Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
(di)
Valerio Coletta
12 film di Halloween che vorremmo vedere
31 ott 2018
31 ott 2018
Suggerimenti per alcuni film dell'orrore a tema Serie A.
(di)
Valerio Coletta
(foto)
Dark mode
(ON)

Calcio, calcio, sempre calcio. Per festeggiare con gli amici la festa di Halloween sarebbe il caso di guardarsi un bel film e staccare con lo sport, almeno per un giorno. Mi sono preso la briga di raccogliere 12 film dell'orrore, con relativa descrizione, per farvi passare una serata da brividi insieme alle persone a cui volete bene.

 

Vi chiedo solo una cosa: smettete di pensare al campionato per un po’, altrimenti è un attimo che le trame e i personaggi si confondono con club e giocatori. Nessuno di noi vuole che accada una cosa tanto spaventosa; il risultato sarebbe terrificante e non vi farebbe più dormire sonni tranquilli.

 




Promettente calciatore Ceco si reca da solo in un grande centro di allenamento a sud della Capitale. Girando tra le palestre e i campi ha delle visioni inquietanti come quella dei due gemelli Bojan e Iturbe mano nella mano con indosso dei vestitini azzurri di pizzo. Il giovane perde il senno e con un'ascia buca tutti i palloni che trova. Spoiler: morirà in un labirinto di birilli che gli prepara l'allenatore per liberarsene.

 



Giovane coppia di sposi va a vivere nel centro di Parma. Il palazzo è carino e tutto, anche i vicini sono gentili, ma c'è un problema: ci vive il Diavolo. Allora sposi e condomini chiamano la disinfestazione. Arriva una ditta privata e specializzata composta da tali: Jonathan Biabiany, Roberto Inglese e Gervinho. I tre tecnici, attraverso l'uso di fucili protonici, immobilizzano Satana e lo imprigionano in una piccola trappola fumante.

 

Il tutto accade mentre di sottofondo suona una musica fichissima. Gli acchiappadiavoli vanno via tra gli applausi con la loro ex Cadillac-ambulanza modificata. Ma l'influenza del diavolo non si estirpa facilmente. Mesi dopo la giovane coppia avrà un bambino e per lui non ci sarà nulla da fare: diventerà tifoso del Parma.

 




La polizia indaga su misteriosi e brutali omicidi commessi da una figura misteriosa e vestita di bianco e nero (ammicco). Il pianista jazz Carlo Ancelotti ricompone tutti gli indizi attraverso una pericolosa indagine, rischiando spesso la vita.

 

Alla fine si scopre che il serial killer non è altro che una vecchia signora (ammicco di nuovo). I più attenti possono già capire chi è il colpevole all'inizio del film, perché nel corridoio percorso dal protagonista si intravede il ritratto di Cristiano Ronaldo. Ma tenetevi forte: non è un quadro, è uno specchio! Nel senso che c'è Ronaldo che si guarda allo specchio per controllare che le sopracciglia siano in ordine.

 



 




Marcelo, Ivan e Radja, un gruppo di studenti universitari, decide di girare un documentario scolastico sulla misteriosa residenza di Appiano Gentile. Leggenda vuole che il luogo sia abitato da un allenatore toscano pazzo che dalla fine del ‘700 fa scomparire i giornalisti e i calciatori che non gli vanno a genio che ingenuamente bazzicano nei dintorni.

 

I ragazzi, armati di zaino e tende, si avventurano nell’oscura magione, sicuri di trovare nient’altro che campi abbandonati e spogliatoi vuoti. Il film stesso è il montaggio delle riprese fatte dai tre studenti con i loro cellulari di ultima generazione, ritrovati nella campagna tra il fango e l’erba alta alcuni mesi dopo. Durante l’inquietante esplorazione cominciano a sentirsi strani sussurri e rumori come che sembrano dire “Non sono homportamenti giusti però questi di entrare così” oppure “Quelle che sono poi le motivazioni che si vanno ad addizionare ai motivi per cui io poi io sono costretto ad ammazzarvi bischeracci”. Il viaggio andrà sempre peggio fino a che non rimarrà Marcelo da solo in lacrime davanti allo schermo del suo cellulare a implorare di venderlo al Monaco o al PSG. L’ultimo fotogramma del video mostra delle manone con degli anelli che prendono per il bavero il croato sollevandolo da terra. Poi cala il buio.      

 



Il piccolo e sadico Sau rinchiude Leonardo Pavoletti in un container e pianifica degli indovinelli perversi per tormentarlo e punirlo. Pavoletti però spacca tutto perché è grosso e se ne va via causando enormi danni alle fragili economie del collega. Sau diventa collaboratore della settimana enigmistica per arrivare a fine mese.

 



La signora Ganush, una vecchia zingara, arriva agli allenamenti dell'Atalanta e prova a segnare a Gollini, ma Rafael Toloi glielo impedisce. L'enorme umiliazione fa imbestialire la donna che lancia una maledizione sul difensore. Il giorno seguente arriva agli allenamenti il demone Lamia che prova a segnare a Gollini, ma Toloi glielo impedisce.

 

L'umiliazione è cocente e il demone a sua volta chiama il mega-demone Wahahkjkj che arriva con le sue ali nere di pipistrello e prova a segnare a Gollini, ma Toloi glielo impedisce. Allora chiamano l'arcidiavolo Hgfxzz e provano un 3 contro 1, ma con gli artigli alle zampe gli esseri mostruosi non riescono a fare passaggi precisi e il brasiliano è sempre in anticipo.

 

Allora chiamano un super mega diavolo dal nome troppo orrendo per essere pronunciato e, dopo aver indossato dei fratini per distinguersi, provano degli schemi offensivi. Comunque zero gol. Finisce l'allenamento e vanno tutti a bere, perché alla fine lo sport è anche amicizia.

 



Simpatica famiglia irachena che veste dark e organizza spesso grandi feste piene di personaggi buffi e sopra le righe. Tra i personaggi c'è anche un piede sinistro che calcia palloni e combina guai. Non è proprio un horror ma intrattiene i ragazzi con avventure pazze e grottesche.

 



Alcuni giornalisti vanno nella foresta amazzonica per trovare degli esploratori che da tempo non fanno ritorno a casa. Nella giungla selvaggia e popolata da pericolose tribù indigene trovano i loro scheletri con accanto i filmati che avevano effettuato durante il viaggio. Una volta tornati a casa con il materiale lo visionano per scoprire cosa è successo. (Da adesso iniziano contenuti sensibili: attenzione a chi è impressionabile). Sul vecchio proiettore del laboratorio parte il video “Moise Kean - Deadly Goals, Skills, Runs & Assists - 2018 (HD)”.

 

Si susseguono scene terrificanti di difensori brutalizzati, tunnel, metri di campo sbudellati, occhi sbarrati, danze trap oscene e umiliazioni inguardabili. Il film non ha una vera e propria trama ma quello che lo rende sconvolgente e vietato in quasi tutti i paesi del mondo è che è tutto vero.

 



Nello spazio nessuno può sentirti urlare, a meno che non ti avvicini un bel po’, perché comunque le distanze sono quello che sono. Detto questo il film si svolge su un'astronave che viaggia nello spazio profondo. Un segnale di soccorso costringe l'equipaggio a scendere su un pianeta. Durante l'esplorazione scoprono un relitto alieno e delle strane uova.

 

All'improvviso da una di queste esce Allan (sì proprio il giocatore del Napoli, pazzesco!) e si attacca a un membro dell'equipaggio. Lo marca strettissimo, lo strattona, lo abbraccia, lo spinge. Non c'è modo di toglierlo. Allora tornano tutti sull'astronave e provano a staccarlo chirurgicamente e solo a quel punto Allan scappa nei condotti dell'areazione. Da quel momento inizia il vero incubo per tutti perché il calciatore comincia a sentirsi musica commerciale brasiliana dal cellulare che dai cunicoli rimbomba per tutta l'astronave. Per tutto il viaggio.

 



Il piccolo Okaka perde il pallone e lo insegue fino a un canale di scolo lungo la strada. All'interno c'è Pit: una specie di Ronald McDonald ma meno spaventoso. Egli confida ad Okaka che tra 27 anni si risveglierà sottoforma di centrocampista romeno e verrà preso dalla Roma a parametro zero senza motivo. Nel 2010 subentrerà a Matteo Brighi durante la partita contro il Siena, fondamentale da vincere per stare dietro all'Inter di Mourinho. All'ottantottesimo gli farà un cross al bacio per segnare. Il piccolo Okaka è entusiasta: «Grazie Pit, ma è stupendo, pensavo fossi un mostro sanguinario!».

 

Ma Pit ribatte: «C’è una cosa che devi sapere, ovvero che quando io faccio un assist poi devo placare la mia fame mangiando 10 bambini» e poi scompare sottoterra. Okaka è disperato ma dopo anni di ricerche scopre che c'è un modo per sventare l'orrenda situazione: segnare di tacco.

 



 



Portiere polacco molto stiloso e simpatico, colto e rispettato da tutti, nasconde in realtà uno sconvolgente segreto: inzuppa le Gocciole nel Chianti. Questo è reato grave in Italia e viene rinchiuso in una cella trasparente di massima sicurezza. Wojciech però è troppo scaltro e diabolico e scappa. Da quel momento i suoi crimini sono di una gravità terrificante: inzuppa i Pan di stelle nel mojito, i Nascondini nella Du Demon e i wafer Loacker alla vaniglia (che assorbono bene) nell'amaro Averna.

 



Capolavoro dell'espressionismo horror quest'opera ricalca la storia di Dracula che dalla Transilvania si trasferisce a Formello, a nord di Roma. Celebre la scena in cui l'ombra del vampiro sale le scale in penombra per andare a fare fisioterapia. I compagni saranno costretti a chiuderlo in panchina per arginare il suo grande potere che da secoli aspetta di essere svegliato.

 



Lo storico tifoso del Milan James Stewart perde la testa per il giovane portiere Gigio Donnarumma. Si compra la maglietta nonostante nessuno si faccia quella dei portieri e lo segue ogni partita con grande trasporto. Un giorno l'estremo difensore si mette d'accordo con il Real Madrid e lascia Milano, almeno questo è ciò che legge il povero James sui giornali prima di cadere in depressione impazzito. Mesi dopo passando davanti a un pub intravede la partita sullo schermo e non può credere ai suoi occhi perché Gigio è ancora lì. Si affretta a cambiare strada e sente il suo nome pronunciato da un telecronista alla radio.

 

Comincia a correre spaventato mentre sente i commenti sul portiere che gli rimbombano in testa. Dopo una corsa forsennata si ritrova in cima al Duomo dove l'aria è fresca e può respirare più tranquillamente. Quando il panico sembra passato e la calma ristabilita una strana voce si alza alle sue spalle. Quando si volta vede la Madonnina che dice “A 6 milioni non ce lo possiamo permettere però…”. James Stewart si lancia nel vuoto in un vortice rossonero.

 



Una spaventosa maledizione si trasmette da una persona ad un'altra ogni volta che viene detta la frase “L'Empoli quest'anno mmmm”. A quel punto il povero malcapitato che l'ha ascoltata viene inseguito e spaventato a morte dal fantasma di Lorenzo Lollo vestito con la terza maglia nera sponsor Computer Gross. L'unico modo per liberarsi da queste terrificanti apparizioni è farsi l'abbonamento al Castellani in tribuna. Alla fine del film migliaia di persone sono allo stadio a tifare l'Empoli finalmente libere, ma lontano, nel parcheggio, si intravede una figura scura e inquietante in attesa.

 



Il diavolo è in casa e fa le sue cose di sempre tipo cucinare, vedere i documentari e alimentare il male che c’è nell’universo. C'è qualcosa nell'aria però che non lo fa stare tranquillo e un giorno si ammala di un male sconosciuto. Familiari e amici (altri diavoli minori) chiamano un dottore che lo visita dichiarando che è un caso di possessione, anche perché durante i suoi deliri il diavolo parla ghanese (indizio per i più attenti). Allora viene chiamato un esorcista che si mette in contatto con l'entità e scoprono che è proprio Raman Chibsah, quello del Frosinone. Tutti i vari diavoli, oltre a chiedersi il perché di questa cosa strana, scoprono nel tempo che il centrocampista però è molto più buono e simpatico del diavolo e allora decidono di lasciarlo così. Fine.


 

 

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura