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Daniele V. Morrone
Guida all'Udinese 2018/19
15 ago 2018
15 ago 2018
Dopo aver rischiato di retrocedere, l'Udinese ha cercato di rifondare la squadra per tornare ad essere una squadra che valorizza il talento.
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Daniele V. Morrone
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La stagione negativa dell’Udinese in questo grafico di posizioni in classifica per giornata, preso da transfermarkt.it. Il club friulano ha chiuso l’anno con lo stesso numero di vittorie (6), pareggi (2) e sconfitte (11) tra partite in casa e fuori.


 



 



 



 





 



 



 



 



 



 



 



 


La struttura fisica di Felipe Vizeu non lo aiuta ad entrare in forma velocemente, ma il suo precampionato è stato comunque deludente, viste le aspettative.


 



 



 





 



 



 



 



 


La ricerca della superiorità numerica in fase di uscita del pallone porta anche al caso estremo in cui Barak (schierato a centrocampo) corre a posizionarsi accanto ai centrali dopo la salita di Stryger Larsen, perché Mandragora non ha fatto in tempo a scendere.


 

Velázquez vuole giocare sempre palla a terra, prediligendo passaggi corti, anche in verticale, ma comunque ad alta velocità una volta superata la metà campo. Vuole che la sua squadra sviluppi la pazienza necessaria per capire quando trovare il passaggio giusto per andare in verticale velocemente verso Lasagna.

 

In questo senso, i movimenti di Lasagna sono fondamentali per dare profondità alla manovra. L’Udinese abbassa molti uomini per facilitare l’uscita palla ma così facendo perde di riferimenti dietro le linee di pressione avversarie. 

Superata la trequarti, quindi, la manovra dell’Udinese diventa meno ordinata, con gli esterni che tagliano in area per aumentare il numero di giocatori che possono arrivare alla conclusione.

 

La presenza di Barak sulla trequarti, in un contesto simile, dota la squadra di un giocatore in grado con uno strappo in conduzione di sbloccare la situazione. Anche De Paul quando parte dall’esterno viene portato naturalmente a ricevere nei pressi dell’area, in un gioco che gli chiede meno conduzione e più rifinitura. Non è ancora chiaro, invece, chi sarà il titolare a destra per Velázquez perché, se il mercato dice Pussetto, il precampionato sembra invece urlare Machís, un giocatore che sembra più portato alle letture che vuole il suo allenatore.

 

L’obiettivo, al di là di chi giocherà, rimane quello di avanzare con passaggio in verticale dopo aver elaborato la manovra dalla difesa, con la finalità di trovare Lasagna con il filtrante. Si uniscono quindi le doti di circolazione di Samir, di equilibrio di Mandragora, di rifinitura di De Paul e nei movimenti di Lasagna. Questa, con ogni probabilità, sarà la colonna vertebrale dell’Udinese di Velázquez.






Samir imposta da terzino bloccato e trova Mandragora, che di prima appoggia per De Paul. Nel mentre Lasagna si muove e può ricevere il filtrante del compagno.


 



 



 





 





 





 







 

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