Dopo mesi di attesa e di incertezza sulla ripresa del ciclismo per via della pandemia di Covid-19, il Tour de France prenderà il via da Nizza il 29 agosto. Una situazione unica che anche la Grande Boucle ha dovuto subire, piegandosi agli eventi che hanno stravolto questo 2020.
«Come un regista che sa di dover tutto ai suoi attori, così noi sappiamo che il successo del Tour dipende principalmente dallo splendore dei corridori», ha scritto il direttore del Tour de France Christian Prudhomme nel suo editoriale di presentazione alla Grande Boucle 2020. Sarà così anche quest’anno, anche se la Ineos ha annunciato a sorpresa che non ci sarà Chris Froome, il quattro volte vincitore del Tour de France, che ancora deve recuperare del tutto dal grave incidente di un anno fa che ha rischiato di porre fine alla sua carriera. Non ci saranno nemmeno Geraint Thomas – escluso per scelta tecnica – e Vincenzo Nibali, che invece ha scelto autonomamente di puntare sul suo Giro d’Italia.
Anche senza questi tre campioni, però, il Tour de France rimane una corsa di altissimo livello tecnico, con diversi ciclisti eccelsi, tra cui alcuni “grandi vecchi” come Nairo Quintana, che pur essendo solo un classe ‘90 pare essere in giro da un’eternità. Nonostante ciò, sarà di sicuro un Tour molto giovane e per certi versi inesperto. Senza Froome, Thomas e Nibali, infatti, l’unico altro atleta in gara ad aver già vinto un Tour de France è il campione uscente, il colombiano Egan Bernal che a 23 anni può già puntare a una straordinaria doppietta.
Da Nizza a Parigi, 3470 chilometri da percorrere divisi in 21 tappe, 4 arrivi in salita e una sola cronometro prima del consueto arrivo sugli Champs-Élysées il 20 settembre che segnerà la conclusione di questa edizione numero 107 della Grande Boucle. Il Tour de France 2020, nonostante tutto, è finalmente pronto a partire.
Foto di KENZO TRIBOUILLARD/AFP via Getty Images