=4N9aZFN2xEE

Secondo il dizionario italiano-spagnolo il termine “attributi” si traduce con “atributos”. Secondo noi invece si traduce “Sergio Llull”.


 

12) Team Veneto sceglie…



Il nostro Adam Silver-Dario Vismara fino alla decima si diceva stupito dell’assenza di chiamate per gli spagnoli del Real Madrid. Eccolo servito con una doppietta che accontenta entrambi i team. Ma la nostra risposta alla sua perplessità è che fuori da quel contesto i tre tenori madrileni avrebbero un impatto inferiore alla somma di quei tre talenti nello stesso, irreplicabile, sistema. E l’anno scorso, forse a causa di età e fisico, non sono nemmeno stati la ragione principale del successo madrileno.

 

13) Team Tuscany sceglie…



Continuiamo sulla strada tracciata cercando talenti offensivi con buona predisposizione a fare punti in più modi. Cerchiamo un 4 che apra il campo, ma che allo stesso sentire si faccia sentire sotto canestro. Quindi andiamo su Dario Saric (e non solo perché è omonimo di uno di noi o del

). Talento pazzesco, mani educatissime, deve migliorare la concentrazione sui 40 minuti, soprattutto quando si dimentica di quello che madre natura gli ha dato, litigando con mulini a vento inesistenti e, soprattutto, con sé stesso. Ma troppe volte quando parliamo di lui ci dimentichiamo che ha solo 21 anni, e che da quando è diventato pro è sempre stato trattato da uomo adulto e caricato di pressioni incredibili per un ragazzo di quell'età—vedi le brutte esperienze con la Nazionale croata. Noi speriamo che ritrovi serenità in campo per dare il meglio e siamo pronti a scommettere su di lui.

 

14) Team Veneto sceglie…



Davide finalmente accontenta Miky, che stava spingendo per Gigi già dalle prime posizioni. Ci serviva un tiratore di assoluto livello, ma con doti di passatore: abbiamo trovato uno dei migliori sulla piazza e per di più con un IQ pauroso. Non sappiamo perché i toscani l’abbiano fatto scivolare fin qui, anche se Saric era uno di quelli che volevamo fortissimamente anche noi.

 

https://www.youtube.com/watch?v=Zsy4SbGLheo

 

15) Team Tuscany sceglie…



A questo punto ci manca un'alternativa ai ruoli di 2 e 3. Scegliamo la duttilità di Álex Abrines perché ha già esperienza di altissimo profilo in Eurolega, sa cosa fare uscendo dalla panchina, è cresciuto tanto in difesa e allo stesso tempo ha migliorato il suo bagaglio offensivo, il tutto mostrando una sicurezza non banale per un ragazzo classe 1993. E non sottovalutiamo l’ulteriore crescita mano a mano che la stagione avanza, soprattutto per l’ottimo feeling che ha dimostrato di avere con coach Xavi Pascual.

 

16) Team Veneto sceglie…



Aaaaaaw! Ringraziamo sentitamente Team Tuscany, perchè nonostante avessimo delle priorità tecnico-tattiche, Cedino non ce lo saremmo voluti perdere per nulla al mondo. Istinti da Superstar In The Making, candidato unico al premio di Rising Star 2015-16 e ala moderna atletica, con tiro, visione e faccia tosta. Non pensavamo di trovarlo alla 16…

 

https://youtu.be/iZDzK_3yAfw

Salite sul bandwagon che c’è ancora spazio!


 

17) Team Tuscany sceglie…



Vogliamo correre, correre forte. Lo abbiamo dimostrato con una squadra con un grande identità nel reparto piccoli e lo ribadiamo andando a cercare lunghi che sposino a pieno questa mentalità. Othello Hunter è il giocatore ideale per cambiare Dunston nel ruolo di 5, lungo con caratteristiche simili e grande energia e attività sotto le plance. Rigenerato dall'anno con Crespi, ha poi mostrato che in Eurolega ci può stare eccome. E a noi serve la sua affidabilità e la sua capacità di lettura difensiva. Ah, per la cronaca: Osman l'avremmo preso anche noi, ma siamo stati dei galantuomini, visto che era già stato prenotato dal Veneto. Rendetecene merito!

 

18) Team Veneto sceglie…



Scelta old-school più di Davide che di Miky, ma importantissimo per gli equilibri su entrambi i lati del campo. Vincente di proporzioni epiche, fondamentale ai Reds quasi quanto sua maestà Spanoulis. E poi Giorgione insieme a Pero ci fa venir in mente una delle vicende

della storia dell’EL. Incarna alla perfezione per fattezze e stile di gioco da ambiente-delle-peggiori-bettole-del-porto-del-Pireo che vogliamo adottare.

 

19) Team Tuscany sceglie…



Siccome ci piace l'idea di avere nel nostro team gente degli anni '90 attesa a una stagione di conferma/crescita, andiamo sul due volte Rising Star Bogdan Bogdanovic. Tiratore dalla meccanica ottima tendente all’eccellente, ha vissuto l'ultimo anno della sua carriera con Obradovic e Djordjevic—ergo un anno di clinic di pallacanestro

. È un giocatore più altruista di quanto possa sembrare (anche deve migliorare nell'approccio difensivo), ma preso a questo punto del Draft rischia di essere veramente una gran presa. Abbiamo troppi giocatori che amano avere palla in mano? Può essere, ma nessuno di questi è chiuso in un ruolo e questo ci potrebbe permettere mille soluzioni tattiche.

 

20) Team Veneto sceglie…



Finalmente Miky, nonostante la frustrazione per la perdita del suo pupillo Bogdan, riesce a convincere Davide a prendere il Diamante, che non sarebbe

dovuto scendere fino alla 20. Delle leggende viventi ancora in campo è quello più integro, anche per un diverso fisico e ruolo. E averlo in uscita dalla panchina per difendere sul miglior attaccante avversario (Spanoulis) e far girare l’attacco nei momenti decisivi è un lusso che non ci volevamo assolutamente far scappare.

 

21) Team Tuscany sceglie…



Visto che l'aspetto realizzativo è ampiamente a posto nella squadra, prendiamo uno specialista difensivo che mette insieme una serie di caratteristiche tali da renderlo un’arma impropria dalla panchina, proprio come lo è al Fenerbahçe. Nikola Kalinic mancherà di sapienza cestistica, ma ci mette orgoglio e istinti, cattiveria agonistica, energia inesauribile e un incredibile spirito guerriero su ogni pallone—il tutto nel corpo di un’ala piccola di due metri per 100 chili. Ha fatto un buon Europeo con la sua Nazionale e, pur avendo esordito solo l’anno scorso in Eurolega, adesso viene il bello. Scommettiamo che saprà ritagliarsi un ruolo a lui calzante anche alla corte di Obradovic.

 

https://www.youtube.com/watch?v=3nJpZHrACfk

Particolare da non sottovalutare del serbo: in transizione è un treno.


 

22) Team Veneto sceglie…



Per una questione di deformazione mentale e professionale, Davide non può esimersi dal pescare un prospetto per il futuro, anche se stiamo comunque parlando di uno dei migliori diciottenni del continente. Un amore nato agli Europei Under-16 del 2013, quando Korkmaz è stato devastante. Dopo un’annata spettacolare, le aspettative sul legittimo erede di Turkoglu sono altissime—e con esse gli occhi di mezza NBA. Quando associ i concetti di guardia e 203 centimetri di versatilità offensiva, beh, non puoi passare oltre.

 

23) Team Tuscany sceglie…



Dobbiamo chiudere con un dodicesimo che sia capace di dare tanto in pochi minuti, che faccia da collante nei momenti di difficoltà difensivi, che possa punire gli eventuali battesimi degli avversari, che sappia cosa significa giocare in Eurolega, che non abbia paura di affrontare gente più grossa di lui. In virtù di tutto ciò, chiudiamo con Nicoló Melli, arrivato alla corte di Trinchieri a Bamberg, con cui ha già dimostrato di avere un grande feeling in campo, ricoprendo quel ruolo di 4 che per il coach italiano è fondamentale. Per Nik è anche l'occasione di affrontare una grande sfida, giocando da straniero in una squadra (e un campionato) in forte crescita, magari dimostrando che forse non era Milano l'ambiente giusto per il suo sviluppo/consacrazione.

 

24) Team Veneto sceglie…



Tra le ali più sottovalutate d’Europa, tant’è che persino il Fenerbahçe se n’è sbarazzato quest’estate relegandolo a un ruolo da stella minore nella squadra emergente di Istanbul, il Darussafaka. Ma la combinazione di classe, visione di gioco,

e tiro lo rendono il dodicesimo uomo più forte mai visto in un club europeo. Virtuale.

 

E per la panchina Team Tuscany sceglie...



Vorremmo dedicare al Team Veneto una citazione del grande filosofo senese P.F. Binella:

«È offensivo vincere giocando con 5 che sanno fare un po’ di tutto in campo. È una vergogna. Un bel centro che arriva dopo due ore ci vuole».

 

Team Veneto sceglie...



Noi contro-rispondiamo con una citazione del nostro grande filosofo serbo nonchè coach che ci condurrà alla vittoria: «All'inizio della stagione tutti i giocatori smaniano dalla voglia di correre, correre, correre. Dopo due mesi però tornano da te dicendoti che sono stanchi, e posso iniziare ad allenare».

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