Guida alla Premier League 2016/17
Diciassette domande sul campionato inglese, che comincia domani.
- Qual è il più grande acquisto della stagione?
Daniele V.
Penso che il giocatore che risulterà più importante per le vittorie della propria squadra sarà Gündogan per il City. Arrivato praticamente a prezzo di saldo (£20mln) è l’unico centrocampista in grado di essere un regista per una squadra che vuole giocare un calcio di possesso a disposizione di Pep. Questa versione del City sarà necessariamente legata alla sua capacità di controllo e di gestione della sfera.
Alfredo
Sadio Mané è un tipo di giocatore che può spostare gli equilibri a favore del Liverpool. Ha esperienza di Premier League, l’ultima stagione è stata la sua migliore, non solo dal punto di vista realizzativo. Pare sia stato soffiato al Man United nella vacanza di potere creatasi nel passaggio da van Gaal a Mourinho, ed è stata una mossa molto astuta da parte di Klopp. Mané ha la qualità tecnica, unita all’energia e alla velocità, che è mancata sulla trequarti offensiva dei Reds nella scorsa stagione.
Daniele M.
Oltre a quelli nominati, oltre a Ibrahimovic (che forse è scontato, e poi è arrivato gratis, tecnicamente non è un “acquisto”) dico Paul Pogba. Penso che il suo livello gli permetterà già così di dominare sia fisicamente che tecnicamente, e che tra un anno non ci saranno dubbi che, seppur con compiti diversi, farà parte della stessa conversazione di Messi, Ronaldo, Bale eccetera. L’unico dubbio che ho, e a cui ho già accennato, riguarda l’integrazione nello United… Pogba è un giocatore di squadra, ha bisogno della squadra, anche se costa ed è vistoso come i più grandi solisti.
Marco
Sono d’accordo con Daniele, sicuramente Pogba – anche ignorando l’etichetta di acquisto più costoso della storia – può essere l’acquisto più importante della Premier, sposta tantissimo in tutte le categorie: tecnica, tattica, atletica, ma anche di marketing. Gli altri nomi sicuramente validissimi per me arrivano tutti dietro.
- Cosa aggiungono alla Premier i giocatori provenienti da altri campionati?
Emanuele
In un campionato frenetico come la Premier League esistono pochissimi giocatori in grado di ragionare la giocata quanto Gundogan. Il tedesco aggiungerà spessore cerebrale al campionato, e dal suo successo o fallimento dipenderà molto il progetto di Guardiola, che a sua volta sarà rivelativo di parte dell’identità della Premier League.
Alfredo
La campagna acquisti del Manchester United segna un cambio di passo anche per il panorama inglese. Woodward quest’estate si è travestito da Florentino Perez, lo United ha agito secondo logiche da media company: Ibra, Pogba, lo stesso Mourinho hanno riportato l’attenzione sul Manchester United a livello mondiale. Resta ora da capire se il progetto, sostenibile a livello di marketing, ha anche una concretezza tecnica e una competitività ai massimi livelli. Non che sia strettamente necessaria, viste certe stagioni del Madrid.
Daniele M.
Giocatori come Ibra e Pogba oltre a rappresentare una novità sul piano commerciale lo saranno anche su quello tecnico. Sono entrambi due atleti mostruosi che non basano però il proprio atletismo sull’intensità. In Inghilterra di giocatori del genere non ce ne sono (o non me ne vengono in mente ora… ah ecco, forse Yaya Touré) il loro arrivo colma il bisogno di controllo dei tempi che hanno le squadre di Premier League. Mi sembra una novità interessante, anche se non può creare un modello replicabile vista l’eccezionalità dei due giocatori.
Marco
Ogni anno che passa la Premier è più internazionale, più pluralista, più simile all’NBA. Una volta era un campionato molto chiuso, con giocatori tutti simili, squadre simili, ora invece hanno capito assolutamente la direzione da prendere per essere un prodotto di intrattenimento appetibile. Giocatori come Ibra e Pogba da soli quanto pubblico ti portano? La narrazione intorno al francese regge da sola più di tutta la Serie A e le sue pubblicità con Adidas ci raccontano che non è più solo calcio. Per non parlare della sfida che sta lanciando Guardiola e la qualità dei giocatori che sta comprando.
- Diteci un giovane (dal ‘96 in su) sulla cui esplosione vi giochereste la casa dei vostri genitori.
Dario
Sono curioso di vedere l’evoluzione di Loftus-Cheek sotto Antonio Conte, sperando ovviamente che abbia un minutaggio adeguato. I due si sono scambiati parole al miele fino ad adesso e nella pre-season il giovane centrocampista inglese è stato impiegato a sorpresa da seconda punta, facendo vedere ottime cose. Forse non mi ci giocherei la casa dei miei genitori, perché è difficile che Loftus-Cheek possa rubare il posto a uno tra Diego Costa e Batshuay, ma forse già la macchina sì (Diego Costa manterrebbe il posto da titolare ripetendo una stagione simile a quella dell’anno scorso?).
Emanuele
Ho guardato Onomah nel campionato U19 e tecnicamente è un giocatore molto interessante. Anche calcolando il mercato molto risicato che sta facendo il Tottenham, immagino che Pochettino gli darà possibilità di esprimersi.
Daniele V.
Continuando a parlare di giovani inglesi sono certo questa sarà la stagione di Reece Oxford come legittimo giocatore della Premier League. La scorsa stagione è stato fatto esordire a sorpresa da Bilic come mediano titolare nelle prime due partite a 16 anni, prima che la tempesta mediatica attorno al giocatore cominciasse a montare e facesse considerare al tecnico di frenare immediatamente l’inserimento nascondendolo al trattamento dei tabloid riportandolo nella squadra riserve, per evitare di bruciarlo come tanti altri ragazzini inglesi prima di lui. Adesso che Oxford ha firmato anche un contratto professionistico sarà aggregato in pianta stabile alla prima squadra e partirà verosimilmente come centrale di riserva con tanti minuti nelle partite di coppa. Ogbonna trema!
Alfredo
I 207 minuti di Bartosz Kapustka all’Europeo mi hanno stregato, quella degli osservatori del Leicester è stata una grande chiamata. Sono convinto che nella seconda parte di stagione lo vedremo titolare al posto di Albrighton, bruciando le speranze di titolarità di Demarai Gray. Mi giocherei la casa, scusa Pà.
Daniele M.
Ci tengo a rifare il nome di Lys Musset.